Gay & Bisex
NOTTE DI MEZZA ESTATE CON LA LUNA ...QUASI PIENA Prima parte
di soloincontroreale
15.05.2023 |
1.955 |
4
"Ha un bel cazzo non molto lungo ma bello spesso e durissimo..."
QUELLA SERA PER CASO… Notte di luglio, smonto dal lavoro e finisco per prendere la superstrada dallo svincolo a 100 km da casa.
Io faccio lavori di consulenza e catering.
Sulla curva, mentre guido lentamente per la stanchezza vedo palesarsi una sagoma di un ragazzetto col culo bellino una t shirt colorata e un pantaloncino con gambe da sportivo che chiede l’autostop alle 2 di notte circa.
Si sta accendendo una sigaretta e mentre passo mi spara un sorrisone bellissimo e dolce.
Io tra lo spaventato e lo stranito mi fermo subito dopo di lui in curva e abbasso il finestrino e lui mi apre lo sportello e dice di non preoccuparsi ma che se andavo nel paese accanto gli sarebbe piaciuto gli dessi un passaggio.
Non so perché l’ho lasciato salire e l’ho accompagnato in questo tragitto notturno verso i suoi amici coi quali avrebbe dormito in un casolare in campagna prima di partire il giorno dopo per le vacanze al mare e lui senza valigia liberissimo mi dice anche che i suoi amici gli presteranno la roba da mettersi addosso per la durata della vacanza poiché ha litigato coi genitori.
Ha un profumo fantastico, inebriante di ragazzetto voglioso ma anche aspro di sigaretta ma sembrava essersi fatto la doccia da poco, cosa confermata dalla sua risposta alla mia domanda “perché un ragazzo giovane va in autostop di notte”.
Studiava a Bologna ma era del Sud e nel profondo sud non si possono prendere appuntamenti di notte con gli amici non è educazione (diciamo del secolo scorso).
A un tratto vedo che sta per accendersi una canna nella mia auto e io che glielo impedisco gli divento antipatico ma quando gli motivo il fatto che non dovesse farlo per ovvie ragioni (io non fumo) lui mi spara di nuovo un sorrisone accattivante.
Fate voi, corpo bellissimo, tonico, profumo inebriante e fare simpatico e allegro io CI HO PROVATO.
“Quindi dormite tutti assieme!!! Chissà le seghe che vi fate o le scopate multiple tra voi o con femmine e maschi? “
E lui “no macché siamo verginelli universitari e sfigatelli anzi, a me piacerebbe provare cose diverse dalla solita sega o dalla scopata con la tipa a pagamento o che te la dà per sfinimento”
IO INSISTO: “e allora fermiamoci prendiamo una birra per strada e parliamo fin quando non arriva l’orario di andare dagli amici “
Lui dice: “Se me la offri bevo più che volentieri”
Eravamo vicino quasi al centro cittadino e vicino per strada vedo un barettino aperto tipo chiosco ancora aperto di notte con panini e birra allora scendo e prendo due birrone enormi.
Salgo in auto prendo l’iniziativa e dico “ok adesso andiamo a vedere la luna con la birra in mano che voglio sapere tutto delle tue avventure “
Lui zitto comincia a bere.
In campagna sotto la luna quasi piena da soli mi dice che sembro un maniaco che vuole intrattenersi con lui ma chissà perché gli sto simpatico e crede che io non sia un tipo che gli fa del male e poi comincia a raccontarmi le avventure sessuali con femmine a Bologna.
Ogni tanto lo interrompo ridendo e provocandolo con frasi del tipo” ATTENTO CHE A PARLARNE FINISCE CHE TI DIVENTA DURO E POI CON GLI AMICI NESSUNO TI SFOGA” e lui brillo sorride e dice “E SE ANCHE FOSSE AL LIMITE CI SPARIAMO UN SEGONE COME FACCIO SEMPRE CON GLI AMICI QUANDO CI ARRAPIAMO”
Ma io: “Roba da segaioli io ero oltre, alla tua età (lui 19 io 38) già facevo cose da grandi a due a tre o più” lui sgrana gli occhi e vedo il suo pisello che cambia forma.
Comincio da solo raccontare le mie avventure adolescenziali tutte vere con amici e meno amici a due e a tre e lui palesemente beve la birrona e si eccita facendomi domande e chiedendomi i particolari
A un certo punto di botto si alza e dice “scusa ho effetti collaterali della birra mannaggia ho da pisciare ma quasi non mi reggo in piedi aiutami!!! “
Mi alzo lo cingo da dietro e glielo tiro fuori. Ha un bel cazzo non molto lungo ma bello spesso e durissimo.
Lui ci sta e lascia fare io gli dico se deve davvero pisciare o è troppo duro per riuscirci e lui mugugna qualcosa mentre io mi faccio davanti a lui e glielo tocco per bene lasciando che le sue mani cadano ai fianchi del suo corpo.
Salgo su per la maglietta e gliela sfilo toccandolo sui capezzoli e mordicchiandolo sul petto lui dice di non fargli del male e mi prende la testa e la accarezza.
Prende la testa e me la porta giù verso il pantaloncino
Io non ci penso un attimo glielo sfilo e tiro fuori il bel cazzo già mezzo fuori per la finta pisciata gli lecco le palle, ha un odore eccitante di bimbo curioso e di uomo alle prime armi.
Pochi peli, gli occhi illuminati dalla luna quasi piena e il corpo luminoso di chi non sa cosa accade ma vuole che accada.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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