I due inarrivabili...arrivati!

Oggi è una di quelle giornate da segnare sul calendario, anzi, da tacca sul muro.
Non capita tutti i giorni, infatti, di mettere a segno due colpi del genere e per di più nella stessa giornata, a poche ore di distanza uno dall'altro...

Il calciatore siciliano

Con Salvo è la quarta volta che ci vediamo. Ci siamo conosciuti due mesi fa, quando lui è venuto per la prima volta in ritiro nella mia zona dalla lontana Sicilia e ha risposto ad un mio annuncio in cui cercavo etero curiosi.
È un 28 enne di una bellezza imbarazzante, anche se- per mia fortuna- non ne è molto consapevole o, comunque, non se la tira.
La prima volta che mi ha scritto è stato molto sincero, mi ha subito detto che cerca donne mature per evadere quando è lontano da moglie e figlio, ma che non trova mai nulla di facile in zona.
Questo elemento, come capirete, ha fatto la mia fortuna, perché una sera che era carichissimo, ha risposto al mio annuncio incuriosito da alcuni dettagli che avevo messo sulle pratiche che mi piace fare.
Del resto, lavoro con le parole e so come attirare l'attenzione di chi mi interessa...
Gli incontri con Salvo sono sempre identici, cambia solamente il numero della stanza del motel dove risiede quando sta in trasferta con i colleghi calciatori.
Per il resto il copione è questo: arrivo, salgo, verifico che non ci sia nessuno per le scale, trovo la sua porta socchiusa, entro e lui è già in mutande disteso sul letto.
Valigia poggiata a terra o sul tavolinetto della piccola stanza, sneakers per terra con qualche paia di calzini usati accanto e lui lì, bello come un adone e come solo i siciliani sanno essere...
È un ragazzo di circa 1 metro e 75, moro e abbronzato, capelli neri con una bella attaccatura e lunghetti, pettinati all'indietro con il gel, viso splendido con denti perfetti e bianchissimi, fisico scolpito ma non gonfio, tatuaggi vistosi da maschio Alpha ovunque...
A me, già solo il vederlo ripaga del viaggetto di 20 minuti che faccio all'andata e a ritorno ogni volta ma, per fortuna, lui è anche molto fattivo.
Solitamente la prima sborrata la fa subito mentre lo succhio e si scarica di un po' di tensione. Alcune volte invece, la prima la fa scopandomi il culo, poi si passa alla pompa per la seconda e, alcune volte, anche per la terza sborrata. Tutto avviene in massimo venti minuti, dopodiché va in bagno nudo con quel culo sodo da mordere e con le ciabatte adilette ai piedi, mi chiede se voglio seguirlo e fa pipì aspettando che io mi abbassi ed assaggi.
La prima volta sono stato io a chiederlo e lui è rimasto un po' stupito perché è un tipo molto tradizionale tutto "casa, chiesa, pompini e posizione del missionario...".
Ma non si è tirato indietro e, anzi, adesso è lui a propormelo per farmi felice.
Questa cosa, unita anche al fatto che dopo gli incontri mi scrive sempre per chiedermi se mi è piaciuto, me ne ha fatto innamorare.
Anche stavolta è andata così ma con una variante che mi chiedeva da tempo.
Sotto la tuta, infatti, portavo le calze autoreggenti, un mini tanga a filo interdentale e una canottierina nera con merletto da donna.
La cosa lo ha eccitato ancora di più ed è venuto a tempo record: tre volte in un quarto d'ora scarso! Ci siamo salutati e ci siamo dati appuntamento all'eventuale sua prossima trasferta.

IL SECONDO INARRIVABILE

Uscito dal motel soddisfatto e ancora incredulo per questi incontri che ogni volta mi lasciano stupito, mi scrive un figone pazzesco che seguo sui social da tempo, uno di quelli che solitamente neanche ti ricambiano il follow. Quelli che hanno migliaia e migliaia di seguaci e loro seguono poche decine di persone...
Avevamo già parlato su Instagram ma non mi si era mai filato molto.
Non ho mai capito davvero di dove fosse, se fosse gay o etero e lo seguivo solo in quanto una sorta di personaggio inarrivabile.
Ultimamente, invece, qualcosa nel mio profilo anonimo a tema Feet lo aveva incuriosito e avevamo parlato diverse volte di dominazione e lui si era sbilanciato un pochino.
Avendo capito che l'idea di essere sottomesso lo eccita, ho insistito su quel fronte fino a generare molta curiosità in lui e stasera mi ha chiesto di vederci.
Evidentemente voglioso e arrapato il figo accetta di vederci in auto e ci accordiamo per vederci dopo un'ora. Tempo di tornare a casa, lavarmi, mangiare una cosa al volo e parto.
Arrivato nel punto di incontro rimango stupito dalla sua bellezza, ancor più evidente dal vivo rispetto alle foto in posa che ha sui social.
Sale in macchina, parliamo del più e del meno dirigendoci verso il cimitero del paese in cui vive per poterci appartare. Arrivati ad un parcheggio semi buio accosto e spengo la macchina. La prima cosa che faccio, da sua richiesta, è bere una gassosa tutta d'un fiato, per potergli liberare in faccia dei corposi rutti che lo eccitano e servono a scaldare l'atmosfera.
Poi stendiamo i sedili anteriori e io passo sul retro poggiando la schiena su quelli posteriori, porgendo le mie Nike air a lui che è rimasto davanti. In quel momento lo vedo cambiare d'espressione e diventare improvvisamente sottomesso e quasi intimidito davanti a me e alle mie scarpe. Mi chiede il permesso di poterle togliere e glielo accordo. Comincia così il gioco master/slave che viene del tutto naturale.
Mi sfila le sneakers e comincia a gemere appena annusa i calzini di spugna bianchi, benché puliti e senza odore. Poi mi sfila anche quelli e comincia a leccare avidamente i piedi, prima la pianta, poi tra le dita, soffermandosi soprattutto sull'alluce che mi ciuccia per un po'. Con l'altro piede vado a cercare il suo pacco e lo trovo bello duro e anche molto grande al tatto. Continuo a stuzzicarlo fino a che non gli ordino di cacciarlo, cosa che fa subito rispondendo " si padrone!". Lo spettacolo di quel figo assurdo che nella vita non mi si filerebbe di pezza, così prostrato davanti a me e implorante, non ha eguali. Così comincio a ordinarli varie cose, tra cui di leccarmi il culo. Non faccio in tempo neanche a dirglielo che si fionda con lingua e labbra tra le mie chiappe e mi pomicia il buco come se avesse fame. Il godimento in quel momento è talmente potente che anche il mio cazzo si sveglia e si fa duro. Ma lui del pisello non si occupa da buon attivo e continua a infilarmi dita e lingua alternate nell'ano fino a farmi colare bagnato.
A quel punto, capito che posso chiederli tutto, gli impongo di scoparmi e lui risponde ancora "Si padrone!". Gli passo un preservativo, gli succhio il cazzo per un po' e poi mi giro a pecora. Non mi dà modo neanche di rilassarmi che mi infila quel cazzone dentro e comincia a sbattermi mugolando...
Mi sento totalmente in estasi e lui gode quanto me. Poi mi giro, mi metto a gambe per aria e mi faccio scopare anche faccia a faccia, fino a trovarci a due centimetri l'uno dall'altro. In questo momento gli dico di aprire la bocca e gli sputo dentro per poi baciarlo e leccarlo ovunque.
Dopo una ventina di minuti, mi stanco della posizione e smettiamo di scopare, così lo faccio stendere e mi metto a segarlo mentre lecco delicatamente i capezzoli, una cosa che lo fa andare su di giri. Ad un certo punto gode talmente tanto che mi grida: "Padrone sto per venire che faccio?". Io senza perdere l'occasione dico di sborrarmi in bocca e mi abbasso. Sei sette fiotti di sperma caldo e dolcissimo mi riempiono, anche se non mi sento di ingoiarla così prendo un suo calzino e svuoto tutto lì dentro. Quello sarà il mio trofeo di caccia come spesso faccio. Soddisfatti entrambi, ci rivestiamo parlando del più e del meno ma quello che mi stupisce di più è che lui continua ad essere empatico e affabile, anche dopo l'orgasmo. Anzi, mi dice che la prossima volta dovremmo farlo a casa, perché vuole davvero essere umiliato e usato pesantemente.
Tempo che il lunotto si sbrini e ripartiamo. Un veloce saluto e mi avvio a casa tra mille pensieri.

Una notte da leoni.