Gay & Bisex
Luca---L'incontro, la primissima volta!

01.02.2025 |
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"Il Nord offriva maggiore libertà del sud Italia 25 anni fa e anche una migliore connessione a internet (ahahahah) e cosi via chat per chat ho cominciato a..."
Ero al nord da qualche mese e già da un po’ sentivo il bisogno di allargare le mie conoscenze e trovare magari uno scopamico fisso. Avevo finalmente deciso di essere gay, il che significa che non puoi accontentarti della donna per ripiego ma vuoi vivere la tua sessualità a pieno e quindi più ne hai più ne vuoi.
Il Nord offriva maggiore libertà del sud Italia 25 anni fa e anche una migliore connessione a internet (ahahahah) e cosi via chat per chat ho cominciato a incontrare nuovi amichetti ma erano tutti impegnati occasionali e imbranati.
Così un amico etero, che mi aveva dato l’idea di trasferirmi su nel suo paese una sera di fine maggio già calda, mi invita al torneo di calcio dei quartieri e io finalmente accetto barattando la mia solitaria serata in chat alla ricerca di cazzi grossi.
Accomodàti sulle gradinate dello stadiuccio del paesuccio, ovviamente, c’erano si e no sedute un centinaio di persone per lo più ragazzi e ragazzine venuti a tifare per i propri amichetti impegnati a difendere l’onore della propria zona e tra questi un paio particolarmente urlatori di insulti ironici e sfottò contro la squadra avversaria.
Diciamo che a 16 anni perdoni anche strafalcioni grammaticali ma soprattutto apprezzi i corpi dei due in pantaloncini e t shirt.
Uno dei due mi viene indicato come il ripetente di scuola più bocciato del paese ben tre volte quindi ne aveva 16 e mezzo ma frequentava la prima superiore. Il tipo non era bellissimo di viso ma aveva un bel corpo tonico e si presentava simpatico e particolarmente attraente alle ragazzine.
Io ero andato lì in bicicletta e mi aspettava un gran bel tratto di strada di sera tardi per tornare a casa. Il mio amico alla fine della partita mi congeda e io prima di andare via vado a salutare suo figlio dicendogli che era stato oggetto di scherno da parte dei suoi Compagni di classe e invitandolo ad allenarsi per evitare di essere sconfitto ancora per nove a zero e Lui, senza sapere nulla di me, si avvicina saluta cordialmente e indica “quello stronzo del mio amico Luca” come organizzatore degli sfottò ma “tanto adesso se ne va, scappa e torna dal papino che …se lo prendo ahahahahahah non gli faccio nulla”.
IO saluto Francesco, il figlio del mio amico e prendo la bicicletta, come per tornare a casa da solo e velocizzando la pedalata raggiungo Luca il 16enne ripetente.
Lui mi riconosce come il nuovo arrivato in paese e poiché avevo fatto l’intrattenitore a scuola mi ritiene una persona simpatica anche perché pure Francesco gli avevo detto che ero un tipo molto giovanile che navigava su internet e ascoltavo musica e cosi via.
Simpatico, bellino ma non bellissimo ma soprattutto cordiale almeno mi facevo un amico nel paese dato che non è che nel paese nordico ci fosse tutta sta voglia di legare con meridionali come me allo spasimo e, cosi parlando parlando, invece di andare dal mio vicolo per andare a casa mia decido di assecondare la sua via e lo accompagno a casa sua.
Lui parla parla parla e si vede che non ha moltissimi amici e non è un fulmine a livello culturale.
Non sa dell’esistenza di Internet perché a casa sua non arriva la connessione e suo papà non gli ha comprato pc a differenze dei ricchi possessori di pc della sua scuola suoi compagni di classe.
IO gli dico che sono un mago dell’informatica e che mi piacerebbe sentire come se la cava se usa you tube scegliendo brani musicali egli stesso come si cominciava a fare 25 anni fa.
Lui dice tutto entusiasta che proverà a pensarci di venirmi a trovare a casa perché non è mai andato a casa di nessuno in vita sua nemmeno dai compagni poiché se i suoi ne accorgessero sarebbero guai e soprattutto sarebbe imbarazzatissimo; al che io gli sottolineo che se vuole può venire altrimenti no ma, che la decisione non sarebbe stata a conoscenza di nessuno abitando io leggermente fuori paese nella zona nuova lontano da occhi indiscreti.
Gli indico di preciso la casa e gli comunico orari in cui c’ero quasi tutti i pomeriggi. Dalle 17 in poi lo avrei accolto con una birra fresca e tanta buona volontà di insegnargli a usare internet cosi sarebbe anche migliorato a scuola chissà!
Vado via e lui spara un sorrisone da mille denti ed entra dai suoi fingendo entrando di non avermi notato con la bici.
Mi sentivo contento e felice e siccome ----mi piaceva essere importante per qualcuno---- avrei voluto accadesse subito quello che avevo immaginato, avere un amichetto e uno scopamico segreti con cui divertirmi se reciprocamente avessimo voglia.
Il piccolo problemino nella mia mente però era che lui fosse minorenne anche se ben equipaggiato e bello sveglio.
Il giorno appresso era lunedì, io mi reco al lavoro normalmente e alle 17 sono a casa. Salgo mi metto in pantaloncini e bevo una bibita fresca al pc e all’improvviso sento suonare il citofono.
“Ciao sono Luca il ragazzo di ieri sera, mi fai salire?” io ho aperto e lui dopo 30 secondi era dietro alla porta aperta col fiatone tutto fantasticamente profumato che voleva bere na birra con me come avevo promesso.
Lo faccio sedere sul divano e gli apro la birra e lui parla parla parla dei suoi problemi in famiglia, del padre cattivo e della sua situazione di emarginazione perché bocciato 3 volte in un paese piccolo come il mio.
IO non ho fatto altro che ascoltare venti minuti di sfogo fino a quando non dice che sono stato il primo dopo tanti anni a invitarlo senza problemi a casa anche se ero grande come amico la cosa lo aveva incuriosito e soprattutto il fatto che io fossi pratico di internet e lui zero. Ovviamente a 16 anni e poco più, dopo la birra era anche leggermente stonato e qualcosa detta la buttava li messa a caso, io invece tutto sereno gli ho detto: “vieni che andiamo in studio e ti mostro al pc come si fa a navigare su internet cosi finalmente impari.”
Lui prende il mouse e il cursore vola da tutte le parti cosi gli sovrappongo la mia mano sulla sua e lui comincia a capire il movimento. Era liscio, profumato e molto dolce nei modi e nonostante facesse il burbero sapeva essere chiaro e deciso nel fare le domande al fine di imparare le cose.
Passata un’oretta in totale io gli dico: “se vuoi puoi tornare quando vuoi e navigare su internet anche per le ricerche di scuola o per altri motivi come fanno i tuoi Compagni che sarò felice di aiutarti a imparare le gioie della tecnologia”.
Lui dice:” ok vedrai che ritorno ma voglio vedere tutto su internet anche quelle cose che vedete voi grandi e che i miei Compagni mi raccontano che ci sono solo su internet tipo video porno e cose così.”
IO non mi sono sorpreso della osservazione e ho risposto secco “se ti piacciono i video vacci da soloo, metti le parole chiave sul browser e digita invio e qualcosa sicuro appare” Lui, a sto punto visibilmente eccitato in volto scrive “donne nude” e dopo qualche secondo (connessione anno 2001) gli appaiono delle belle tettone nude o con la figa da fuori.
Lui rossissimo mi guarda e dice: “non è che ti offendi se guardo altro di quelle che mi piacciono ??”
E io espertone, gli dico: “fai pure ti lascio solo solo non imbarazzarti, se devi sborrare dimmelo che ti prendo della carta igienica”
Lui imbarazzatissimo dice ridendo: “no, no, non preoccuparti sono solo curioso, è la prima volta che digito qualcosa su internet e vedo donne nude senza dover fare sforzi ahahahah”
Gli ho chiesto quali sforzi fossero e lui mentre guarda le donne e nude prende e mi racconta della sua prima volta tipo come un film.
Lui a 13 anni era stato dal fotografo del paese per le foto di un documento tessera del calcio e invece di trovare il maschio, aveva trovato la moglie che, con una scusa mentre lo fotografava, gli aveva detto che era molto bello e lo aveva notato alle riunioni della scuola che intratteneva i suoi Compagni facendoli ridere perché era simpatico e poi gli aveva detto di mettersi in posa che ti faccio qualche scatto e lui, preso dalla vanità del ragazzino attratto dai corpi procaci mentre vedeva la fotografa, eseguiva pose ammiccanti che lei gli diceva di eseguire; fino a quando la fotografa si avvicina e lo accarezza sul viso e gli dice: “ma che ti piacciono le mie tette ???” e lui tutto uomo già sotto le mutande nonostante i 13 anni le aveva risposto sì ovviamente e quando la fotografa gliele aveva tirate fuori e gli aveva detto di non dirlo a nessuno, lui era balzato in piedi come per scappare ma prima a sbafo le aveva dato una toccatina.
Poi aggiunge: “fai conto che questa aveva le tette grosse e dure proprio come questa qui (…e indica una fotina sul pc) e Lei mi fa: “toccale e non dirlo a nessuno e quando mi vedi sola torna quando vuoi che mi piacciono i ragazzini audaci come te”.
Io ho riso e lui insiste: “guarda che è vero, non ti dico la tipa perché è la moglie del fotografo in centro qui in paese ed è molto famosa ma è veroooooooooooo!
Il racconto era eccitante e lui pure, nonostante fosse piccolino, cosi ho incalzato ridendo. Mi son messo seduto di nuovo di fronte a lui e gli ho detto: “ma secondo te devo credere che un bimbo di 13 anni venga abbordato dalla signora che ti fa le fotografie solo perché sei tenero e dolce come sei tu? “e lui: “beh allora ero tenero e dolce ma in quel momento duro come una roccia ma se vedessi adesso a vedere queste belle femmine se son durissimo e col cazzo enorme, non te l’ho confessato ma, per questo mi sfottono tutti i miei compagni…,nella palestra una volta ho fatto la doccia e hanno visto che ho il cazzo da elefante e han cominciato a sfottermi altro che stronzate. Sinceramente se mi devi sfottere pure tu mo’ me ne vado.”
IO gli ho detto con gli occhi buoni: “non preoccuparti che le cose che accadono qui in casa mia rimangono qui e non le dico a nessuno e se dici tu che devo crederti ti credo, (pausa) pure sul fatto che hai il cazzo grosso a 16 anni.”
Lui mette una mano sotto al pantaloncino ed estrae il cazzone grossissimo da sotto la mutanda e dice: “meglio che non tu non lo veda tutto casomai sei ricchione!”
IO finta di niente dico: “va beh dai mi allontano cosi ti fai la sega se vuoi sennò finisce che mi eccito anche io e tu pensi che io sia ricchione va!”
Lui dallo studio mi dice ad alta voce mentre mi allontano: “la tipa, comunque me lo ha succhiato fino a poco tempo fa tantissime volte”.
Non ho risposto. Sento che armeggia nell’altra stanza per qualche minuto e cerca altre donnine per vederle in tutte le pose e poi mi chiama improvvisamente: “Ehi puoi venire un attimo per favore! senti come si mettono i video di questa categoria???”
E io: “devi fare cosi” e gli prendo la mano per spostare il mouse.
Mano appiccicaticcia di presborra e lui dice:” scusami forse la mano è sporca” e io gli ho detto ancora sereno con un sorriso:”non preoccuparti prendo un fazzoletto di carta e ti asciughi cosi non sporchi il mouse.”
Arrivo col fazzolettino e lui chiede di colpo: “ma perché sei gentile con me?”
Io disorientato dalla domanda diretta gli rispondo: “perché lo sono con tutti ma, soprattutto con quelli carini come te se poi lo continuano ad essere!, al mondo stronzi ce ne son troppi e io cerco amici veri, seri che vogliono divertirsi e imparare cose intelligenti da me; solo non mi devono chiedere soldi che muoio di fame da quando sono al Nord! “
“A chi lo dici? Sto qui da quando avevo 12 anni e in quasi 5 anni non ho nemmeno un amico anche io sono del sud solo che ho l’accento di qui perché a scuola parlano tutti cosi. Tranquillo io non tradisco nessuno soprattutto se ti piacciono i video porno e le seghe se mi dici che posso venire quando voglio invece di immaginare tutto”
“Se è per questo, sono porcellone pure io ma siccome sono più grande meglio che non ti spieghi quanto, che poi ti si drizza il pisellone e ti serve FEDERICA LA MANO AMICA”
“Non ho capito, anche se sei più grande mica le seghe non te le fai? Giusto”
“Sincero mi annoiano le seghe ormai io cerco scopate, succhiate e tutto ciò che fa godere i maschi” e lui col pisellone enorme durissimo nei pantaloncini fa: “allora ciuccia questo! Almeno ti sfoghi se sei porco come credo ahahahah…” fa un gesto veloce e tira fuori il cazzo enorme durissimo che svetta verso l’alto come una bandiera ma senza sventolio”.
IO guardo attentamente 20 quasi 21 cm misurati volte dopo, dritti durissimi e carnosi parecchio largo e liscio con pochi peli data la giovane età poi con timidezza dico: “vuoi davvero che succhi il tuo cazzo? E se poi ti fa schifo? “
“Se fa schifo te lo tolgo dalla bocca e vado a casa ma poi ritorno solo per navigare me lo hai promesso e adesso non puoi tornare dietro e rimangiarti la parola. Vai ciuccia!”
Io lo prendo in mano tutto con la manona mia e poi mi avvicino impaurito della reazione di Luca. Poi avvicino alla bocca e Lui dice “ciuccia ti ho detto, prima che cambi idea!”
IO lo prendo in bocca e sento l’ansimare di Luca, è eccitante, durissimo dolcissimo e liscio come piace a me, ma mentre lecco con calma lui prende la testa e spinge la mia bocca sul cazzo da dietro la testa e me lo ficca in gola che quasi vomito. Io con gli occhi rossi risalgo dal soffocare e gli dico: “fai piano che mi faccio male “e lui prende la testa e me la muove sopra e sotto esperto come era dalle avventure con la fotografa fedifraga e esperta anch’ella.
Mentre ansima e con la mano libera guarda le foto e i video cambiando sul browser le fonti dei video con audio dove le femmine godono mentre il maschio lo spinge nel culo.
Certi momenti spinge ancora tutta la testa fino a mettermi il cazzo in gola ma stavolta non dico nulla anzi aspetto che lo faccia prendendo fiato e rituffandomi sull’oggetto buonissimo e bellissimo di Luca.
“Togli i pantaloncini che stai più comodo e togli la maglia”
Tutto nudo era bellissimo ai miei occhi, lo scopamico più bello del mondo ma temevo che dopo sta cazzata passassi i guai e lui mentre lo ciuccio mi guarda e dice: “mi sa che ti piace il mio cazzo, se vuoi te lo faccio ciucciare quando ho voglia invece di farmi seghe da ora in poi vuoi? e io: “se rimane segreto ok per me” e gli prendo la mano e gliela stringo come fosse un patto tra uomini.
“Adesso arriviamo alla fine che ho voglia di sborrare dappertutto. Vai a prendere dei fazzolettini”
Gli ho risposto con la bocca piena “Arriva fino alla fine, non fermarti voglio sentire il tuo sapore”
Lui tira su la mia testa, toglie la mano destra dal mouse e prende a farsi na sega poi mi riprende la testa di nuovo e mi invita a ciucciare e leccare e poi di nuovo con la sua mano e poi prende la mia e dice:” fammi na sega e arriva fino alla fine mentre lecchi tutto… porco!”
IO eccitatissimo, ho eseguito l’ordine completamente in balia di questo cazzone enorme nella mia boccuccia esperta quando lo sento pronunciare le parole:” se lo vuoi succhia tutto adesso metti la bocca tutta! “
IO scendo con gli occhi pisciati dal soffocamento sento arrivare una cascata di sborra dolcissima sulle mie papille gustative al sapore di crema pasticcera. Le palle che tremano nella mia mano sinistra e lui con le convulsioni per lo sforzo fatto.
Il cazzo pulsa per altri due 3 4 5 fiotti di sborra dopo di chè mi prende la testa e me la toglie dal cazzo. E dice: “sei proprio ricchione, non lo dire a nessuno che ti sputtano io sennò!
Il suo cazzo si ammoscia mentre dice questa cosa cattiva e io visibilmente scosso gli dico: “va bene allora essere gentile non serve a nulla vuoi che gli altri ti trattino bene ma poi tu fai lo stesso con me? “
“Vuoi fare qualcos’altro? o vuoi correre a dire a papà che ti ha succhiato un maschio??? “
Lui mi guarda e dice: “non lo so se ritorno ma, se ritorno, vuol dire che mi è piaciuto quello che è successo e chissà lo rifacciamo e mi è piaciuto ma devo pensarci quindi non rompermi il cazzo da ora in poi che tanto so dove sei! “
Da quel giorno Luca è venuto quasi tutti i giorni da me per tutta l’estate e nel prossimo racconto continuo a dirvi cosa è accaduto nei mesi e negli anni successivi magari dividendolo in narrazioni diverse!
Per i moralisti: “Le cose accadono e come in alcuni racconti gli ex 16 enni raccontano avventure stavolta ho fatto il contrario. Scopare è anch’esso, comunque un modo di essere gentile e per la gentilezza non ci sono differenze di età a mio pensare!”
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