SERATA PREVISTA A TRE (SETTIMA PARTE)

Le mani di Mario che trattengono il bacino sudato di Roby scivolano continuamente, allora decide di abbracciarlo forte tenendosi appiattito sul dorso, ricomincia a pompare veloce, Miky si ferma e lascia che sia proprio il bel culetto ad accogliere il proprio membro, io, seduto sul letto a masturbare Roby, gustando questa stupenda visione; sembra proprio di esser in quei film porno di gruppo, in effetti stavano “girando” passionalità e carnalità, sotto i miei occhi, ed alla grande…
Dopo qualche minuto Roby stremato esclama: “ Ragazzi un po’ di pausa, pleace , sto grondando”. Allora Mario esce dal buchetto ben dilatato e si stende sul letto aprendo le gambe e Miky prontissimo ed eccitatissimo gli alza le ginocchia e glielo infila nuovamente, lui accoglie lo scettro con un gemito e appoggia l’incavo delle ginocchia sulle sue spalle; comprendo che quella posizione gli arreca maggior piacere, ed anche la mano che preso il cazzo, comincia a menarlo in contemporanea. Intanto chiedo a Roby: “Vuoi farti la doccia?” “Molto volentieri” risponde, allora scendiamo dal letto e lo accompagno in bagno, che si trova di fronte alla “camera della perdizione”. Mi accingo ad aprire la porta scorrevole della doccia ed allungando il braccio afferro il miscelatore girandolo al massimo verso l’acqua calda, sento le mani di Roby che prendendomi per il busto pian piano mi spingono dentro, per non cadere, entro, il getto ancora tiepido bagna il braccio e la spalla, mi giro per uscire ma Roby spingendomi al muro mi bacia, l’acqua cade sui nostri capelli e rivola sui visi. Un gesto di riconoscenza, in fatti esclama: “Ecco il mio ringraziamento per la stupenda serata”. “Grazie a te” rispondo e si riattacca alle labbra baciandomi appassionatamente. Il cazzo di Roby è ancora sull’attenti, lo sento sulla coscia e poi proprio attaccato al mio duro, allora, con la mano destra li prendo assieme e comincio a menarli; dopo qualche minuto mi inginocchio e comincio a succhiarlo, con i rigagnoli d’acqua che scendono sul suo ventre, le gocce che cadono dai capelli, è molto sensuale tutto ciò; lui accarezzandomi la testa, sposta i capelli, ormai tutti bagnati, all’indietro, e guardandomi con un sorriso compiacente, mi da il ritmo che lo soddisfa meglio; poco dopo però mi prende per le ascelle facendomi alzare, perché essendo super eccitato evidentemente non vuole ancora venire, mi ribacia con fervore, poi scende a succhiarmi i capezzoli, scende ancora, bacia l’ombelico, ed inginocchiandosi imbocca senza esitazione il mio membro turgido cominciando a pompare con molta enfasi; con i suoi ritmi l’eccitazione è arrivata al massimo e mi è difficile trattenermi, avviso “Caspita mi stai facendo venire”, ma Roby incurante continua “Sto venendo, sto venendo, vengo… vengooooo” cerco di distanziarlo prendendogli la testa e spostandola in dietro, ma lui, imperterrito, rimane attaccato per riceve tutti i miei getti di sperma nella sua calda bocca e l’ingoia con molta cupidigia, poi lecca la cappella gonfissima e rossa, adesso sensibilissima, stimola il filetto e scende per tutto il bastone fino alle palle, risale circumnavigando più volte il glande, riscende, risale, che piacere divino... mmm