Eleonora e Stefania

Era un anonimo pomeriggio assolato di luglio e decisi di andare in spiaggia .
Stavo nella casa al mare di mia nonna e la spiaggia distava pochissime centinaia di metri.
Presi l’ombrellone, una sdraio, in una borsa misi una bottiglia di acqua , creme solari, due teli mare e mi avviai verso la spiaggia.
Era semideserta.
C’era una famigliola composta da genitori e una bambina, un signore anziano, una coppia di mezz’età e , un po’ in disparte, una ragazza che prendeva il sole in topless.
Mi avviai verso la zona in cui stava la ragazza e mi misi a circa 10 metri da lei.
Lei era distesa pancia al sole, con un bel seno in evidenza e i capezzoli semiturgidi , aveva gli occhi chiusi ( forse dormiva?) e ascoltava musica.
Piazzai il mio ombrellone, la sdraio, ci misi un telo, mi svestii e rimasi con un due pezzi molto striminzito.
Mi sedetti sulla sdraio e iniziai a spalmarmi la crema solare.
La ragazza aprì gli occhi, forse svegliata dall’odore della crema, e mi rivolse lo sguardo.
Ammiccò un sorriso e fece un cenno di saluto.
Io risposi al suo saluto e le chiesi se le dava fastidio l’odore della crema che mi stavo spalmando.
Lei fece cenno di no e si sollevò mettendosi appoggiata sui gomiti.
“Io sono Stefania, tu?” .
“Io sono Eleonora” , risposi.
“Bel nome, ci vieni spesso in questa spiaggia?” .
“ Praticamente sempre, in quanto abito in quella casa che si vede da qui” e gliela indicai.
“ Beata te che hai la casa al mare. A me piace tanto il mare, ma abito nell’entroterra e raramente posso venire”
“ Capisco, la casa in realtà non è mia ma della nonna”
“ Beh, sei sempre comunque fortunata”.
“ beh hai sicuramente ragione” .
Continuavo a spalmarmi la crema solare sulle braccia, sulla pancia, sulle gambe.
“ permetti che ti aiuti a spalmarti la crema ?”
“ Grazie molto gentile, ma posso fare anche da me”.
Nel frattempo si era già alzata e me la ritrovai a pochi centimetri da me con la mano tesa.
“ Dai la crema e stenditi”
Io eseguii quasi in trance.
Era decisamente una bella ragazza: alta, capelli nerissimi lunghi , un bel seno ( forse una quarta) , un culetto a mandolino.
Me ne stavo quasi innamorando.
Mi sdrai sul telo, pancia a terra , e lei iniziò a spalmarmi delicatamente la crema sulle spalle.
Mi spalmava la crema ma allo stesso tempo mi stava facendo un massaggio davvero eccitante.
Si mise a cavallo della mia schiena e continuò a spalmarmi la crema e a frizionarmela con un tocco particolare.
Mi stava facendo eccitare e lei si accorse di questo .
Si chinò e mi sussurrò nell’orecchio “ Ti piace?”
“ mmmmmmmm..sei fantastica…hai due mani stupende”
“ davvero??? Sai che mi piacciono le donne??? “ e mi leccò con la lingua l’orecchio…
“mmmmmm…davvero??? Anche io adoro le donne e tu mi stai già facendo sesso…..”
In un attimo però realizzai che eravamo in spiaggia e c’erano altre persone che forse non gradivano che due troiette si scopassero lì di fronte a tutti.
Quindi sussurrai a Stefania che forse era il caso di andare a casa mia e di continuare i nostri giochetti lì.
Lei non se lo fece ripetere due volte , prese le sue cose , io le mie, e ci avviamo verso casa mia.
Appena aperta la porta , lei buttò tutto per terra e mi spinse verso il muro.
Mi guardò fisso negli occhi e iniziò a baciarmi sulla bocca.
Con la lingua era terribile, ma non fui da meno e iniziammo a intrecciare le nostre lingue e a baciarci con sempre più frenesia.
Le sue mani mi toccavano dappertutto.
Mi tolse in un attimo reggiseno e perizoma e pure lei si denudò.
Mi baciò sul collo, mi leccò scendendo sino al mio seno.
Quindi si concentrò sui miei capezzoli: me lì leccò e poi iniziò a succhiarmeli…..
stavo godendo come una porca..
La mia fica era bollente e copiosa di umori…desiderava solo essere scopata da questa troietta che avevo appena conosciuto in spiaggia..
Mi aveva letto nel pensiero: dopo avermi lavorato per bene i capezzoli, scese sulla mia pancia, continuando a baciarmi e leccarmi ….quindi si trovò di fronte al mio pube…
ero completamente depilata: mi leccò il monte di venere, mi fece sollevare una gamba e si ritrovò di fronte la fessura della mia fica ….
colava di umori e lei iniziò a nettarli via con la sua lingua …
mmmmmmm quanto godevo…..con le dita della mia mano destra iniziai a strusciarmi il clitoride durissimo come un cazzo…
Con la sua lingua si insinuava nella mia intimità più profonda..mi stava facendo morire…mi leccava grandi e piccola labbra e poi con le dita iniziò ad esplorarmi ancora più in profondità…
Godevo..godevo da paura…i miei umori stavano colando copiosi..ansimavo e gemevo con sempre più intensità e ritmo…
Mi infilò prima uno, poi due , poi tre dita e iniziò a stantuffarmi la fica….
con la bocca invece si impossessò del mio clitoride: lo leccò prima e poi iniziò a succhiarmelo….
il ritmo con cui me lo succhiava mi fece impazzire: in pratica succhiava dapprima molto lentamente poi aumentava l’intensità e il ritmo sino a farmi esplodere di piacere…..
Mi fece venire svariate volte e alla fine crollai…..non mi reggevo più in piedi…..
Mi sdrai su un divano e lei si accoccolò vicino a me…..
mi carezzò il viso ,mi baciò sulla guancia, mi guardò dritta negli occhi e mi disse: “ riposati, perché poi voglio godere pure io ……”