Gay & Bisex
Serata prevista a tre (ottava parte)
di amicobsx
17.12.2015 |
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"Lui rimette ancora un po’ di bagnoschiuma sulla spugna, se la passa sul petto, sulle le gambe, abbastanza velocemente, io gli passo il doccino ed esco dal..."
Roby si rialza e mi bacia, la sua bocca è ancora insaporita dal mio sperma, sono invaso da una stupenda sensazione di piacevolezza. Un sorriso dolce appare quando toglie le labbra dalle mie, allora pendo la spugna la riempio di bagnoschiuma preso dalla bottiglietta che è appesa all’angolo della doccia, ed incomincio a frizionargli la schiena, lui appoggia il capo sulla mia spalla, mordicchiandomi l’orecchio sinistro, risalgo da sotto l’ascella per arrivare al collo, alza la testa per lasciare passare la mano, gli insapono il mento, poi il petto, scendo ancora, ma ad un tratto mi blocca la mano, prende la spugna e comincia a passarmela sul petto, addome e genitali, lentamente, sempre dolcemente… “Mmm che goduria”.Sento i passi di qualcuno che sta entrando in bagno, apro gli occhi, vedo Mario nudo avvicinarsi alla lavatrice, dove avevo posato tre accappatoi preparati per gli ospiti, e sfila tutte le cinture, guardandoci con un sorriso ironico e satirico dice: “Vi aspetto ragazzi. Fate presto, ho una sorpresa per voi …”
Cosa avesse in mente, lo potevo immaginare solo io, Roby con lo sguardo sorpreso, ed eccitato, mi guarda con occhi sbarrati poi riprende ad insaponarmi il petto, con la mano sinistra mi spinge la spalla per farmi girare, mi giro, passa la spugna per tutta la schiena e scende alle gambe ed in mezzo alle natiche, io intanto stacco il doccino dal gancio aprendo l’acqua e comincio a sciacquarmi. Lui rimette ancora un po’ di bagnoschiuma sulla spugna, se la passa sul petto, sulle le gambe, abbastanza velocemente, io gli passo il doccino ed esco dal box doccia; prendo un accappatoio, lo indosso tastandolo sul corpo per ben asciugarmi, poi ne porgo uno a Roby, che ripone il doccino sull’apposito gancio chiudendo l’acqua; prende l’accappatoio, lo indossa avvicinandosi sempre più a me, sale sul tappetino e friziona le mani sulla mia schiena, io ripeto lo stesso gesto sulla sua; ancora non perde l’occasione e mi bacia, quando mi libera, mi giro, apro l’armadietto per perdere il phon, ne approfitta per palparmi il sedere, lascio fare non curante, attacco la spina alla presa e comincio ad asciugarmi i capelli. L’accappatoio senza cintura ovviamente lascia allo scoperto il mio membro ancora durello, Roby si appoggia completamente sulla mia schiena e posa le mani sul mio petto e le fa scende pian piano fino ad arrivare all’uccello, dolcemente comincia a scappellarlo e ricoprirlo, “Mmmm “ è molto piacevole, , dirigo l’aria calda del phon anche sui suoi capelli, alternando così l’asciugatura.
“Ragazzi, venite, dai venite” sentiamo Mario che ci invita: “La sorpresa è pronta!” usciamo dal bagno ed entriamo in camera vediamo che con le cinture degli accappatoi Mario ha legato Miky come un salame, mani con piedi, imbavagliato, con due mollette da stendere i panni, pinzate sui capezzoli e le palle legate da un laccio di cuoio portato da lui; visione alquanto eccitante. Vedendoci esclama: “Adesso vendicati pure su Miky! è tutto a tua disposizione Roby.” Roby con gli occhi sbarrai e sorriso compiaciuto fa il giro del letto per una visione ampia e completa di quel quadretto alquanto stuzzicante. “Scommetto che a Miky piace essere “fistato” da legato, vediamo quante dita riesci ad infilagli oppure se ci farai stare tutta la mano?”
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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