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Gay & Bisex

Inizio col botto


di Faber77
30.03.2024    |    1.274    |    2 9.8
"Ovviamente un discorso del genere a mia moglie non avrei mai potuto farlo e così avevo cominciato a farlo subentrare, lentamente, tra le mie fantasie..."
Da un po' di tempo avevo iniziato a pensare al cazzo.
Il sesso con mia moglie andava bene, non mi potevo lamentare di certo, ma, dopo aver visto qualche video bisex, avevo iniziato a pensare che tutto sommato quella salsiccia dura avrebbe anche potuto piacermi.
Ovviamente un discorso del genere a mia moglie non avrei mai potuto farlo e così avevo cominciato a farlo subentrare, lentamente, tra le mie fantasie.
Da sempre il sesso mi era servito come sonnifero, non tanto farlo, quanto pensarci, con fantasie di ogni tipo.
Da ragazzo sognavo di essere rapito da una tribù di sole donne, andando da una capanna all'altra per farle rimanere incinta, poi mi erano venute fantasie varie, con le cugine, le cognate, persino con la suocera, ma ultimamente il cazzo la stava facendo da protagonista.
Così, un po' per scherzo, un po' per passare il tempo, avevo messo un annuncio su un sito di incontri, con lo scopo di trovare qualcuno con cui condividere queste pulsioni; un tizio l'avevo trovato, ci eravamo scritti tanto, eravamo proprio in sintonia, poi quando finalmente le congiunzioni astrali erano andate tutte a posto e avremmo dovuto incontrarci, lo stronzo si era tirato indietro.
Quel giorno mi stavan girando a mille e così, per rabbia, decisi di passare dalle parole ai fatti: sempre sullo stesso sito scrissi l'annuncio: "verginello cerca coppia di gay per iniziazione".
Incredibilmente, dopo nemmeno 10 minuti una coppia mi aveva risposto. Non avevo inteso se fossero una vera e propria coppia o solo due stronzi in cerca di uno svuotatoio, ma erano disponibili subito e questa era l'unica cosa che mi interessava.
Presi un permesso al lavoro (poiché era periodo di magra il mio capo me lo concesse volentieri) e mi fiondai in casa di questi due.
Avevano grossomodo la mia età, fisicamente normali, niente di che, mi invitarono ad entrare in casa e ci mettiamo subito all'opera...
Io ero veramente eccitato, mi ero spogliato al volo mentre i due, in vestaglia, avevano tirato fuori i loro arnesi.
Avevo iniziato a succhiare con foga, mi aveva molto colpito la consistenza del cazzo in bocca, lo immaginavo più duro, però mi piaceva molto.
Poi anche loro si erano messi a succhiare; all'inizio mi intrigava tantissimo questo fatto di sfamare due bocche... poi, dopo qualche minuto, non so cosa mi aveva preso, ma l'eccitazione del momento era svanita.
Più succhiavano e più mi si ammosciava. La cosa non mi stava piacendo più.
Mi permisi di dire: "Scusate ho cambiato idea, forse è meglio che me ne vada".
"Eh no, bello" mi disse il primo: "adesso ci siamo scaldati e dobbiamo finire".
Mi presero in due e mi misero a pancia in giù su una sedia, con il ventre appoggiato sulla seduta, il più grosso si sedette sopra di me; cercai di divincolarmi, ma più mi dimenavo più mi faceva male.
Non stavo badando molto a quello che i due si dicevano, ma all'improvviso l'altro mi allargò le gambe e quello sopra di me mi consigliò: "Se stai tranquillo ti farà meno male".
Cercai di rilassare i muscoli dei glutei e iniziai a sentire quel coso che entrava dentro di me. Prima la cappella, con gentilezza, poi lentamente tutto il resto. All'inizio ero spaventato, anche un po' dolorante, poi piano piano la cosa cominciò a piacermi... sentivo il sangue che ritornava a fluire nel mio uccello; ad ogni stantuffata il mio cazzo diventava sempre più duro.
Il tizio sopra di me si accorse che ormai non stavo più cercando di scappare, si alzò e si mise a guardare la scena: il suo compare che mi scopava ed io che mi dimenavo come una gatta in calore, in preda ad un piacere nuovo e perverso.
Decise forse che era ora di provare l'avvenuto addomesticamento: si inginocchiò davanti a me e offrì il suo cazzo alla mia bocca; iniziai a succhiare avidamente.
Non pensavo fosse possibile, sarà stato per l'eccitazione o lo sfregamento con la sedia, non so, ma sotto i colpi del primo amico sentii l'orgasmo pervadermi e venni abbondantemente sul pavimento.
Dopo pochi minuti percepii chiaramente che il cazzo nel mio sedere mi stava riempiendo come un tacchino a Natale: un liquido caldo iniziava a colarmi lungo la gamba. Ero in preda ad una perversione totale, succhiavo e masturbavo il cazzo che avevo in bocca, con il solo scopo di soddisfare il mio nuovo amico.
Pensai di essere particolarmente dotato a fare le pompe, perché con mio enorme piacere sentii il cazzo tra le mie labbra che pompava vigorosamente mentre sborrava copiosamente nella mia bocca.
Ormai era fatta, ero diventato un cazzo-dipendente.... fu l'inizio di una profonda e duratura amicizia.
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