Gay & Bisex
INTIMISSIMI A ROMA
di Pompiniadomicilio
17.02.2018 |
2.258 |
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"Andai in bagno e indossai il perizoma..."
Ero a Roma per ritagliarmi un po di tempo per me stesso. Giornate da dedicare ai miei piaceri più hot. Monumenti e mostre già li avevo visti abbastanza. Volevo solo sesso. Ero in un appartamento messo a disposizione dai miei amici che in quei giorni erano fuori città per lavoro. La mattina ospitavo, il pomeriggio era il momento del benessere e lo passavo prettamente all'interno di saune dove ero l'oggetto del desiderio di tutti. Ero a disposizioni di tutti. Non guardavo in faccia a nessuno. Chi mi voleva scopare poteva farlo tranquillamente. Non guardavo ne aspetto fisico ne età. Lo prendevo da tutti. Forse sono satiro. Forse sono depravato, ma a me il cazzo piace e mi piace anche sperimentare nuove esperienze. Tralasciando i miei pomeriggi tra sauna, bagno turco e labirinti oscuri ritorno al discorso delle mattine in cui ospitavo. Last minute ben precisi che richiamavano l'attenzione di decine di romanacci vogliosi. Etero, bisex, singoli...mi contattavano da ogni zona della Capitale. Addirittura trav e donne, ma io cercavo solo mazze toste. Dopo aver fatto qualche incontro ecco che vengo contattato da un tizio sposato che mi chiede una cosa inusuale. Non voleva fare sesso ma semplicemente mi richiedeva se ero disposto ad accompagnarlo in un negozio di intimo per consigliarlo sull'acquisto di un perizoma da regalare alla moglie. Accettai senza problemi. Mi piace girare per negozi di intimo...per non parlare di sex shop. Accordato l'appuntamento mi venne a prendere sotto casa. Marco è un bel signore di 60 anni. Il classico Romano robusto che fa notare, come la maggior parte degli uomini della città, una collana in oro con la classico ciondolo raffigurante la lupa. Massiccio, un bel moro. Pregavo dentro di me che mi sfiorasse il ginocchio mentre guidava. Ma niente da fare. Non dava cenno di interesse. "Ti ho contattato perché ho visto che eri disponibile. Voi gay siete bravi a consigliare su vestiti e cose belle. Voglio acquistare un bel perizoma per mia moglie e mi farebbe piacere un tuo consiglio!". Ecco fatto. Nessun desiderio di scoparmi. Peccato. Arriviamo in un noto negozio di lingerie e la commessa ci chiede subito di cosa avessimo bisogno. Marco chiede alla ragazza che aveva bisogno di un perizoma da regalare alla moglie che ha misure molto morbide. La ragazza ce ne mostra a decine. Vedevo Marco sfiorare il tessuto come se stesse già sfiorando il frutto del peccato. Osservava i colori. Scartava quelli che non gli interessavano e consultato con me, gli feci prendere un bel perizoma nero con perla a ciondolo pendente sull'elastico posteriore. Fatto. Acquistò quelli. Salimmo in auto e Marco per ringraziarmi mi invitò a casa sua a bere qualcosa e mi chiese se potevo preparargli un bel pacchetto regalo dato che quello del negozio era troppo anonimo. Salimmo in casa, Marco mi versa da bere. "Sai una cosa? Il perizoma non lo devo regalare a mia moglie. Voglio che lo indossi tu!". Rimasi pietrificato a quella richiesta. "Mia moglie è magra...e ho detto alla commessa che aveva forme morbide così ero sicuro che stesse bene a te! Lo ho fatto scegliere da te perché ero sicuro che avresti scelto quello che avresti acquistato per te! Vai in bagno e indossalo. Ti voglio vedere solo con quello. Ti aspetto in camera!". Non potevo credere a ciò che mi stava capitando. Marco mi piace e speravo mi chiedesse di avere un rapporto con me. Andai in bagno e indossai il perizoma. Mi stava bene. Esaltava le mie forme. Andai in camera e lui già era sul letto con le mani dietro la testa e il cazzo che spuntava ritto tra peli neri. Un cinghiale voglioso tutto per ne. Non vedevo l'ora di sedurlo. "Ti sta molto bene. Fai vedere dietro?!". Avvicinai il mio culetto sulla sua faccia e lui rimanendo sempre sdraiato mi sposta il filetto che tagliava il mio ano. Iniziò a leccarlo dolcemente. Con la lingua massaggiava il buchetto. Intanto io gli segavo il cazzo. Dopo qualche minuto vedo la sua mano trafugare sotto il materasso. Ecco che sfila un laccio in silicone con palline cinesi. Stavo andando incontro ad uno spaccamento totale del mio culo. Infila la prima pallina, poi la seconda....poi la terza. Gridavo come un matto. Sentivo dolore. Mi impedì di sfilarmele. "Resisti. Mettiti a pecorina che ti faccio colare del lubrificante". Feci come mi aveva detto. Un liquido freddo colo' nel retto. Le palline si muovevano da sole. Iniziò a toglierle una dopo l'altra dolcemente. Li trovai la pace. Mi piaceva sentire sfilare quel corpo estraneo. Tolta l'ultima pallina altro lubrificante che colava dentro me ed ecco un altra volta ripartire Marco con la prima pallina che entrava velocemente come se il mio culo non aspettava altro. Le infilò tutte e le lasciò nuovamente dentro di me. Si spostò davanti a me facendomi succhiare il suo cazzone. Mi sentivo pieno. Le palline erano un tappo. Marco allungò il braccio e prendendo il laccio in silicone che teneva le palline inizio' a muoverlo per stimolate la penetrazione. Mentre sentivo le prima gocce di piacere nella mia bocca ecco che sfila nuovamente tutte le palline e, infilato frettolosamente il profilattico, inizia ad incularmi a sangue. Martellate decise e costanti che facevano tremare il letto. Lo senti' godere come un matto. Io ormai non sentivo più nulla se non il suo calore. Avevo il buco troppo slabbrato. Sfilò il profilattico pieno di sperma e lo fece colare sulle mie chiappe. "Ti sto bagnando tutto, anche il perizoma...così ti lascio il mio sapore che non dovrai mai dimenticare!". Andai in doccia e, come non mai, mi senti' una puttana.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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