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Lui & Lei

Lap Dance


di casanovaxxxx
11.09.2017    |    10.149    |    6 9.2
"Nessuna ragazza che avevo avuto era in grado di succhiarlo come faceva lei..."
Mi trovavo in una grande città del centro Italia per seguire una fiera.
La sera, dopo gli svariati impegni diurni, mi rilassavo in qualche locale .
Una sera , dopo cena ,mentre passeggio in una via del centro , vengo attirato dall’insegna di un locale di lap dance.
Decido di entrare.
All’ingresso vengo fermato da un energumeno che funge, allo stesso tempo, da buttafuori e da cassiere e mi informa come funziona l’ingresso: 20 euro, che comprende una consumazione per me e una per un’eventuale ragazza del locale che voglio invitare. Tiro fuori una banconota da 20 euro e pago l’ingresso .
Entro nel locale e mi ritrovo in un ambiente costituito da una sala , illuminata da luci soffuse, con al centro un palco circolare dotato di palo da lap dance e tutt’attorno dei divanetti bassi, di colore rosso .
Su un angolo della sala c’è il bar e , in fondo, intravedo un grosso tendone che socchiude un passaggio che porta alla zona privè.
Il locale è semideserto in quanto conto solo 6 persone.
Due anziani sono seduti in prossimità del palco , in attesa dello spettacolo, mentre gli altri quattro sono seduti in disparte e conversano, a pagamento, con delle ragazze.
Vicino al bar ci sono altre quattro ragazze.
Io nel frattempo mi sono seduto su un divanetto al centro della sala che sta tra il bar ed il palco .
Osservo che i clienti con le ragazze, più che conversare, limonano.
Uno è assieme ad una ragazza con capelli corti neri che ha una mini inguinale e le carezza con mano decisa le cosce e contemporaneamente la bacia sul collo.
Un altro sta con una stangona biondissima e le palpa con una mano il suo enorme seno.
Improvvisamente mi vedo arrivare una ragazza vestita in modo molto discinto , che poi realizzo essere una cameriera, che mi chiede cosa desidero per bere . Prendo un drink analcolico .
In sottofondo passa un disco di musica dance.Il DJ annuncia che a brevissimo una ragazza di nome Ana ci delizierà col suo spettacolo.
Nel frattempo la cameriera mi porta il drink e mi chiede se desidero la compagnia di una delle ragazze libere.Io declino la proposta specificando che vorrei vedere prima un po’ di spettacoli.
Dopo qualche minuto , il dj annuncia l’ingresso della ballerina che si deve esibire.
In sala entra una ragazza altissima, con un paio di scarpe a spillo tacco 15 , con un abitino molto striminzito costituto da shorts inguinali e una camicia aperta abbondantemente.
E’ una ragazza dalla bellezza mozzafiato: capelli corti neri, un seno prosperoso ( forse una quarta) , un fisico modellato alla perfezione, un culetto a mandolino.
Inizia a ballare e a contorcersi sul palo a suon di musica dance.Nel mentre balla fissa il suo sguardo sui due clienti seduti in prima fila mettendoli quasi in soggezione .
Proseguendo nel suo ballo sfrenato, scende dal palco e inizia a girare per la sala ancheggiando e ballando.
Si ferma su un divanetto , si sdraia su esso e si tocca in maniera lasciva ed eccitante i seni.Si sbottona la camicia , si solleva seduta sul divanetto e se la sfila restando in reggiseno.
Ha un seno spettacolare.
Si alza e , sempre ancheggiando e ballando, torna sul palco e si contorce, a suon di musica sul palo, effettuando alcune acrobazie spettacolare .
Nel frattempo finisce il disco di musica dance e viene inserito un disco di musica più rilassata.
La ragazza inizia un ballo molto sensuale attorno al palo e prosegue lo strip sfilandosi i pantaloncini.Resta in perizoma .
Mi manca il respiro: non avevo mai visto un culo così perfetto.
Scende di nuovo dal palco e si siede sulle gambe di uno dei clienti che sta vicino al palco.Si dimena su di esso ,le struscia il seno sul viso .
Il cliente vorrebbe toccare la ragazza, ma sa che è proibito da regolamento nei locali di lap dance.
Immagino come si sente uno che ha sul grembo un bocconcino del genere e non può saggiarlo.
Improvvisamente la ragazza si alza e continua a girare per la sala e si avvicina verso di me.
Ancheggiando in maniera davvero sensuale ed eccitante me la ritrovo di fronte a pochi centimetri.
Il suo profumo mi inebria, mi fissa col suo sguardo da porcella e vengo ipnotizzato.
Il mio respiro si fa affannoso , non riesco a distogliere i miei occhi dai suoi.
Lei si china e io quasi svengo.
Mi mette le mani sulle spalle e mi sussurra su un orecchio: “Amore, dopo facciamo privè io e te !” .
Io , ancora sotto ipnosi, faccio cenno di si.
La sua carica erotica e la sua bellezza mi hanno completamente annichilito . Non sono più in grado di intendere e volere.
La ragazza torna sul palco e , sempre in sincronia con la musica , si sfila in reggiseno.
Che seno meraviglioso. I capezzoli sono turgidi e duri come il marmo.
Non ne avevo mai visto di così belli: desideravo leccarli e succhiarli.
Se non me lo avesse permesso nel privè avrei fatto di tutto per incontrarla fuori dal locale.
Ormai ero deciso: la volevo scopare a qualunque costo.
Nel frattempo la ragazza continua a ballare e a girare per la sala.
Torna sul palco per concludere il suo spettacolo.
Viene messo l’ultimo disco.
Lei si mette spalle al palo, aderente ad esso, e a suon di musica molto lentamente si sfila il perizoma.
E’ completamente depilata.Si accovaccia e divarica le cosce: ci mostra una fica da urlo.
Si struscia la mano lascivamente sulla sua patatina succulenta.
Io sono senza respiro, ho il cazzo durissimo.
Si risolleva, scende dal palco e inizia a girare per la sala.
Prima si ferma sui due anziani seduti in prima fila, si siede tra essi e divarica le gambe : i due vedono a pochi centimetri la sua deliziosa patatina.
Sono ipnotizzati.
Si alza e punta decisa verso di me.
Me la ritrovo a pochi centimetri.
E’ di una bellezza mozzafiato: osservo tutto il suo corpo dalla punta dei suoi bellissimi piedini per risalire sino al suo sguardo magnetico .
Si gira di spalle: il suo culo visto da vicino è un’opera d’arte. Mi vien voglia di allungare le mani, di toccarlo .
Ma il mio pensiero dura poco: si siede dandomi le spalle, inizia a strusciare il suo culo sul mio cazzo che è durissimo.
Lei gradisce questo contatto: aumenta il ritmo e nel frattempo mi prende entrambe le mani e se le porta sul suo seno.
Mi fa carezzare quelle tette magnifiche e i suoi capezzoli durissimi.
Sto ansimando e sono eccitato come non mai .
Sempre guidandomi porta le mie mani verso la sua pancia e poi la sua fica: prima mi guida lei, poi mi lascia libero e io inizio a toccarla . E’ fracida di umori, col dito medio della mano destra punto deciso verso il clitoride e glielo tocco con decisione …lei sussulta di piacere…
Si gira verso di me e mi sussurra: “ Amore, dopo scopiamo in privè, mi fai impazzire..mi sono eccitata e bagnata solo a sentire le tue mani sul mio corpo….il tuo cazzo duro sotto il mio culo merita un buon trattamento”
Io ero inebriato dal suo profumo, dalle sue parole, dall’eccitazione che quella porcona mi stava facendo provare.
Dissi che il privè lo volevo fare a tutti i costi.
Si alzò e si portò verso il palco per chiudere lo spettacolo.Il disco terminò e lei salutò tra gli applausi.
Io ero in estasi.
Lo spettacolo durò poco più di 20 minuti ma l’atmosfera che si era creata, l’eccitazione, la musica , i profumi sembravano aver dilatato il tempo e pareva fossi lì da ore.
Una delle quattro ragazze che erano vicine al bar decise di avvicinarsi da me.
Si sedette a fianco, mi disse di chiamarsi Diana e chiese se volessi bere qualcosa con lei .
Le offrii il drink omaggio .
Iniziò a raccontarmi che era una ragazza rumena, da due anni in Italia e che , in attesa di un lavoro serio, si era messa a lavorare nei locali notturni.
A me tutte queste cose non è che importassero più di tanto: i miei pensieri erano rivolti ad Ana ed al privè che le avevo promesso.
Finalmente la vedo rientrare .Le faccio un cenno e si avvicina.
Si siede a fianco a me mentre Diana, avendo capito che non la calcolavo più, si alza e si allontana imbronciata .
Ana mi guarda sempre con quelli occhi che mi hanno fatto perdere la testa e mi sussurra:
“ facciamo ora privè, Amore? “
“ si certo “ , ribatto io.
“ Da quanto vuoi farlo amore?”
“ Cioè? “
“ Sai il privè si paga per durata “ mi risponde Ana
“ Dieci minuti con me, 70 euro oppure, se vuoi fare 20 minuti ,120 euro “
Io un po’ perplesso chiedo : “ ma in venti minuti cosa facciamo?”
“ Ci divertiamo “ mi guarda con quelli occhi magnetici e con la mano mi carezza il cazzo già semiduro all’idea che tra poco me la scopo.
“ Ma si può stare anche di più se voglio?”
“ Certo amore: anche tutta la sera se lo desideri”
Mi assalì un dubbio atroce e chiesi : “ In privè ti posso scopare?”
“ In teoria tu non dovresti manco toccarmi . Però quello che succede in privè lo sappiamo solo io e te, amore…io ti desidero, amore…io ti voglio, amore…” sussurrava queste parole con una voce porca ed eccitante…Io non capivo più nulla dall’eccitazione..
“ Facciamo due ore Ana?”
“ Ok amore!! Andiamo al bar e paghi il tuo privè!..ci divertiremmo amore…..mmmmmm”
Passai alla cassa del bar per prenotare il mio caldo privè.
Due ore mi costavano mille euro. Cazzo ,era una botta per il mio portafoglio.
Ma ormai non ero più in grado di intendere e volere, quella ragazza mi aveva completamente annientato.
Pagai e lei mi portò dietro il tendone nell’angolo privè.
C’erano diverse postazioni tutte costituite da due divanetti uno di fronte all’altro e un palo al centro , chiuse da una tenda che isolava , pur labilmente,quel microambiente dal resto del mondo.
Entriamo nella postazione più lontana .
Io mi sedetti nel divanetto e lei iniziò un accenno di spogliarello.
Io ero troppo voglioso e la tirai verso di me e iniziai a baciarla dappertutto.
Lei rideva e cercava di divincolarsi anche se lo faceva solo per gioco.
Le mie mani la frugavano dappertutto.
Le tolsi il reggiseno e iniziai a leccarli e succhiarli i capezzoli durissimi…
Con la mano destra introdussi la mano sotto il suo perizoma e le infilai il dito medio in fica: era caldissima e bagnatissima
Come era eccitante.
Il mio cazzo era duro come il marmo.
Lei si divincolò e mi sbottonò i pantaloni e ne estrasse il mio cazzo.
Lo impugnò con la mano destra mentre con la lingua iniziò a leccarmelo magistralmente.
Ero al settimo cielo.
Quindi iniziò a stantuffarmi con le labbra la cappella.
Avevo gli occhi chiusi e mugolavo di piacere.
Quindi ingoiò tutto il cazzo e iniziò a spompinarlo lentamente .
Alternava il moto di saliscendi molto lentamente e mi guardava con quelli occhi in cui mi perdevo.
Aumentò il ritmo e iniziò pure a succhiare.
Succhiava in un modo che non mi era mai successo prima.
Nessuna ragazza che avevo avuto era in grado di succhiarlo come faceva lei.
Tra l’altro abbinava la succhiata al moto spompinatoio con una sincronia davvero magistrale.
Aumentava sempre più il ritmo.
Non volevo sborrare, perché desideravo scoparmela perbene .
Ma ero completamente alla sua mercè.
Il ritmo alternato di saliscendi, le strizzate di palle e la succhiata si fecero sempre più frenetiche e alla fine sborrai…
Sborrai una quantità enorme di seme che lei ingoiò sino all’ultima goccia…..
Fu una sborrata talmente possente che assieme al mio sperma espulsi pure tutte le mie forze…
Ero esausto.
Quella ragazza mi aveva succhiato ogni linfa vitale.
Lei mi sussurrò che era stato molto bello,che il mio seme era buonissimo e che mi potevo rilassare un attimo e poi avremmo ricominciato.
Guardai l’orologio: il privè era iniziato da appena 15 minuti…
Potevo rilassarmi un attimo e poi me la sarei ingroppata a dovere.
Mentre fantasticavo sulla prossima scopata mi appisolai.
Mi svegliai di soprassalto.
Guardai l’orologio: erano le 3.50.
Il locale chiudeva alle 4.00.
Praticamente avevo dormito per ben tre ore .
Quella troia non mi aveva svegliato e il privè era andato in fumo.
Realizzo che ho pagato mille euro per un pompino.
Mi alzo ed esco dalla zona privè deciso a cercare Ana per portare a termine il nostro privè in albergo da me.
Nel locale non c’era più nessuno.
Il barista stava lavando alcuni bicchieri.
Gli chiedo di Ana e mi risponde che era andata via da più di due ore.
Resto di sasso: mi sono fatto fottere 1000 euro da una ballerina di lap dance per averne in cambio un pompino ..
Certo riconosco che è stato il miglior pompino che mi hanno fatto nella mia vita.
La qualità si paga.
Saluto il barista e mi avvio a rientrare nel mio albergo.
E’ stata una notte che ricorderò per tutta la vita: per il pompino da oscar (porno)….e per i 1000 euri bruciati in 15 minuti….
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