Orgia bsx in alto mare

I telefono Ken e per il sabato mi propone una gita sulla barca di un suo amico, un cabinato saremo in 5 sposati e un trans. La cosa mi intriga e accetto volentieri. La mattina di sabato indosso un perizoma con filo dietro che lascia scoperte le chiappe, pantaloni bianchi e polo e aspetto che passi Ken in auto a prendermi. Suona il citofono, scendo e salgo in auto. Durante il viaggio mi aggiorna sui partecipanti. Il suo amico, un industrialotto brianzolo, è un sessantenne autoritario, i suoi compagni di gita sono clienti americani piuttosto eccentrici, che hanno chiesto un trans e un passivo per divertirsi. Accidenti, penso, non ho mai provato un’orgia così numerosa, spero divertirmi. Arriviamo alla barca, un cabinato abbastanza lussuoso sul quale già troviamo tutti gli ospiti. Il padrone di casa si mette al timone e salpiamo verso l’isola d’Elba. Arrivati al largo ferma i motori, ancora la barca e ci invita a spogliarci mentre mette sul tavolo alcuni bicchieri di prosecco. Io resto con il mio perizoma, il trans con un completino nero veramente mini su una 5 di seno e un cazzone. Ken, il padrone di casa e gli altri due ospiti sono completamenti nudi e con i cazzi già in tiro. Ken, l’industrialotto e un ospite si avvicinano a me, mi fanno mettere a pecora, il padrone di casa mi mette subito il cazzo in bocca, mi blocca la testa e inizia scoparmi la bocca con violenza, infilando il suo cazzo fino in fondo quasi a soffocarmi. Ken mi scosta il filo dietro del peri, mi lecca abbondantemente il buchino e accompagna il cazzo dell’ospite sull’orifizio, Piano piano lo sento entrare fino alle palle, poi inizia a scoparmi tenendo larghe le chiappe e schiaffeggiandole. Ken mi si mette davanti e mi invita a prendere in bocca anche il suo cazzo. La spalanco al massimo e riesco a tenerli in bocca tutte e due. Mi scopano per un po’ di tempo poi mi liberano bocca e culo invitandomi a seguirli. La scena che vediamo sul divano è veramente eccitante. Il trans si è impalato su uno dei due ospiti mentre l’altro lo sta inculando da sopra, ha due cazzi nel culo mentre il suo cazzetto molle dondola sotto i colpi alternati dei due. Mugola, si capisce che soffre un po’ ma li invita a sfondarlo fino in fondo, una vera troia. I tre che mi hanno scopato fino a quel momento sorridono sornioni e solo allora capisco il messaggio. Guardo Ken e gli dico che non ce la posso fare ma lui mi ignora e mi ricorda che ora devo solo obbedire ai loro desideri. Tremo ma nello stesso tempo muoio dal desiderio. Il padrone della barca si corica per terra, Ken mi lubrifica abbondantemente il culetto e piano piano vengo calato sul suo cazzo fino a impalarmi tutto, con le sue palle che mi toccano le chiappe. Ken si lubrifica ulteriormente il cazzo e lentamente inizia a penetrarmi dal davanti. Mi stanno spaccando. Mi sfondano, Sento il suo cazzo farsi strada insieme a quello già dentro, mi sto aprendo tutto, soffro, mugolo per il dolore e per l’eccitazione. Intanto l’ospite che prima mi inculava mi mette il suo cazzo in bocca e inizia a scoparmela con violenza. Sono completamente in loro possesso, due cazzi nel culo e uno in bocca, mi stanno sfondando tutto. Il trans si avvicina noi, si inginocchia e mi prende il cazzo in bocca iniziando un pompino mentre con le mani aiuta i due cazzi a muoversi nel mie culetto. Intanto gli altri due ospiti continuano a scoparlo, uno in bocca e l’altro nel culo. Poi piano piano iniziano le sborrate. Il primo a riempirmi il buchetto è l’industrialotto seguito da Ken, la sborra mi cola fuori dal buchetto che lentamente si sta rilassando. Poi tocca a me che vengo in faccia al trans mentre il cazzo dell’ospite mi riempe la bocca. Poi la sorpresa. Il trans con la faccia sporca della mia sborra si sposta e inizia a incularmi infilando il suo cazzo nel mio culetto pieno di sborra mentre i due che lo scopavano si alternano nella mia bocca. In pochi minuti accolgo altre tre sborrate, due in gola e faccia e una ancora nel culetto. Mi lasciano così sul pavimento in un mare di sborra mentre riappaiono i bicchieri di prosecco. Una giornata memorabile.