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Pomeriggio in SPA parte 2
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12.11.2023 |
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"Poi individuai il bagno turco e sbirciai al suo interno, tutto era avvolto da una leggera nebbia dovuta al vapore, infine vidi che c’erano due vasche per..."
Subito dopo uscii anch’io dalla saletta e ancora piacevolmente scosso, proseguii nell’esplorazione. Il corridoio conduceva in una zona in cui c’erano dei box, alcuni chiusi alcuni aperti, facile intuire che erano dei privè, infatti notai in quelli aperti che tutti erano muniti di un ampio materasso e di uno specchio. Non volli soffermarmi più di tanto e decisi che ci sarei tornato successivamente, in quanto volevo farmi una panoramica completa di quel posto, perciò dopo aver girato in questo piccolo labirinto mi trovai a ripercorre il corridoio in senso contrario. Quello che mi sfuggì era il piatto forte di quella zona, ovvero una piccola hall con un enorme letto centrale, ma avrei avuto modo di conoscerla molto bene. Mi recai nella zona SPA un buon sapore nell’aria mi colpì, una gradevole essenza mista all’odore di cloro, alcuni passaggi erano stretti e gli strusciamenti inevitabili, i più audaci non si facevano scrupoli ad afferrarmi una o l’altra natica, ma tutto ciò era piacevole. C’erano 3 piccole saune con la porta trasparente molto graziose, due illuminate e funzionanti, e una non funzionante con la porta aperta semibuia. Poi individuai il bagno turco e sbirciai al suo interno, tutto era avvolto da una leggera nebbia dovuta al vapore, infine vidi che c’erano due vasche per l’idromassaggio erano rotonde ed appaiate, non erano molto affollate e l’acqua molto spumeggiante non permetteva di vedere ciò che capitava al di sotto del suo livello. Decisi di entrarci, così dopo aver deposto i miei asciugamani in un apposito appendino, esposi il mio corpo che molti reputano piacevole, agli sguardi dei presenti. Nel girarmi vidi con mia soddisfazione, che mi stavano osservando alcuni con sguardi maliziosi, dio se mi piaceva questa situazione, mi immersi nell’acqua mi sedetti e mi gustai quel momento delizioso. Il destino volle aiutarmi e io non mi lasciai sfuggire l’occasione per mettere in mostra il mio bel culetto, infatti dopo dieci secondi l’idromassaggio si spense, e uno seduto davanti a me in modo gentile mi fece cenno di girarmi e premere il pulsane per riattivare l’idromassaggio visto che ero quello seduto più vicino, mi girai mi allungai con il busto fuori dalla vasca per premere il pulsante, e nel farlo inarcai per bene la schiena rimanendo con il culetto scoperto a filo d’acqua, praticamente ero messo a pecora, prolungai quel momento facendo finta di fare mente locale su come premere il pulsante. Questo diede i suoi frutti, infatti dopo alcuni attimi che mi ero nuovamente seduto un piede iniziò ad accarezzarmi l’interno della coscia e dolcemente mi costringeva a divaricare le gambe, e il non capire a chi apparteneva rendeva quel contatto ancora più eccitante. Invece capii bene quando la persona che stava seduta alla mia destra mi si avvicinò e con fare deciso inizio ad accarezzarmi il culo cercando di sollevarmi la gamba così da girarmi leggermente di fianco per potere avere accesso al mio buchetto.
Non ci pensai due secondi sacrificai il piacevole massaggio all’interno coscia, e mi girai leggermente appoggiandomi con il braccio sinistro sul bordo per agevolare il suo ardire, dandogli così le spalle. Cazzo se ci sapeva fare, sapeva come accarezzarmi quando entrare, quando accarezzarmi le palle per poi ritornare a lambire il mio buchetto, ed io tra quel trattamento e il rigogliare dell’acqua calda sulla mia pelle, ero percorso da brividi. Man mano che il trattamento proseguiva e complice del fatto che il tutto avveniva sotto il livello dell’acqua, perdevo sempre più ogni inibizione al punto che come una troietta in calore continuavo a sculettare strofinandomi sulla sua gamba, mentre con la mia mano destra un po' gli accarezzavo il cazzo nella speranza che diventasse duro. Ad un certo punto lui con il braccio sinistro fuori dalla vasca mi abbracciò e mi accarezzò il collo e il viso, io presi la sua mano e girato verso l’esterno della vasca per non essere spudorato nei confronti dei presenti, iniziai un passionale pompino alle sue dita. Ormai ero partito, con movimenti costanti continuavo a strusciarmi addosso a lui arrivando a sedermi quasi sopra il suo cazzo che comunque non stava reagendo come avrei sperato, ma il tutto mi eccitava a dismisura al punto che senza rendermene conto alzando lo sguardo vidi che nell’altra vasca c’era uno che con lo sguardo allupato, si godeva il pompino che stavo facendo alle dita. Subito mi bloccai per l’imbarazzo, ma lui pronto mi fece un mezzo sorriso di approvazione, ed io a quel punto continuai a leccare le dita con ancora più passione, guardandolo ogni tanto negli occhi. Dopo un po' il mio partner si avvicinò all’orecchio e mi disse che aveva finito da poco di scopare, e che era entrato nell’idromassaggio per rilassarsi, ma avendo visto il mio bel culetto non aveva saputo resistere alla tentazione, e che gli avrebbe fatto piacere incontrarmi successivamente, così da farmi giocare con il suo cazzo duro, mi diede un bacio sulla guancia e facendomi i complimenti si staccò da me. Sinceramente speravo in un epilogo migliore, ma vabbè il pomeriggio era ancora lungo ed ero fiducioso, infatti la svolta non tardò ad arrivare.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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Commenti per Pomeriggio in SPA parte 2:
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