Gay & Bisex
per fortuna si è rotto il flessibile
di Salvonego
04.09.2024 |
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"Faccio una cena leggera e vado a letto non ho potuto fare nemmeno la doccia..."
aprii la porta e respirai profondamente l’odore della libertà finalmente una casa tutta per me, passai il fine settimana a sistemare tutte le mie cose, tra cui i miei giocattoli sex ed i miei vestitini e il mio intimo da troia che per la prima volta non dovevo nascondere, la mia natura bisessuale mi era ben chiara sin dalle prime esperienze non ero attratto dagli uomini ma solo dai loro cazzi, quindi vivevo una normalità di etero con parecchie soddisfazioni, ma se capitava l’occasione di farsi sbattere da un bel cazzo non me la lasciavo certo sfuggire.Lunedì al rientro dal lavoro l’amara sorpresa bagno e salone completamente allagati il flessibile del bidet aveva ceduto e creato il disastro, riesco a chiudere l’acqua e asciugo tutto, per prima cosa chiamo in ditta per avvisare che l’indomani non sarei andato, il capo vuole le comunicazioni sempre per tempo, e comincio n giro di telefonate alla ricerca di un idraulico disponibile per l’indomani mattina, finalmente dopo una decina di telefonate uno mi da disponibilità ma solo se è una cosa semplice perché lui è occupato ma può mandarmi un ragazzo, che però non è ancora molto pratico, gli spiego che l’urgenza è cambiare questo flessibile rotto ma volevo nel contempo cambiarli tutti onde evitare altre sorprese, mi dice che va bene e che domani mattina alle 9 verrà Mario.
Faccio una cena leggera e vado a letto non ho potuto fare nemmeno la doccia.metto la sveglia alle 8 in modo da essere pronto quando arriverà questo Mario, un quarto alle nove e sento suonare
Io: si chi è?
Ciao sono Mario, chiaro accento non italiano, sembrerebbe africano ma con questo nome, gli dico ok Sali sono al terzo piano, si ferma l’ascensore ed esce un gigante nero come il carbone, un po’ di pancetta ed un sorriso luminosissimo, quasi balbettando, Mario?
M: si il Signor Giuseppe mi chiama cosi perché dice che il mio nome è troppo complicato
Io: ok perfetto scusami ma non mi aspettavo …….. (mi mancano le parole)
M: si si tranquillo mi capita sempre
Gli faccio vedere il problema, e me lo mangio con gli occhi, e cerco in tutti i modi di strusciarmici addosso, secondo lui mentre li cambiamo conviene aggiungere la chiusura di sicurezza ad ogni flessibile cosi la prossima volta non rimango senz’acqua, concordo con lui, gli chiedo per cortesia se può cambiare intanto quella del bidet cosi per qualche minuto posso riaprire l’acqua e andare in bagno, mi dice che non c’è problema ed infatti in 5 minuti ha finito, gli offro un caffè e mi chiudo in bagno, sento il suo odore in quello spazio cosi piccolo e mi eccito da morire, gli dico se posso approfittare e fare anche una doccia veloce.
M: fai purè con calma devo rientrare in negozio nel pomeriggio quindi ho tutta la mattina libera, anzi spero di trovare qualcosa di bello da fare perché il lavoro non durerà più di 40/50 minuti.
Non riesco a capire se ci sono allusioni o è solamente la mia mente da troia che me le fa immaginare, decido di dare segnali di disponibilità però senza buttarmici addosso non vorrei aver capito male, comunque finisco la doccia mi faccio anche una bella pulizia anale, ed esco dal bagno solo con un telo che mi copre davanti, ma lascia il culetto completamente scoperto, passandogli davanti gli dico scusami mi sono trasferito da poco ed ho dimenticato che non avevo ancora sistemato gli accappatoi, lui fissandomi il culetto, ma figurati anzi meglio cosi, mi giro sorridendogli lui allunga la mano e mi strizza una chiappa, mi si attacca dietro con le mani mi stringe i capezzoli e mi bacia il collo, lascio cadere l’asciugamano e inarco la schiena cosi che il mio culetto va a incollarsi al suo cazzo, accidenti dev’essere bello grosso allungo la mano e la infilo dentro i pantaloni cavolo se è grosso saranno almeno 22 cm ma soprattutto mi piace la circonferenza, stringendolo non riesco chiudere la presa, mi giro, gli apro la camicia e gli succhio i capezzoli le sue mani strizzano le mie chiappe mentre un dito si fa già largo dentro la mia fica anale, gli slaccio la cintura e faccio cadere i pantaloni lo lecco tutto fino all’inguine e poi in ginocchio davanti a lui comincio a baciargli la cappella poi gli bacio tutta l’asta che sembra non finire mai ed infine gli succhio le palle grosse e belle piene, risalgo leccandogli tutto il cazzo e arrivato alla cappella cerco di ingoiarne il più possibile, ma è veramente notevole, ci liberiamo dei suoi vestiti e ci trasferiamo sul letto, iniziando un fantastico 69 io con il suo cazzone in bocca e lui a leccarmi la fichetta anale che comincia a fremere di voglia, il ragazzo ci sa fare alterna leccate a lingua aperta in cui mi bagna tutta a colpetti di lingua quasi a volermi penetrare adesso sento 2 sue dita dentro ummmmmm che goduria il suo cazzo poi e meraviglioso fa odore di pulito a allo stesso tempo sa proprio di cazzo, mi sta inebriando, si alza dal letto mi attira a se appoggiando le mie gambe sulle sue spalle e punta quella bestia sul mio bukino e comincia a spingere con delicatezza, mi allarga un po’ e poi fa marcia indietro, continua a stuzzicarmi in questo modo, poi con un colpo secco sento la sua cappellona che a superato l’anello anale per un attimo dolore lancinante si ferma e mi strizza le tette, mi sto abituando inizia a piacermi,
io: siii Mario dai entra di più rompimi sto culo da troia
M: sicura?
Io: si si tranquillo mi piace
Lo sento scivolare dentro e mi godo ogni cm, comincio a dimenarmi lui entra ed esce ma senza tirarlo mai fuori del tutto, mi sento piena come non mai, gli chiedo di cambiare posizione voglio cavalcarlo io, si stende sul letto gli salgo sopra e me lo faccio scivolare tutto dentro fino a toccare con le mie chiappe il suo inguine e comincio una cavalcata selvaggia urlando tutto il mio piacere,
Io: siiiii daiiiii sfondami, riempimi di crema calda la voglio sentire tutta dentro
E cosi facendo lo cavalco sempre più velocemente aggrappato a quel torace grosso ma non grasso lui sorride si beatitudine si vede che se la sta godendo, mi blocca
M: aspetta troia non voglio ancora venire,
mi ci avvento sopra con la bocca e lo riempio di baci e piccoli morsi, lui mi accarezza la schiena come fossi la sua femmina
alzati ti voglio scopare a pecorina come si addice ad una vacca come te, non me lo faccio ripetere mi inginocchio sul letto e gli offro il mio bukino adesso entra come se fosse burro, sento che mi stimola la prostata, il bastardo alterna anche delle belle sculacciate, il mio cazzetto comincia a colare come una fontana, se ne accorge e con una mano raccoglie il mio seme e me lo mette in bocca, succhio le sue dita con voluttà e lo scongiuro di riempirmi della sua sborra.
M: puttana non lo so se ti voglio ingravidare o se voglio dissetarti
Io: Mrio fai come vuoi ma dammi la tua sborra per favore
M: mi sa che ti riempio la bocca ed il faccino della mia sborra voglio vederti piena del mio seme e che ti diverti a berla
Mi da altri 2 affondi, mio cazzetto adesso sta proprio sbrodolando quindi esce da me mi gira mi si siede a cavalcioni sul petto e comincia ad annaffiarmi con litri di sborra cerco di prenderne quanta più possibile con la bocca ma è troppa non ci riesco mi finisce d’dappertutto sulle guance, su gli occhi sul naso tra i capelli, lui raccoglie e me la porta alla bocca succhi le sue dita ed ogni tanto apro la bocca per fargliela vedere piena del suo seme, prende anche la mia e dopo avermela portata alla bocca mi bacia per condividerla o trovato un vero porco depravato penso sorridendo, ci alziamo o il culo distrutto ma sono felice come una 15enne che ha fatto il suo primo pompino, andiamo sotto la doccia e mi insapona e lava dolcemente riempiendomi di baci e carezze, gli chiedo da dove nasce questa maestria e depravazione, lui sorridendo domani veniamo a finire il lavoro con il signor Giuseppe e lo capirai …………….
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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