Vacanze ai Caraibi 1

Finalmente si ritorna a viaggiare. Quest’anno, con mia moglie Sara, si fa rotta verso San Domingo, per una vacanza tutta sole, musica e mare nella penisola di Samanà. Non ci piacciono i villaggi turistici, così prendiamo alloggio in un alberghetto del villaggio di Las Terrenas, accogliente e tranquillo. Come al solito speriamo in qualche avventura erotica estiva, che renda la nostra vacanza piacevolmente piccante. E le occasioni non tardano ad arrivare. Dopo un paio di giorni di vita da spiaggia decidiamo di farci portare in barca a zonzo lungo la costa, in modo da vedere altre località raggiungibili solo via mare. Alla reception ci consigliano l’imbarcazione di Pedro, un mulatto di una trentina di anni loro collaboratore. Ci diamo appuntamento al molo del villaggio alle 9 del mattino. Io indosso bermuda e maglietta bianca. Sara un minicostume tipo tanga rosso che copre a stento la fighetta e un reggiseno dello stesso colore che fatica a contenere la sua quarta abbondante. Il tutto coperto da un prendisole trasparente bianco. Pedro si presenta con il suo aiutante Lucio, un po’ più anziano ma decisamente in forma. Imbarchiamo tutto per il picnic e iniziamo la navigazione lungo la costa. Dopo un paio di bagni approdiamo a una minuscola spiaggetta protetta dalla foresta tropicale per il leggero pranzo e un riposo. Sara si toglie il reggiseno e sbircia l’effetto che fanno i suoi seni al vento ai due accompagnatori. Gli sguardi sono tutti per lei e l’atmosfera si fa eccitante. Io mi metto sotto una palma e faccio finta di sonnecchiare curioso di vedere cosa riesce a combinare mia moglie. La vedo avvicinarsi a Pedro e iniziare una chiacchierata che presto diventa intima con il dominicano che inizia ad accarezzare i seni di Sara che intanto inizia a massaggiare il cazzo del mulatto ancora protetto dal costume. Lucio li guarda e inizia a toccarsi il cazzo eccitato. Poi mia moglie si inginocchia e sfila il costume a Pedro e gli prende in bocca il cazzo, inghiottendolo fino alle palle. Lui le tiene ferma la testa e inizia a scoparla in gola con foga, Sara sbava fa fatica a respirare, mugola ma continua il pompino mentre l’altro marinaio le se piazza dietro, si sfila il costume mostrando un cazzo in tiro non molto lungo ma decisamente largo, scosta il perizoma di Sara e senza dire nulla le infila di colpo il cazzo nella fighetta che immagino fradicia. La scopata di bocca e figa prosegue per alcuni minuti tra strizzate di tette, dolci colpi sulle chiappe e incitamenti alla putit. Poi Pedro si sfila dalla bocca di mia moglie e si corica. Il suo socio si alza, prende la donna per le braccia e la cala sul mulatto in modo che si impali sul suo cazzo che entra lentamente nella figa. A quel punto il culetto di Sara è pronto per ricevere il cazzo largo del marinaio che piano piano lo spinge dentro tra qualche flebile protesta della sodomizzata. A quel punto non resisto, mentre prosegue la doppia penetrazione mi alzo, tolgo il costume, mi avvicino al gruppetto e infilo il mio cazzo nella bocca della mogliettina. Tutti i suoi buchetti sono pieni e so che questa situazione la eccita da morire, come dimostra la serie di orgasmi che scuote il suo corpo. Poi è il momento dei maschietti. Pedro si sfila appena in tempo per schizzarle addosso, Lucio le sborra direttamente nel culetto e io le vengo in gola, obbligando a berla tutta. Ci corichiamo tutti e quattro sulla sabbia esausti mentre la sborra dei due dominicani cola dal culetto bagnandole le gambe e lungo la pancia. Un tuffo di Sara in mare la fa scomparire e si fa rotta per il pontile di Las Terrenas, tra sguardi complici e promesse di prossimi appuntamenti.