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La mia svolta - 1


di mcrisone
20.09.2016    |    25.040    |    2 9.3
"“ora tocca a me godere” mi dice con un’espressione da troia sulla faccia..."
Ho quarantaquattro anni, e dopo dieci di fidanzamento e sedici di matrimonio, una figlia ormai grande, sei mesi fa mia moglie (ormai ex) ha deciso di lasciarmi, per poter vivere la sua vita libera e serena come vuole.
Siamo sempre andati abbastanza d’accordo, senza grosse litigate e con una buona intesa, ma questa cosa mi ha lasciato spiazzato ed amareggiato; dopo un periodo di abbattimento psicologico ho deciso di riprendere in mano la mia vita.
La casa ed il relativo mantenimento, per le pulizie e le varie incombenze, è quella che mi ha dato più pensieri; meno male che si è offerta mia cognata a darmi una mano.
Lei è la sorella della mia ex moglie, una ragazza di trentotto anni, alta un metro e settanta quatto, un fisico longilineo con un bel sedere alto e sodo, grazie a moltissimi anni di pallavolo; ma la cosa che più si evidenzia è il seno, con una bellissima e burrosa quarta misura. Lei fa i turni in ospedale e si è proposta di darmi una mano un paio di volte alla settimana, compatibilmente con le sue disponibilità; per cui mi è sembrato naturale darle una copia delle chiavi di casa per potersi meglio organizzare.
Circa un mesetto fa mi sono preso un martedì di ferie per poter riposare e sbrigare alcune faccende burocratiche tra banca, posta e vari uffici; ero ancora a letto e sento la porta di casa che si apre e poco dopo compare in camera mia cognata per aprire la finestra e rimane sorpresa nel vedermi a letto, sorpresa reciproca visto che avevo un’erezione spettacolare.
“ops scusami tanto”, mi dice sorridendo.
“figurati, scusami tu per non averti avvisato” e tutto imbarazzato sono corso in bagno.
Mi segue in bagno dicendomi “non ti preoccupare, capita; raramente, ormai, anche a mio marito”.
“spesso mi sono immaginata questa scena, specialmente tanti anni fa quando dormivi a casa nostra, e non sai quante volte mi sono toccata pensando a te; ti guardavo mentre di nascosto scopavi mia sorella…”
Io, pietrificato da queste parole sono rimasto sconvolto ma allo stesso tempo molto eccitato.
“…e quante volte mi sono cambiata in camera quando facevi finta di dormire e mi spiavi, e poi andavo in bagno a masturbarmi “.
Allibito dalla sua confessione e terribilmente eccitato, non sapendo cosa rispondere, azzardo con “beh anch’io ho fantasticato molto su di te, ti sbirciavo molto volentieri e mi hai sempre eccitato molto e non ti dico quante seghe ti ho dedicato”
Non faccio neanche in tempo a finire la frase che si abbassa e mi tira giù i boxer, per godere del mio cazzo, segandolo piano piano; comincia poi a baciarlo e succhiarlo sempre più avidamente, e con l’altra mano accarezzando i testicoli sempre più gonfi di piacere.
“quanto ho sognato questo momento” le dico affannosamente.
Lei si alza per baciarmi e farmi sentire il mio odore in bocca, continuando con le mani ad accarezzare e menare il mio pisellone ormai gonfio e teso. Mi appresto a togliere la maglia ed il reggiseno per godere delle sue grandi tette, i capezzoli duri mi dicono che le piace, si riabbassa per metterlo tra le tette e con una spagnola meravigliosa vengo direttamente nella sua bocca calda con innumerevoli fiotti di sborra fino a riempirle la bocca; lei ingoia tutto, continuando a leccare il mio cazzo, senza perderne nemmeno una goccia, raccogliendo con le dita quelle poche cadute sul seno per portarsele in bocca e succhiarsi le dita e godendo.
“non avevo ricordi di un pompino così” e lei spogliandosi mi bacia con passione, le nostre lingue si avvolgono in un vortice umido e caldo; e con le mani riprende a segarmi.
“ora tocca a me godere” mi dice con un’espressione da troia sulla faccia.
La porto in camera da letto, le tolgo le ultime cose rimaste ed immediatamente mi metto a leccare quella splendida fica nera e pelosa, dilatando le grandi labbra e giocando con il clitoride con le mie mani; infilo prima un dito e poi due dentro e sento i suoi umori che grondano e colano sulle mie dita, continuo a muovere la mia mano dentro e fuori, solleticando e tirando il centro del piacere; intanto il mio cazzo è ritornato duro come il marmo, e con un bel colpo deciso lo infilo tutto fino in fondo, stantuffando avanti ed indietro come un pistone.
“siii… continua… non ti fermare…. continua… daiiii”
Non capivo più niente, stavo scopando mia cognata con un ardore che non credevo di avere, come se fosse l’ultima cosa che avrei fatto al mondo, si stava realizzando un sogno sopito per tanti anni.
“ti ho sempre desiderata, ma mi sembra un sogno poterti scopare”.
Lei mi risponde con “dai dai… fottimi.. sfondami… mi piace il tuo cazzo…continua”.
La prendo e la metto a pecorina, infilando il mio cazzo dentro fino alle palle e stantuffando come un pazzo, allungando le mie mani per tirare i meravigliosi capezzoli ritornati duri e ritti e palpando le sue splendide tette, fino a farla venire.
“sborrami dentro…riempimi di sborra…ti voglio sentire godere dentro di me”.
Con un urlo animalesco vengo, spruzzando tutto il mio seme dentro di lei; cinque o sei sborrate copiose e dense dentro la sua fica e mi accascio sul letto sopra di lei con il mio cazzo ancora dentro; sento le sue contrazioni e tutto lo sbrodolamento della sua fica.
“sei stata meravigliosa, non pensavo di godere così tanto” le sussurro all’orecchio.
“sei stato molto bravo, mi hai fatto godere come una troia, era tanto che non godevo così” mi risponde lei sussurrando piano le parole ancora ansimando.
Mi alzo, la bacio, infilo la mia lingua nella sua bocca e rimaniamo incollati ancora per un po’; con un sorriso di beatitudine vado a farmi una doccia.
Quando mi sto insaponando il corpo sento le sue mani nulla mia schiena, mi abbraccia e sussurrando mi dice “sei stato stupendo, non pensavo che fosse così bello”.
“anche tu sei stata meravigliosa”, mi giro e ritorno a baciarla.
Così facendo mi prende in mano il cazzo e comincia di nuovo a menarlo piano piano, insaponandolo e massaggiandolo, titillando anche le palle di nuovo sgonfie.
“non ho più vent’anni, mi serve un po’ di riposo” le dico sorridendo.
“ci penso io, vedrai” mi risponde sorridendo anche lei.
Si inginocchia e con le due mani massaggia il cazzo, baciandolo e succhiandolo; subito comincia a gonfiarsi ed indurirsi, ritorna duro ed eretto.
“visto che brava che sono?” mi dice alzandosi ed infilando la lingua nella mia bocca; alzando una gamba sul sedile della doccia ed infilandosi il mio cazzo nella sua fica bagnata e di nuovo vogliosa.
“veramente notevole, ma ora voglio ficcartelo nel culo!” le dico chiudendo l’acqua della doccia.
“no, nel culo no, è stretto e non l’ho mai dato neanche a mio marito” mi risponde con un piccolo tremore nella voce.
“tua sorella lo prendeva spesso e godeva come una vacca” rispondo.
“va bene, ma fai piano ho il buchino stretto” mi dice.
“lascia fare a me, ci penso io, rilassati e vedrai” le dico, abbassandomi per leccare il suo forellino; ed intanto infilo un paio di dita nella fica per masturbarla e farla bagnare.
Oltre alla lingua comincio a massaggiare con un dito e piano forzo il buchetto che si apre un pochino.
“spingi in fuori il culo, così mi aiuti e stai tranquilla” ordino dolcemente, prendo una crema dal mobiletto del bagno e comincio a spalmarla sul suo bellissimo sedere, massaggiando il buchino ed infilando un dito continuo il massaggio, poi inserisco anche il secondo dito ed iniziano i suoi mugugni di piacere.
“uhh…mhh…ahhh fai piano, mi piace….che bello”.
Con la mano libera scendo a menare il cazzo e lo appoggio al suo buchetto, spingendo lentamente; sento che si dilata ed entro piano ma deciso fino in fondo.
“dai che bello, brucia un po’ ma mi sta piacendo” è la sua risposta al mio affondo.
Comincio a spingere con più foga, infilando il cazzo fino alle palle e spingendo forte, con la mano massaggio il clitoride ed infilo due dita in fica per farla godere ancora di più.
“spingi, dai….sfondami il culo…uhh..spingi…ahhh…fammi godere” mi urla.
Io spingo sempre più forte e stantuffo ad un ritmo sempre più veloce; la faccio mettere a pecorina e ritorno a piantarlo nel culo, ormai dilatato dal piacere. Con la mano continuo a sditalinare la fica, fino a quando sborro copiosamente nel suo culo, mugolando di piacere; quattro o cinque scariche di sperma dentro, senza fermare il mio movimento, sento lo sbrodolamento della sua fica colare giù dalle gambe con una venuta magistrale.
La bacio con passione ed esco dal suo culo, ritornando nella doccia, e stavolta per lavarmi.
Esco e lascio il posto a lei per lavarsi, prima però la bacio nuovamente e le sussurro “sei meravigliosa”.
Una volta vestito e sistemato per uscire, vado in cucina per farmi un caffè; la abbraccio e le dico “spero di rivederti nei prossimi giorni”.
“ritorno venerdì mattina per sistemare la casa” mi dice allusiva.
“ho diverse ferie da smaltire, credo proprio che venerdì ti darò una mano…e non solo” rispondo sorridendo ed uscendo di casa.
In questo ultimo mese ho preso vari permessi e giorni di ferie; ho ripreso in mano la mia vita grazie all’aiuto di mia cognata, che continua ad occuparsi della casa e non solo.

Questo è il mio primo racconto, fatemi sapere se di vostro gradimento.
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