incesto
Passione di madre 2
di maxsex69
28.04.2014 |
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"Mi misi in giardino a prendere il sole e dopo un po' arrivò lei e si sdraiò vicino a me, le domandai se le era piaciuto e rispose tantissimo e che avevo un bel..."
Dopo quel primo magnifico pompino andai a dormire rilassato e soddisfatto,mi svegliai la mattina dopo verso le dieci e scesi in cucina dove trovai mia madre intenta a preparare la colazione,aveva una lunga vestaglia fino alle caviglie e sotto aveva solo un paio di mutandine trasparenti senza reggiseno. Rimasi ammaliato da quella visione e mamma se ne accorse,mi sorrise si avvicinò e mi abbracciò come fa una mamma col proprio figlio,ma io sentivo le sue morbide forme sul mio torace e mi eccitai come un toro,allora misi le mani dentro la scollatura della sua vestaglia e mi impossessai delle grandi mammelle di mamma,le palpavo e soppesavo senza ritegno,mamma mi disse"che fai Marco? Sono tua madre lo sai che non si può,ma risposi che lei era la donna dei miei sogni,che la desideravo fin da adolescente e volevo che fosse la mia donna e la mia amante. A questo punto si arrese e mi lasciò fare tutto col suo corpo,la feci sedere sul divano,l'aiutai a sfilarsi la vestaglia e rimase così mezza nuda esposta ai miei sguardi vogliosi con le tettone bianche tutte di fuori, cercava di coprirsi con le mani. Mi avvicinai e la baciai sulle labbra,poi aprì la bocca ed entrai dentro con la lingua e trovai subito la sua e cominciammo a pomiciare come due amanti,intanto con una mano toccavo le sue tette e con l'altra le toccavo una gamba prima,poi risalii lungo la coscia e arrivai fino alle mutandine,prima la toccavo da sopra poi infilai una mano dentro e arrivai alla sua calda ficona,era tutta bagnata e cominciai a masturbarla,godeva senza ritegno e lanciava grida di godimento. Le sfilai le mutandine e mi avvicinai col cazzo duro alla sua bocca,strofinavo la cappella sulle sue labbra,la Troia aprì la bocca e fece sparire il mio cazzo nella sua bocca,lo ingoiava fino alle palle e lo tirava fuori,continuò così per molti minuti fino a che non sentii montare l'orgasmo,glielo dissi e le domandai dove voleva la mia sborra,mamma rispose in faccia e così lo tirai fuori e le sborrai in faccia,sugli occhiali e sul seno,le feci una vera maschera di sperma e andò a farsi una bella doccia per pulirsi tutta. Mi misi in giardino a prendere il sole e dopo un po' arrivò lei e si sdraiò vicino a me,le domandai se le era piaciuto e rispose tantissimo e che avevo un bel cazzo più lungo di quello di mio padre e che godeva come una Troia. La ringraziai del complimento e le domandai quando mi avrebbe fatto entrare tra le sue cosce, mamma rispose che presto sarebbe stata mia,voleva solo aspettare il momento giusto. La sera la invitai a mangiare fuori in qualche ristorante sul lungomare,fu felice della mia proposta e mi disse che mi avrebbe fatto una sorpresa e mi domando' come si doveva vestire e io le risposi molto sexy. Non vedevo l'ora che arrivasse la sera,verso le sette del pomeriggio mamma si andò a preparare,fece una bella doccia tiepida e poi si andò a vestire,quando la vidi rimasi di stucco,era bellissima:una maglietta molto scollata e una gonna nera abbastanza corta con uno spacco fino all'inguine,tacchi a spillo con trucco sugli occhi e rossetto rosso. Presi la macchina e ci avviammo,avevo scelto un piccolo ristorante sul mare e il cameriere ci aveva riservato un tavolo in una saletta riservata e appartata,non sembravamo madre e figlio ma una donna matura con giovane amante,infatti mi disse di chiamarla Laura e non mamma. Ordinammo del pesce e un vino bianco frizzante che ci fece eccitare ancora di più,ci lanciavamo degli sguardi languidi,a un certo punto sentii il piede di mamma accarezzarmi il cazzo sopra ai pantaloni e intanto mi faceva l' occhiolino,avevamo tutti e due voglia di scopare allora pagai il conto e ci avviammo verso la spiaggia,per fortuna non c'era nessuno e andammo verso una duna nascosta,ci sedemmo e ci abbracciammo come due innamorati,la baciai dolcemente e mi disse che stasera sarebbe stata mia, non vedevo l'ora,le alzai la gonna,spostai le sue mutandine e la penetrai col mio cazzo duro,la sua vagina accolse benissimo la mia spada,era calda e bagnata,presi a stantuffarla con dolcezza prima e poi con violenza,lo tiravo fuori e glielo riaffondavo fino in fondo alla sua calda ficona. Mamma si mordeva le labbra per non gridare e mi disse all'orecchio che stava godendo come una Troia,non aveva mai goduto così e se avrebbe saputo che era così bello mi avrebbe sedotto molti anni prima e che voleva recuperare il tempo perduto e sarebbe stata per sempre la mia amante e la mia puttana personale. Dopo queste eccitanti parole sentii montare l' orgasmo e glielo dissi,mamma rispose che dovevo venire dentro la sua fica,voleva sentirsi piena di me. Raggiunsi l'orgasmo potente e le spruzzai dentro fino all' ultima goccia di sperma,poi ci baciammo e ritornammo abbracciati verso la macchina,salimmo e ci avviammo verso casa,appena arrivati dentro casa le saltai addosso letteralmente,la spinsi sul divano,la spogliai completamente,mi spogliai anch'io e la penetrai nella classica posizione del missionario,la guardavo in faccia e mi arrapava moltissimo, dopo un po' la feci girare e appoggiare a pecorina sul tavolino:era stupenda col suo culone in attesa e con le tettone che pendevano giù come una bella vacca in attesa di essere montata dal toro,glielo dissi :mamma vuoi essere per sempre la mia vacca e la mia puttana?mamma rispose:certo Marco figlio mio,sarai sempre il mio stallone se lo vorrai,mi farei anche ingravidare da te,peccato che non posso più rimanere incinta. Grazie mamma e glielo affondai nella fregna con un sol colpo deciso,mamma urlo' e mi incito' a fotterla sempre più forte, lo feci con immenso piacere,per eccitarmi di più le davo dei schiaffi sul culone mentre la montavo e protesto' dicendo che le facevo male, ma non diedi peso alle sue parole e continuai a fotterla per molto tempo fino a che non venni,lo tirai fuori dalla sua fregna bagnata fradicia e le sborrai il suo culone da puttana. Mamma mi rivelò che non aveva mai goduto così con mio padre e sarebbe stata sempre la mia puttana e amante,la ringraziai e la baciai dolcemente e ci andammo a fare una bella doccia rinfrescante . Continua
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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