Gay & Bisex
IL PULLMAN DELLA PERDIZIONE
di Pompiniadomicilio
05.05.2023 |
385 |
6
"Vedevo altri automobilisti solitari attendere nei loro pullman..."
"Ciao, piacere di averti incontrato qui su annunci69! Mi chiamo Franco e sono un autista di pullman e sono parcheggiato nel parcheggio di Miramare. Ti va di venirmi a spompinare dato che ho voglia di sborrare?". Il messaggio più interessante che abbia mai letto negli ultimi mesi. Deciso, diretto. Franco mi aveva detto che il suo pullman era grigio. Andavo nel parcheggio e, notando altri pullman di quel colore, lo ricontattavo al telefono e un colpo di clacson ha richiamato la mia attenzione. Da lontano un signore che mi invitava con il braccio a raggiungerlo. Salgo sul mezzo e subito mi offre un caffè. Mi dice esplicitamente che deve sborrare e precisa che i vetri del pullman sono a specchio, quindi noi vedevamo tutto ma fuori non si vedeva niente. Mi piaceva quella situazione. Finito il caffè dissi a Franco che mi era venuta voglia di latte. Mi fissava e avvicinandosi sempre di più con gli occhi e con il corpo mi invitò a slacciargli la cintura ed abbassare i pantaloni. Un bel cazzo si eresse davanti la mia faccia. Ero inginocchiato nel corridoio tra i posti a sedere. Franco voleva davvero sborrare. Sentivo la sua voglia. Il suo corpo si stava surriscaldando. Leccati i suoi bei testicoli allungo i primi segni di godimento segnavano la sua cappella. Stava per schizzare. Preso dalla foga mi spogliai velocemente e mi aggrappai tra i due sedili e, a gambe larghe, lo invitai a fottermi. Infilò il suo cazzo nel mio culetto ed ecco che la fottuta era iniziata. Intravedevo gente passare lì intorno che non si accorgeva di nulla. Vedevo altri automobilisti solitari attendere nei loro pullman. Se non fosse stato per la riservatezza di Franco avrei urlato a tutti loro di salire su quel pullman e darmi i loro cazzo. Franco continuava a scoparmi. mi stavo spezzando. Lo feci sdraiare a terra e lo galoppai a dovere. Stava per venire. Presi il suo cazzone in bocca e dopo un secondo mi sono ritrovato soffocato dal suo latte. Finito l'incontro mi confidò una cosa. I vetri non erano a specchio. Scoppiai a ridere e mi disse che, essendo l'autobus alto, la gente che passa li non riesce a vedere all'interno. E poi "sti cazzo se ci hanno visto..potevano salire e partecipare. A me lo spettacolo è piaciuto!".
GRAZIE Franco!
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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