Racconti Erotici > lesbo > Echi dal passato
lesbo

Echi dal passato


di Membro VIP di Annunci69.it bolleblu
12.01.2025    |    80    |    0 8.0
"Un'ombra oscura pendeva su di loro, un segreto che le legava indissolubilmente al passato..."
Capitolo 1: Ritorno

L’aria salmastra di Cap d’Agde accarezzò il viso di Laura mentre usciva dall’auto. Era tornata. Tornata nel luogo dove tutto era iniziato, dove la sua vita aveva preso una svolta inaspettata. Il sole, cocente sulla pelle, le ricordava le lunghe giornate passate a spiare, a infiltrarsi, a vivere una doppia vita.
Pat e Eva la seguirono, sorridendo enigmaticamente. Erano state sue compagne d’avventura, le sue sorelle d’armi. Insieme avevano affrontato missioni pericolose, superando ogni limite. Ma quando avevano deciso di abbandonare quel mondo, avevano promesso di non rivedersi mai più.

Anche Giulia era con loro: non aveva vissuto quel passato ma ne conosceva abbastanza dai racconti di Laura e non avrebbe mai abbandonato la sua amica, la persona più cara che aveva. Paolo e Luca erano rimasti in Italia, non sapevano nulla e nulla dovevano sapere aveva sentenziato Pat, ritornata senza difficoltà al suo ruolo di leader della squadra.

“Sei proprio sicura di voler riaprire vecchie ferite, Laura?” chiese Eva, la voce roca.
“Non ho scelta,” rispose lei, gli occhi fissi sull’orizzonte. “Qualcuno vuole il mio passato e farà di tutto per distruggermi.”
“Allora facciamo in modo che non abbiano niente da prendere,” aggiunse Pat.

Laura ricordava ancora la prima volta che avevano messo piede in quella villa affittata, un nido d’amore lontano da occhi indiscreti. Avevano passato giorni e notti intense, sperimentando ogni tipo di piacere. Ma la loro avventura era stata bruscamente interrotta, costringendole a separarsi.
Ora erano di nuovo insieme, ma qualcosa era cambiato. Un'ombra oscura pendeva su di loro, un segreto che le legava indissolubilmente al passato. Laura si voltò verso le sue amiche, i loro volti segnati dalle emozioni. "Siamo davvero pronte per questo?" chiese, la voce tremante.
"Più di quanto credi," rispose Pat, con un sorriso enigmatico. "Dobbiamo affrontare i nostri demoni, Laura.

Prima di addentrarsi nel mistero, però, le quattro amiche decisero di concedersi un momento di puro piacere. Si spogliarono, lasciando che i loro corpi si ammassassero in un groviglio di carne e desiderio.
Laura si inginocchiò davanti a Giulia, la sua lingua esplorando la profondità della sua fica. Giulia gemette, il corpo inarcato all’indietro. Pat, nel frattempo, introduceva un vibratore nel suo culo, senza apparente fatica: “Che porcellina questa Giulia” pensó Pat mentre la stantuffava senza sosta, i muscoli che si contraevano ritmicamente. Eva, con un dildo in mano, si concentrò su Laura, massaggiandole il clitoride con movimenti circolari.

L’aria si riempì di gemiti, sospiri e parole. Le unghie scavavano nella carne, i capelli venivano tirati, le labbre si mordevano. I corpi si contorcevano in un vortice di piacere. Laura, con un grido liberatorio, raggiunse l’orgasmo, il corpo che si irrigidiva in una spasmodica contrazione: squirtó senza freni sul viso di Eva che bevve avidamente quel sacro nettare.

Voglio che mi bagni,” sussurrò Laura a Pat, indicando il suo viso. Pat sorrise e, con un movimento deciso, diresse il getto della sua vescica verso l’amica. L’urina calda scivolò lungo il viso di Laura, che chiuse gli occhi, godendo della sensazione.

Poco dopo, anche Giulia ed Eva esplosero in un crescendo di sensazioni. Pat fu l’ultima, dopo un furioso ditalino in cui i suoi umori si mischiavano alle ultime gocce della sua pipì, creando un dolce sciacquettio, venne, urlando in modo selvaggio e primordiale.

Quando si calmarono, erano esauste ma felici. “A cosa servono i ricordi se non per farci godere ancora di più?” chiese Eva, sorridendo.

Intanto, Paolo e Luca riprendevano le fila delle loro vite, almeno in apparenza. La mattina seguente, infatti Paolo si appartò nello studio, all’insaputa di Luca. Con un'espressione enigmatica, compose un numero. La chiamata fu breve, un sussurro carico di significato: "Sono arrivate." Chiuse la chiamata, un sorriso sottile increspandogli le labbra.

Il gioco era iniziato.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 8.0
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Echi dal passato:

Altri Racconti Erotici in lesbo:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni