incesto
LA ZIA
di gino31f
13.07.2011 |
125.541 |
1
"Quindi iniziai a spiarla in continuazione in bagno dal buco della serratura mentre me la menavo e in una di queste volte mi accorsi che mia zia mi osservava..."
Ciao a tutti e grazie a chi mi ha scritto, uno degli amici che l'ha fatto mi ha inviato il racconto che leggerete e spero che vi piaccia.Mi ero trasferito a Milano in casa di mia zia (sorella di mia madre) perché mi ero iscritto all’università di quella città. Mia zia, oltre ad avere il marito, aveva una figlia che aveva 15 anni che era molto libertina. Già allora lei era ben fatta, dotata di cosce piene e affusolate che lei metteva in bella mostra indossando vertiginose minigonne. Il suo modo di esibirsi era condiviso da sua madre che addirittura la consigliava di incominciare a portare i tacchi alti perché il suo fisico veniva esaltato. Questo modo di vestire di mia cugina era motivo di continui diverbi tra sua madre e suo padre, il quale non accettava questo modo di esibirsi della figlia. Ma dopo lunghe discussioni, fu mia zia ad imporsi su suo marito, il quale dovette accettare supinamente il modo provocante in cui sua figlia si mostrava in tutte le occasioni, specie quando andava a ballare. Mia zia poi col trascorrere del tempo le faceva indossare i suoi collant e i suoi sandali con i tacchi alti in modo da farla sentire più matura di quanto in effetti ancora non lo fosse. Mia cugina poi si fece fidanzata con un bel giovane che portava anche a casa col consenso di sua madre e in seguito divenne molto più libertina perché cambiava continuamente fidanzati che portava liberamente in casa non trovando ormai nessuno ostacolo nemmeno in suo padre, il quale ora non solo non opponeva alcuna resistenza sul comportamento di sua figlia, ma addirittura sembrava di apprezzarlo e, ad un certo momento, io ebbi l'impressione che lui la guardasse con interesse. Orami mia cugina si era fatta una gran bella fica, ben curata nel corpo, ben truccata ed emanava sesso da tutti i pori. Era chiaro che lei chiavasse con i vari fidanzati a tutto spiano, perché diverse volte le trovai i preservativi nella sua borsetta ed allora anch'io incominciai a desiderarla ardentemente, volevo chiavarmela a tutti i costi perché vedevo in lei la classica ragazza da letto, una gran bella puttana in via di maturazione, una ragazza che in seguito sarebbe sicuramente diventata una grande troia e una straordinaria vacca. Quindi iniziai a spiarla in continuazione in bagno dal buco della serratura mentre me la menavo e in una di queste volte mi accorsi che mia zia mi osservava dalla fessura della sua stanza da letto che era di fronte al bagno. Io feci finta di non accorgermi di lei e continuai a masturbarmi e questa volta sborrai lì stesso a terra, indi mi allontanai. Vidi poi che mia zia pulì per bene il pavimento e non mi disse niente nemmeno dopo. Nel corso del pomeriggio di quello stesso giorno notai che mia zia confabulò a lungo con mio padre e sospettai che lei gli avesse riferito il tutto, ma lui non mi disse proprio niente. Quella stessa sera mia zia mi disse che una compagna di sua figlia festeggiava il compleanno e, considerato che il quel periodo lei non aveva fidanzato poiché con l'ultimo aveva litigato, mi spinse a portare sua figlia a quella festa, cosa che io feci molto volentieri. Quella era una festa da ballo e tutti erano in coppia, per cui io dovetti fare coppia con mia cugina. Le ragazze erano tutte in minigonna, si vedevano cosce splendide, ma quelle di mia cugina erano tra le più attraenti. Durante il ballo tutti si sbaciucchiavano e i baci erano chilometrici. Io a vedere tutto quel ben di dio ero eccitatissimo e, come tutte le altre coppie, strofinavo il mio cazzo molto duro sulla fica della mia partner, cioè su mia cugina, la quale, non solo non si ritraeva, ma addirittura lo accettava molto volentieri poiché anche lei spingeva contemporaneamente la sua fica sul mio cazzo, e lo faceva senza alcun ritegno in presenza di tutte le altre coppie. Continuammo così a strusciarci reciprocamente per un bel pezzo fino a quanto io, non resistendo più, dissi a mia cugina di ritornare a casa. Non appena ci accomodammo in macchina, io mi tirai dalla patta il cazzo molto rigido e lo misi in mano di mia cugina avviandola per una sega, che lei continuò con grande praticità meravigliandosi per la grossezza e la lunghezza del mio cazzo asinino. Mentre guidavo, poiché lei continuava a menarmelo, le chiesi se sapeva baciarmelo e lei mi rispose che i suoi precedenti fidanzati erano rimasti tutti soddisfatti, al che le afferrai la testa e gliela abbassai con forza sul mio cazzo introducendoglielo in bocca e le scaricai dentro un fiume di sperma che lei deglutì al pari di una troia molto navigata. Arrivati a casa, andammo direttamente nella sua stanza e la buttai sul letto inchiavardandola con furia leonina. Lei mi diede tutto: la fica -anche da leccare- il buco del culo che le allargai con il mio grosso cazzo, la bocca che lei utilizzò con meraviglia per leccare e ingoiare tutto lo sperma che le riversai dentro diverse volte, fino a quando io non rimasi completamente esausto. In quel momento rivolsi lo sguardo verso la porta della stanza che era rimasta socchiusa ed ebbi l'impressione (se non la certezza) che c'erano i suoi genitori che assistevano di nascosto alle nostre evoluzioni sessuali. Feci passare volutamente qualche minuto, durante il quale mi feci pulire ben bene il cazzo da mia cugina con la sua dolce lingua e andai nella mia stanza a pensare a lungo su come ora mi dovevo inchiavardare mia zia.
Il seguito sarà oggetto del prossimo racconto.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.