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La mia svolta - 2


di mcrisone
30.09.2016    |    28.904    |    1 9.6
"Io sentivo sulla mia schiena i capezzoli duri di mia figlia ed ero, ormai, eccitato fuori misura..."
La mia svolta – 2

Da qualche giorno ho ripreso a vivere grazie a mia cognata che mi aiuta a mantenere in ordine la casa ed anche il mio cazzo; stavo riflettendo su quanto mi piace scoparmela e come lavora bene con la bocca e proprio mentre immagino il nostro prossimo appuntamento mi arriva un SMS di mia figlia Mirella: arriviamo domani sera con l’aereo a Malpensa alle 21,00. Ci vieni a prendere?

Che bello, finalmente, posso riabbracciare la mia bambina dopo 8 mesi, cioè da quando si è trasferita negli Stati Uniti per seguire il suo compagno impegnato nel suo lavoro di ingegnere; non vedo l’ora di poter chiacchierare con lei senza pensare al fuso orario, alla lontananza e soprattutto per sentire una parte della mia famiglia vicina.

Arrivo a Malpensa con un buon anticipo, mi metto comodo in sala d’attesa ed attendo l’arrivo del suo volo;
quando lo chiamano mi sposto in direzione della giusta uscita ed impaziente fremo dal desiderio di rivederla; esce da sola dalla porta ed io abbagliato da tanto splendore non bado al fatto che non vedo il suo compagno.

“Sono sola, purtroppo, Cristian è dovuto restare a finire alcuni lavori e mi raggiunge fra tre o quattro giorni” mi dice immediatamente mentre mi abbraccia forte e mi da un bacio sulle labbra, che naturalmente corrispondo con entusiasmo.
“Che bello rivederti, sei uno splendore, ogni volta che ti vedo sei sempre più bella” riesco a rispondere appena molla la stretta.
Prendiamo la valigia e ci portiamo alla macchina quando appena salita mi dice “posso dormire da te, non voglio andare da sola a casa dei suoi di Cristian, mi sentirei a disagio”.
“Posso negare questa cosa alla luce dei miei occhi?” rispondo confermando la disponibilità e rassicurandola sul fatto che la sua cameretta è sempre pronta.
Quando siamo quasi arrivati a casa si fa cupa in volto ed esordisce con “come stai? Non hai più sentito la mamma? Ti è passata un pochino?”
“Beh sai è stata molto difficile da digerire, all’inizio facevo fatica ad accettare il vuoto in casa e soprattutto nel letto, ma ora sto cercando di reagire” rispondo senza fare nessun discorso sul fatto che la zia mi aiuta.
Arrivati a casa, si prepara velocemente la cameretta e va a farsi una doccia ristoratrice e poi passa in camera mia a darmi la buonanotte; mi alzo nel letto e la bacio sulla fronte dicendole “grazie per esserci, buona notte tesoro mio, domani ci facciamo una giornata tutta io e te”.

Il giorno successivo iniziamo con una bella colazione per poi subito alle terme per una giornata dedicata al relax ed al piacere dello spirito; tra una sauna, un massaggio ed un bagno turco, ci scambiamo qualche confidenza e ricordiamo i tempi passati, poi verso sera quando esco dalle terme rimango stupito nel vedere la mia bambina in un vestitino attillato che mette in evidenza il suo bel corpo affusolato e sodo di una vent’enne, risaltando molto bene sui fianchi ed evidenziando una bella scollatura che fa intravedere le sue belle tette sode in una terza leggermente abbondante, le scarpe con il tacco slanciano il suo metro e sessanta, portandola quasi alla mia altezza, ma la cosa che mi colpisce più di tutto è la sua bocca carnosa e ben disegnata incorniciata da un nasino piccolo e ben disegnato con due zigomi in risalto ed un caschetto sfrangiato castano meraviglioso; sono estasiato da tanta bellezza.
“Pronto per il ristorante” mi dice ed io ancora a bocca aperta “si, si, stavo ammirando la donna più bella del mondo” riesco a farfugliare.

“Grazie papi, adoro quando mi fai i complimenti, magari gli uomini fossero tutti come te” e stringendosi mi bacia castamente sulla bocca. Io riesco solamente ad inebriarmi del suo profumo e gustarmi la sua bocca.
Arrivati a casa mi da la buonanotte e si butta a letto; “buonanotte tesoro, sto ancora cinque minuti a guardare la televisione e poi vado a nanna anch’io; ci vediamo domani” rispondo lanciandole un bacio con la mano.
Qualche minuto più tardi, in parte emozionato dalla giornata ed in parte eccitato dagli avvenimenti, mi metto al computer per guardare qualche bel sito porno e poter godermi una sacrosanta sega rilassante; digito un sito di webcam ed inizio a vedere una splendida mora che sta iniziando uno spogliarello sensualissimo, i suoi capelli neri lunghi e ricchi mi colpiscono e le sue tettone mi attirano come due calamite, quando toglie il perizoma bianco e mette in mostra una fica con un triangolino nero delizioso, il mio cazzo diventa di acciaio, duro e pulsante ed inizio a toccarmi piano, menando il cazzo su e giù alla ricerca del godimento.

Dopo qualche minuto di questa visione paradisiaca sto per raggiungere il piacere quando sento la porta della camera di mia figlia che sbatte e la ritrovo vicino a me che guarda sbigottita il mio cazzo durissimo e mi dice “ti manca proprio tanto la mamma, vero?”
Io, mentre cerco di nascondere il mio cazzo, rispondo “si, soprattutto alla sera prima di dormire” e così dicendo vedo che indossa solamente un perizoma ridottissimo ed una maglietta su cui svettano due capezzoli durissimi.
“Papi non preoccuparti, ora ti aiuto io” mi dice e mi abbraccia da dietro “continua pure a guardare questa splendida ragazza” e prendendo in mano il mio cazzo che nel frattempo è rimasto duro come il marmo ed iniziando una sega deliziosa.
Io sentivo sulla mia schiena i capezzoli duri di mia figlia ed ero, ormai, eccitato fuori misura.
“Bambina mia sto per venire” riesco a mugugnare immerso nel piacere e lei si sposta di lato e fa per abbassarsi e prenderlo in bocca; io non capisco più niente, la mia mano sale sulle sue gambe e si intrufola piano dentro alle sue chiappe, spostando un po’ il perizoma ed massaggiando le sue labbra ed il suo clitoride, fino a sentire tutta la mia mano umida. Travolto dall’enfasi infilo due dita dentro di lei e sento il suo godimento crescere ed il suo respiro che sussulta, continuo dentro e fuori fino a sentire i suoi umori sulla mia mano, quando sento la sua bocca sul mio cazzo grido tutto il mio piacere “vengoooo!!”.
Spruzzo sette o otto volte il mio seme caldo dentro la sua bocca, sentendo il suo risucchio avvolgermi il cazzo, sfilo poi le dita dalla sua fica e travolto dal piacere riesco solamente a dire “ bambina mia, non pensavo di poter godere così tanto” e lei ingoiando tutto il mio seme “è stato meraviglioso papi, non immaginavo che potesse essere così bello” e mi bacia sulla bocca ed infila la lingua dentro di me facendomi sentire il mio gusto; rispondo immediatamente al bacio e comincio a mulinare con la lingua alla ricerca del piacere.
“Grazie tesoro, ti voglio bene” le dico, “ma ora credo che sia meglio andare a letto”.
“Certo papi, ti voglio bene anch’io” risponde dirigendosi alla propria camera.

Dopo circa un quarto d’ora che sono a letto e ripensando all’accaduto non riesco a prendere sonno e quando si accende la luce della camera mi dice “anche tu sei sveglio papi, io non riesco ad addormentarmi, posso stare qui con te?”.
Come potevo rifiutarla dopo quello che è successo e abbassando un po’ la luce la faccio sdraiare vicino a me e tutto d’un tratto dice “sono veramente felice di averti fatto godere, non sai da quanto tempo desideravo questo momento, credo da sempre”; stupito da questa rivelazione mi accorgo che la sua mano scende nuovamente verso il mio uccello e toccandolo piano lo fa rialzare ed inizia a menarlo ancora e mi sussurra “ora tocca a me godere”.

Si toglie la maglietta ed il perizoma, abbassa i miei boxer ed inizia un pompino spettacolare facendo diventare il mio cazzo ancora più duro, lo sento scoppiare dentro alla sua bocca; si gira e si mette tutta sopra di me, facendomi vedere la sua fica da vicino, bella rosa con qualche ciuffetto di peli castani sopra e tutta depilata sotto e davanti a questa meraviglia affondo la mia lingua leccando tutta la sua femminilità fino al buchino del culo, stretto e rosso.
Infilo un dito e poi un altro dentro e li muovo per aumentare il suo piacere sentendo tutti i suoi umori che colano in mezzo alle gambe e sulla mia faccia inebriandomi. Si alza e rigirandosi si siede sul mio cazzo infilandoselo tutto dentro e facendomi sentire tutto il suo calore gemo “non ho mai sentito una fica dolce come la tua, è buonissima, la mangerei per ore”.
Mi sta cavalcando ad un ritmo impressionante e la sento gemere e mugugnare di piacere “siii.. papi riempimi, è una vita che desidero farmi scopare da te, ti voglio dentro, fammi godere”.
“Bambina mia, non sai quanto ti voglio bene, desidero darti tutto il godimento possibile” rispondo immediatamente prima di affondare la mia lingua dentro alla sua bocca carnosa e con le mani strapazzare i suoi seni titillando i capezzoli già duri come due chiodi.
“Vengo papi, non ce la faccio più, godo siii” grida continuando a montare il mio cazzo.
“Vieni piccola mia, dammi tutto il tuo piacere, allagami il cazzo” le dico sottovoce e lei esplode in un orgasmo galattico, continuando a saltare sul cazzo ed innondandomi del suo piacere.
“Anch’io sto per venire bambolina mia” le dico e di scatto si abbassa prendendo in bocca il mio cazzo pulsante e dice “vienimi tutto in bocca, voglio bere il tuo seme” avvolgendo il cazzo nella sua calda bocca e leccandolo fino a farmi venire.
“Sborro tesoro, leccami tutto” grido prima di schizzare tutto il mio sperma dentro alla bocca.

Andando in bagno mi dice “sei stato meraviglioso, hai realizzato il mio sogno, ti voglio bene papi”.
“anch’io ti voglio bene e te ne vorrò all’infinito, sempre” rispondo prima di cadere in un sonno ristoratore.

Al mattino facciamo colazione assieme e vedo i suoi occhi brillare di gioia mentre mi guarda “è stato bellissimo ieri sera, me lo ricorderò per tutta la vita, non ho mai provato una gioia così grande” mi dice baciandomi con la bocca sporca di crema della brioches; io lecco la crema e le rispondo “è stato meraviglioso anche per me, rimarrà il più bel ricordo della mia vita”.

Più tardi mentre siamo sul divano a chiacchierare di mille cose arriva un SMS a Mirella dal suo compagno che le chiede di andare a prenderlo all’aeroporto l’indomani a mezzogiorno; mi fa vedere il messaggio e poi aggiunge “dormiamo assieme anche questa sera vero?” con un sorrisetto famelico.

Al pomeriggio facciamo qualche commissione in centro e poi ci rifugiamo in un locale a mangiare qualcosa, arrivati a casa mi infilo in doccia e dopo qualche minuto, con lo shampoo nei capelli, vedo entrare mia figlia che si spoglia ed entra in doccia con me dicendo “questa è la nostra ultima sera, voglio che sia speciale” e mi bacia con passione.
“Bambina mia, tu sei speciale, non serve altro” sussurro rispondendo al bacio ed infilando la mia lingua a vorticare nella sua bocca.
Ci insaponiamo e risciacquiamo a vicenda in un massaggio estremamente afrodisiaco titillandoci ed eccitandoci, io con il cazzo in tiro e lei con la sua fichetta umida e lubrificata; ancora bagnati ci buttiamo sul letto dove posso affondare la mia lingua sul suo clitoride diventato rosso e sensibilmente gonfio e lei ingoiando tutto il mio uccello che svetta prepotente.
“Infilami il cazzo papi, è bellissimo sentirti dentro di me” mi dice con la bocca piena.
“Non vedo l’ora bambina mia” rispondo strusciando il cazzo sul monte di venere e poi infilandolo tutto in un colpo e venendo avvolto dalla fica calda e bagnata.
Quando mi sfilo la faccio adagiare sopra di me e lei con la sua mano si impala sul mio cazzo durissimo ed inizia a cavalcare in maniera indecente gridando quanto gode “scopami.. sii.. riempimi… fammi godere”
mentre succhio e mordo i suoi capezzoli e con la mano mi avvio a titillare il suo buchino stretto, infilando un dito e muovendolo piano “ahh.. sii… che bello, nel culo” mugugna.
La sento godere e quando raggiunge l’orgasmo mi lascio andare ad una sborrata fenomenale, riempiendola tutta gridando “godo tesoro, godo tantissimo” baciandola ed abbracciandola.
“Sii papi riempimi di sperma, vienimi dentro, ti voglio sentire tutto dentro”.
Si accascia sopra di me ansimando ed io rimango dentro di lei fino a quando il mio uccello si rilassa rimanendo abbracciati ed esausti; mi bacia e poi si alza per andare in bagno subito seguita da me e poi mi dice “me la lavi tu? Come facevi quando ero piccola?”.
Mi metto dietro di lei e comincio a lavare quella splendida fessura rosa con quelle labbra piccole e dolci, soffermandomi particolarmente sul clitoride e la sento gemere nuovamente “siiii.. continua cosini, lavami bene la patatina, dai che vengo ancora”, allora aumento il mio massaggio fino a sentire che mi innonda la mano in un orgasmo lancinante gridando “ancora papi, ancora”.
Sentendo tutto il suo godimento il mio cazzo si è nuovamente indurito e sentendolo sulla schiena si gira immediatamente e se lo infila tutto in bocca “voglio sentirlo crescere in bocca” mi dice slinguandolo e massaggiando le mie palle che si stanno rigonfiando.
Quando è riuscita a farlo diventare durissimo e non riuscendo a tenerlo tutto in bocca mi guarda con gli occhi sorridenti e tutta divertita “ora lo voglio nel culo” mi dice girandosi a pecorina con le mani sul mobile del bagno e sporgendo in fuori il suo meraviglioso buchino rosa.
Mi abbasso per leccarlo ed inumidirlo anche se la sua fica bagnata ha già fatto al caso, e dopo aver infilato un dito metto il secondo facendoli girare lentamente sentendo che si rilassa appoggio la punta del cazzo e contemporaneamente infilo due dita nella fica grondante e con il pollice che massaggia il clitoride affondo il cazzo tutto dentro sentendola mugolare dal piacere “si papi riempimi il culo, mi fai godere, dai sfondami”.

Inizio a pompare dentro il suo culo e continuo a massaggiare la sua fica con la mano destra, con la sinistra vado a strizzare le splendide tette stringendo forte il capezzolo torturandolo continuamente; la sento godere e sbrodolare ed anch’io sto arrivando all’apice del piacere massaggiato dalla sua manina sui testicoli ed innondo tutto il suo culo con cinque o sei getti di sborra succosa.

Rimango dentro il culo e continuo a baciarla sul collo, sulla nuca e sulle spalle sussurrando “ti voglio bene tesoro mio, sei tutta la mia vita”. Quando il cazzo perde consistenza mi sfilo da lei e la abbraccio forte stringendola e ripetendole il mio amore e quando si gira ci baciamo in bocca nuovamente.

A letto stiamo abbracciati tutta la notte fino al mattino quando mi sveglio e vedo mia figlia, ancora nel mondo dei sogni, che mi tiene in mano il cazzo che si sta indurendo al contatto con le sue manine; apre gli occhi e guardando in basso mi dice “che bello, avevo proprio voglia di succhiartelo prima di andare a prendere Cristian” e si abbassa ingoiandolo tutto, leccandolo e masturbandomi con le mani.

Resisto pochissimo e nuovamente le riempio la bocca di sperma caldo e gocciolante gridandole tutto il mio amore; poi ci mettiamo in viaggio per Malpensa chiacchierando per tutto il viaggio di mille cose e solamente prima di parcheggiare riesco a dirle “grazie amore mio, per tutto, sei la cosa più preziosa che ho!”.

“Ti voglio bene papino mio; questo sarà il nostro segreto”.

Quando arriva Cristian lo abbraccio e gli ricordo che è un uomo molto fortunato ad avere Mirella come compagna; riprendiamo il viaggio e li accompagno dai genitori di lui salutandoli con una lacrima agli occhi per la mia dolce bambina ed augurando loro buona permanenza in Italia e poi faccio ritorno a casa.

Durante il viaggio verso casa mi arriva un SMS di mia figlia che dice “Grazie di tutto, alla prossima!”.
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