Francesco-La doccia dorata

Anche questo racconto è tratto da un'esperienza reale, come tutti i miei racconti. Buona lettura!


Io e Francesco ormai ci incontravamo quasi ogni mese e ogni volta mi faceva godere come un pazzo era diventato una grandissima troia! Si faceva trovare sempre con un abitino femminile e con un perizoma, collant e scarpe coi tacchi alti. Mi succhiava per benino, mi leccava tutto, compreso il buco del culo che quasi mi scopava con la lingua…e poi la trombavo in tante posizioni finché non dovevo uscire perché si faceva sempre sborrare in faccia…gli piaceva sentire la lo sperma colargli verso la bocca dove poi reindirizzava tutto l’eiaculato con l’aiuto della mia cappella ed ingoiava tutto, non senza fermarsi un attimo a bocca aperta per farmi vedere quanta fosse.
Anche quel giorno, che mi sembrava più porca del solito, riuscì a riempiersi la bocca di sborra ed ingoiò tutto dopo avermela mostrata fiera della sua troiaggine… io, di solito, subito dopo mi rilasso qualche minuto prima di andarmi a lavare ma avevo lo stimolo di dover far pipì così glielo dissi mentre mi stavo infilando le scarpe per andare verso il bagno…
“PISCIAMI ADDOSSO!” mi disse guardandomi con gli occhi da porca e facendo uscire la punta della lingua sull’angolo destro delle labbra socchiuse…
“dici davvero, vuoi che ti usi come un cesso oggi?”
“Siiii, ti prego, è da tanto che avevo voglia di proportelo…”
“Ok, se è quello che vuoi…ti farò contento, resta il fatto che la tua troiaggine sembra non avere confini!”
Esce dalla stanza sculettando per tornare dopo 10 secondi con un grande telo da mare, lo stende in terra e si siede al centro iniziando a masturbarsi…
Capisco che ora tocca a me… mi metto davanti a lui, divarico le gambe e cerco di richiamare l’urina dalla vescica, cosa che doveva essere facile, visto che pochi minuti prima quasi mi scappava ma, stranamente, non riuscivo a rilassarmi al punto di riuscire a svuotarmi. Come se non bastasse, Francesco, si avventa velocemente sul cazzo, leccando e succhiando facendomi così perdere la concentrazione…finché, con grande senso di liberazione, inizio a mingere su di lui, mirando ovunque, sul busto, sul cazzo ed alzando ogni tanto il tiro sulla faccia… Francesco stava godendo, si menava il cazzo e mi guardava a bocca aperta.
Mi fermo, gli chiedo di girarsi, cosa che prontamente fa, porgendomi le sue chiappe…ricomincio la doccia, miro tra le chiappe… Francesco con le mani le mantiene aperte, è un invito… avvicino la cappella ed anche se non proprio duro, riesco ad infilaglielo dentro e gli scarico il resto che ancora era in vescica. Sensazione unica, piacevole, finché inizia a bruciarmi il condotto che attraversa la cappella, probabilmente dovuto al serraggio dell’ano intorno alla stessa, forse perché Francesco, in quel momento stava sborrando guaiendo come una cagna.
Esco dal culo, sfinito, e di nuovo Francesco si avventa sul cazzo, sensibilissimo, per dare un’ultima succhiata, finché mi allontano perché il cazzo mi faceva quasi male. Mi butto sul divano e lo guardo, pieno di piscio ed ancora qualche grumo di sborra su un lato dei capelli, lui mi guarda con l’aria di chi è stato appena soddisfatto e mi dice: “tesoro, è stata l’esperienza più porca ed eccitante che abbia mai fatto, mi sento una vera troia!”
“Eh, a me lo dici….sei la più grande, porca e troia che abbia mai conosciuto…e mi fa male il cazzo per quanto l’hai strapazzato!”