Gay & Bisex
Carsex
di gio56
18.05.2021 |
2.368 |
7
"È eccitatissimo e mi propone di spostarci più in fondo dove potevamo stare tranquilli..."
Erano le 19,00 quando finito di lavorare mi accingo a ritornare verso casa, una mezz'oretta di auto...ho necessità di pisciare e mi viene in mente un posto, segnalato su un sito di annunci per adulti, dove si racconta che sia frequentato da chi vuol incontrare....Mi intriga la possibilità di incontrare qualcuno che mi faccia godere prima di tornare a casa. Ci provo!È un grande parcheggio, poco prima di una stazione di servizio sulla superstrada Taranto Brindisi. Arrivo e mi fermo su un lato. Non c'è nessuno, scendo, giro intorno all'auto e tiro fuori il cazzo che dopo un secondo è percorso dal liquido che premeva in vescica. Nel mentre arriva un'auto, la guardo con la coda dell'occhio, è un tipo da solo, indugia un pochino vicino alla mia auto, fa una manovra ad anello e si piazza a poche decine di metri da me. Finisco, scrollo un po più del solito e rientro in auto...non ho esperienze di carsex, attendo qualche segnale che tarda ad arrivare oppure io non comprendo e dopo un po' il tizio va via, salvo capire che è uscito poco più avanti e percorre una stradina laterale al parcheggio per fermarsi esattamente sotto di me... non capisco cosa potrei fare, accendo la luce interna per fargli capire che potrei essere interessato ma evidentemente non c'è comprensione. Va via. Non faccio in tempo a pensare di fare la stessa cosa che arriva un'altra auto, mi passa vicino, fa un giro ad anello e ritorna vicino a me, apre il finestrino e mi chiede se già ci conosciamo...
È chiaro che ha fatto una domanda qualsiasi per iniziare a comunicare, gli rispondo che è la prima volta che sono in questo posto, allora lui mi chiede cosa cerco... divertimento gli rispondo, al che lui un po' sconfortato mi chiede se anch'io fossi passivo e si illumina alla mia risposta di essere attivo. È eccitatissimo e mi propone di spostarci più in fondo dove potevamo stare tranquilli. Ok, ci spostiamo e scendiamo dalle auto, presentazioni e pochi convenevoli e poi Antonio (cosi si è presentato) un omone alto e calvo si toglie là mascherina e si abbassa verso il mio inguine aspirandone l'odore attraverso i vestiti. Questa cosa mi eccita e da li a poco sono con la mia asta percorsa in tutta la lunghezza dalle sue labbra e dalla lingua.
Antonio è, in contrasto alla sua stazza, estremamente delicato, ingoia tutto il cazzo e pompa e succhia con dolcezza e decisione allo stesso tempo, ogni tanto si ferma e lecca le palle, mi chiede di scoparlo, mi fa i complimenti per la mia asta e mi dice che lo vuole nel culo. Purtroppo, gli spiego, non mi sento tranquillo in quel posto e che magari lo posso scopare una prossima volta in un posto dove non devo stare con il pensiero che arrivi qualcuno. Non sembra perdersi d'animo e affoga la delusione ingoiando nuovamente la cappella e pian piano tutto il cazzo fino alle palle. Inizio a scopargli la gola, tenendo la sua testa, vado avanti e dietro con il bacino ed anche in questa situazione si dimostra molto bravo, non mi fa mai sentire i denti e riesce anche a muovere bene la lingua. Dopo un po' riprende lui a dare il ritmo fino a quando non mi sente che sto per esplodere... allora si stacca da me e con mia delusione, continua per pochi secondi con una sega fin quando non esplodo una gran quantità di sborra. Antonio si complimenta nuovamente per la mia dotazione e per la quantità di sperma e mi prega di incontrarci nuovamente perché vuol essere scopato. Mi faccio lasciare il numero di cellulare mentre ci puliamo e ci salutiamo. Non so se lo chiamerò mai.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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