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Gay & Bisex

Rimorchiato al centro commerciale.


di Desktop22
02.08.2017    |    3.010    |    15 9.0
"Così Imbustai la spesa e mi spostai in bagno per vedere se si fosse avvicinato pure lui..."
É un fine settimana di un torrido giugno 2017 e mi sto recando, come mio solito, al centro commerciale per effettuare delle compere per casa. Parcheggio, prendo un carrello ed entro dentro. Il centro é strapieno di persone e guardarle tutte é impossibile. Mi muovo tra le corsie alla ricerca di quello che mi occorre per casa stando attendo a guardare qualche ragazzo interessante. I minuti passano ed io sto quasi per concludere la spesa quando nella corsia degli insaccati trovo un tipo, a parer mio molto interessante, fisico non proprio curato, ma l'occhio mi è caduto sul pacco, in quanto dai pantaloni si notava distintamente. Decisi di fare un giro nella corsia opposta per osservarlo meglio. Lo osservai qualche minuto, notai oltre a qualche tatuaggio anche la fede al dito. In quel momento ogni mio castello mentale crollò. Deluso, decisi di proseguire il mio giro.
Improvvisamente,me lo ritrovai nella mia stessa corsia. Per un momento sono rimasto impietrito. Non sapevo se guardarlo in faccia oppure giù. Lo guardai solo con la coda degli occhi senza farmi notare. Lui era sempre lì, e mentre cercava qualcosa da prendere si grattava il pacco. Ricominciai a costruire il castello.
Mi spostai, decisi di fare la fila alla cassa e notai che improdsivamente si avvicinò pure lui.
A questo punto mi stava facendo capire che stava cercando qualcosa. Così Imbustai la spesa e mi spostai in bagno per vedere se si fosse avvicinato pure lui. Il mio sesto senso non si sbaglio. Un minuto dopo era lì, nell'atrio. Ero terrazzato, una cosa del genere l'ho cercata mille volte ma non pensavo di agitarmi così tanto. Mi salutò con un semplice CIAO. Risposi pure io con un timido ciao. Io guardavo solo sotto sperando di fargli capire che quel bel pacco lo avrei voluto in bocca. Mi disse: ho capito che sei gay! Io gli risposi: da casa lo noti? Lui rispose in primis dall'abbigliamento e poi dal modo in cui mi fissi. Il discorso continuó per qualche minuto e mi spiegó che si trovava in Sardegna per lavoro, che era spostato con tanto di prole e che la sera si sarebbe spostato alla festa a porto pino. Il discorso finì li. Non scambiammo nemmeno in numero.
Rientrato a casa non mi sono fatto perdere d'animo. Mi sono ridepilato e rilassato. La sera inizio a preparami con dei jeans stretti in modo da mettere in risalto il mio culetto, scarpe e maglietta bianca. Mi dirigo in fretta e con agitazione a porto pino, la festa é già inizia ma le persone sono poche. Vado su e giù per le varie bancarelle fino a quando non lo vedo. Grrrrrr!!!! Stavolta è con altre persone. Vabbè. Mi feci subito notare passandogli davanti diverse volte. Si staccò dal gruppo e mi raggiunse. Era vestito con dei jeans chiari e camicia, il pacco non si notava poiché quest'ultima era slacciata. Passeggiammo in una zona tranquilla, talmente tranquilla che era priva di illuminazione. Presi coraggio e gli toccai il pacco. Subito Mi disse: che fai!!!! Io gli risposi volevo semplicemte toccartelo. Ma scherzi??!??? Qui in strada no. Spostiamoci dietro.
Non me lo feci ripetere due volte.
Lo baciai infilando tutta la lingua dentro e gli sussurri all'orecchio "immagina se ti prendo il cazzo in bocca quanta lingua ci metto". Così gli toccai il pacco, era veramente duro. Gli slancciai i pantaloni e glielo preso in bocca, iniziai a salivare per bene la cappella, poi glielo succhiai. Godeva e mi disse: fai piano altrimenti vengo!!
Continuai a sicchiarglielo molto più delicamente. Nel frattempo lui sputó su una mano e iniziò a massaggiarmi il culetto, vai una, due, tre dita. Inizia ad allargarmi il buco. Stava facendomi capire che voleva i mio bellissimo culetto. Mi levò il cazzo dalla bocca e disse: é ora di sentirlo dentro ti va??? Certo che mi va non aspetto altro, esclamai. Si infilò un profilattico, ne aveva una cartucciera. Mi giro e mi penetró. Urlai un po'. Anche perché così a freddo prenderlo tutto dentro mi fa male parecchio. Lo sfilo, mi lecco bene il buchetto e ci riprovó. Andava decisamente meglio. Mi scopava con foga, tanto da sentire il rumore delle palle sbattere dentro. La scopata duró un oretta buona. Il culo mi faceva male, anche perché mi ha trombato senza lasciarmi tregua un secondo.
Si sfilò il profilattico e mi disse: sto per venire!!! Daiiii bevi??? Gli risposi che non mi piace bere sperma e mi venne sul petto. Mi segai e venni pure io.
Dopo esserci ripuliti abbiamo parlato un po', bevuto un drink ma non ha comunque voluto scambiare contatti.

Incontro spaventoso, divertente ed eccitante. Peccato non ritrovarci più.
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