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L'INVITO DEL MARITO
di Pompiniadomicilio
29.12.2017 |
1.784 |
8
"Ecco Mario che inizia a leccargliela..."
Fu una sorpresa quell'invito. Avevo paura ma mi lanciai. Sarebbe stata la mia prima esperienza e, devo dire, davvero eccitante. Mario mi contatto' chiedendomi se ero interessato ad assistere alla scopata con sua moglie. Non dovevo fare altro che sedermi a capo del letto e guardare. Arrivato a casa loro ad aprirmi c'era Mario, un uomo di 60 anni circa che si fece trovare nudo. Volevo mordergli subito il cazzo ma il gioco non consisteva in questo. Mi fece accomodare in salotto e mentre attendevamo l'arrivo della moglie che si stava preparando in bagno, mi preparò un bel caffè. Mi stava venendo davvero voglia di scopare con lui ma, come ripeto, non era ciò che avevamo accordato. Ecco la Signora che arriva in salotto. Una femmina giunonica con due tette supergonfie che si intravedevano dalla sua vestaglia di toulle. La stessa vestaglia corta lasciava scoperta una parte del pube. Un bel triangolo nero di peli ricciolosi. La moglie si siede e accavallando le gambe mi fa intravedere le sue grandi labbra. Ok, sono gay, ma a quella vista non stavo resistendo ad inginocchiarmi sotto di lei e leccarla fino a farla bagnare. Finito il caffè e chiacchierato un po i due mi invitano a seguirli. Ci sistemiamo sul lettone e la Signora, sdraiata a gambe larghe inizia ad accarezzare la figa. È ben bagnata, i peli già appiccicaticci sui suoi inguini. Ecco Mario che inizia a leccargliela. Io li a guardare ed iniziavo già ad indurire. Mi spoglio e rimango seduto ad osservare. Mario lecca quel gran clito e mi ricorda la passione che metto io quando faccio i bocchini. Lecca lecca e ancora lecca. La donna si contrae in ogni momento sembra volesse venire. Cosa ancora più eccitante e rara più che mai è che la Signora non si depila le ascelle ed è molto stuzzicante vederla tenersi con le braccia alla lettiera del letto. Una bellezza di altri tempi che non vede l'ora di essere penetrata. Ad un tratto Mario mi prende la mano e me la posa sulla fregna. La guida fino a farmi sditalizzare la moglie con il suo ritmo di lingua. Sento il suo calore. Bagnata e gonfia al limite. Non resisto, inizio a leccarla. Mario non mi blocca. Mi osserva mentre assaporo la moglie e lei sembra non accorgersi del cambio lingua. Allarga sempre più le gambe ed io, che stavo godendo nell' assaporare quegli odori, struscio il mio viso in quel buco. Naso, lingua, dita ... la patata è bollente e molto larga. Inizio a sentire il suo succo e cosi continuo a sditalizzarla. Gli piaceva come la leccavo e, coinvolgendo nuovamente il marito facendolo allungare con il cazzo dritto, si sedette su di lui e, mentre la penetrava, mi fece cenno di continuarla a leccare. Alla visione di questa femmina a gambe larghe con il cazzo nella figa mi stava facendo venire voglia di scoparla. Mi limitai a leccarla e, a mio favore, mi ritrovavo in faccia anche il cazzo del marito. Testicoli gonfi che sbattevano quella fregna a più non posso. Un'asta dritta che la martellava facendola sgocciolare sulla mia lingua. Amavo quei profumi e più la scopava e più ne volevo.
Mario gli sborro' dentro e lei, come premio, mi tirò il capo sulla sua passera e fece ricolare tutto il nettare. Stanco Mario rimase li sdraiato mentre io mi divertivo a sgrillettare la moglie che intanto continuava a sbrodolare. Il clito bello in vista tra quel cespuglio. Massaggia e massaggia.... ci infilai la mano.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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