Gay & Bisex
Cosa stavo diventando
di Flaneur
08.05.2024 |
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"Tanto che in modo premuroso comincia ad accarezzarlo e baciarlo da sopra ai boxer e quando lo sentii in tensione, lo tirai fuori..."
Oramai, preso coscienza del mio lato bisex, avevo capito che questo mondo mi eccitava e mi piaceva e dentro di me si presentava sempre più spesso il famoso pensiero "perché non ho cominciato prima"!Ebbene si, mi capitava più volte di pensare a quanto tempo perso, a quante cose avrei potuto fare...a quanto troia sarei già potuto essere.
Tutto ciò veniva ben accolto da quel gran porco maturo col quale oramai mi vedevo a cadenza regolare, lui vedeva in me un giovane ragazzo curioso e timoroso, che era pronto a sottomettersi completamente a lui ed al suo cazzone e a cui doveva insegnare tutto come si fa con una troietta adolescente alle prime armi; devo ammettere che questa idea mi eccitava e a livello inconscio faceva si che ogni qualvolta ci incontrassimo io finissi per mettermi nelle sue mani...fisicamente e mentalmente.
Le nostre chat si facevano sempre più spinte, lui mi diceva un sacco di porcate ed io non ero da meno...talvolta lui era dolce e premuroso, talvolta mostrava la sua voglia in modo "brutale"...io ero solo e soltanto la sua troietta vogliosa, pronta a sottomettermi e ad assecondare le sue voglie più porche!
Fu così che un giorno mi disse che aveva una sorpresa per me, che mi avrebbe aiutato a sentirmi più troia e dopo poco mi arrivò la foto di un vibratore a forma di cazzo...il suo commento fu "ha la capocchia più piccola della mia, così entra meglio e cominciamo ad allargarti il buchetto"!
Quel pensiero, quella frase...mi colpì: da un lato notavo la sua premura, dall'altro la sua voglia!
La cosa mi eccitò molto e risposi in maniera entusiasta così ci organizzammo per vederci e quando fummo in auto, io nudo come un verme e lui con ancora i boxer addosso, io mi sentii una vera troietta vogliosa...tanto che in modo premuroso comincia ad accarezzarlo e baciarlo da sopra ai boxer e quando lo sentii in tensione, lo tirai fuori...e subito balzò il mio cazzo preferito, bello, duro, venoso, con una bella capocchia...ne ero ipnotizzato!
Presi a baciarlo e leccarlo e poi lo infilai in bocca e comincia a ciucciare, cercando di infilarlo quanto più in gola possibile...lui mi incitava e mi accarezzava quando vidi che prese una busta e da lì tiro fuori del gel che si mise sulle dita, io lo guardai e lui mi disse "non ti fermare troia, succhia il cazzo che ti pace tanto!"; ripresi immediatamente, mentre sentii le sue dita che mi massaggiavano il buchetto.
Ogni volta che mi incitava o insultava cercavo di applicarmi sempre più, sentivo in me il desiderio di succhiarglielo meglio della moglie o di chiunque altro gli ciucciasse quel bel palo! (ogni tanto mi raccontava di altri con cui si vedeva, che si facevano sottomettere e sinceramente non ero geloso, tuttavia scattava in me un senso di competizione, oltre che di eccitazione).
Ero a pecora e stavo spompinando un uomo maturo in auto...questa idea rimbombava in me e mi eccitava tantissimo...lui nel frattempo tirò fuori il cazzone e lo cosparse di gel e mi disse "ora stai tranquillo, non agitarti, continua a goderti il mio cazzone e vedrai che ti aprirò per bene il culetto"...in quel momento mi sentii davvero "coccolato" e senza dire nulla ripresi a ciucciare quel bel cazzone che tanto amavo...e sentii che mi puntava quel cazzone sul buchetto, spingendo piano piano.
Mi resi conto che da lui mi sarei fatto fare di tutto, mi resi conto che quando aveva quel cazzo davanti non capivo più nulla, mi annullavo e mi sottomettevo a lui ed alle sue voglie.
Sentii il mio buchetto fare resistenza e cercai di rilassarmi, mi concentrai sul suo cazzone mentre lui mi accarezzava la schiena e di tanto in tanto spingeva sempre più dentro quel dildo nel mio culetto stretto.
Mentre mi spingeva il dildo in culo mi accarezzava le natiche, tirandomi qualche ceffone di tanto in tanto e dicendomi che ero una puttana..."sei davvero una puttana, guarda che culo da troia hai...li vuoi due bei cazzi eh, uno in bocca ed uno che ti apre il culo...non ti opporre, fallo entrare che vedrai come godi"
Più mi diceva queste cose, più mi eccitava...ed io cercavo di rilassare l'ano affinché entrasse tutto senza problemi, volevo dimostrargli quanto fossi troia!
Una prima parte era entrata, sentivo che lo faceva roteare dentro di me, e spingeva un pò di più...la sensazione che provai fu indescrivibile, un pò bruciava, un pò faceva male, un pò mi sentivo eccitato, sentivo il mio culetto vergine dilatarsi...e andò avanti così per un bel pò...
Mi sentivo una gran troia, ero li a pecora a leccare con avidità il cazzo ad un uomo sposato mentre lui mi allargava il culo con un dildo di dimensioni notevoli, insultandomi pesantemente...e tutto ciò mi piaceva da morire.
In quel mentre pensai a cosa ero diventato, non avrei mai immaginato di far certe cose, di farmi dire certe cose ed eccitarmi, mi sarei dovuto offendere e invece più mi dava della troia e più sentivo il desiderio di dimostrare che lo ero!
Intanto senza sosta continuava a scavarmi il culo...ogni tanto gemevo, ogni tanto gridavo perché mi faceva male e così mi univo ai gemiti di chissà quale zoccola che si stava facendo scopare nell'auto di fianco! Questa circostanza mi fece sentire davvero troia...e mi mise in diretta competizione con quella ragazza che chissà cosa avrà pensato sentendo me gemere e lui darmi della troia.
Non so davvero dire quanto tempo era passato, i secondi parevano interminabili...ma lui continuava ad aprirmi il culo, con pazienza, con amore, ogni tanto si fermava e mi accarezzava i glutei e le palle...mi stava letteralmente facendo impazzire!
D'un tratto si fermo e mi fece staccare dal suo bel cazzone, lucido per quanta saliva c'era e mi dice "fai piano, stenditi sulla schiena, fai attenzione a non fare uscire dal culo il dildo, siamo ad un buon punto...sei felice che ti sto aprendo il culo?". Avevo capito cosa voleva, quindi gli risposi di si e lentamente, non con poca fatica riuscii a stendermi sulla schiena senza che il dildo schizzasse fuori; in quella posizione, lui si mise sopra di me, tipo 69, mi calò il cazzone in gola e comincio a scoparmi la bocca...una cosa che adorava fare, ed io da brava troietta ubbidiente gli lasciavo fare di buon grado.
Dopo poco si piegò e riprese a spingermi in culo il dildo...in quella posizione ero totalmente sottomesso a lui, che mi era sopra e mi scopava ritmicamente la bocca mentre mi allargava sempre più il mio povero culetto vergine.
Sentivo il mio culo allargarsi e si...faceva male, ma volevo dimostrargli che potevo prenderlo tutto...e in questo frangente compresi una cosa: il gran porco voleva sicuramente scoparmi, ma voleva che io ne avessi voglia e fossi io a chiederglielo e sinceramente l'idea mi stava balenando in testa.
Rallentò il ritmo e mi disse "ecco bravo, lo hai preso tutto...ora rilassati e vedrai che sentirai delle sensazioni mai provate" e pochi secondi dopo attivò la vibrazione!
Vidi le stelle, sentire il mio culetto pieno, dilatato e ora vibrare mi stava mandando in estasi...lui si alzo, lasciandomi godere e gemere come una vacca in calore...ero in estasi, sentivo il mio culetto che secondo dopo secondo si abituava a quella presenza ingombrante...e dentro di me mi sentivo troia come non mai.
Mi disse di fare piano e di rimettermi a pecora, io obbedì come una brava schiavetta.
Una volta a pecora, col dildo piantato nel culo che vibrava lui si pose dietro di me e comincio a muoverlo lentamente...e fu lì che mi fece vedere proprio le stelle...io non ci stavo capendo più nulla, il bruciore, il dolore non li sentivo più, sentivo solo un calore, dei brividi, ogni tanto mi accarezzava il culo, ogni tanto mi sbatteva la cappella, sempre ricordandomi che ero la sua troia e che mi stava allargando il culo. Io ero come in trance, completamente assoggettato a lui e ai suoi voleri e stavo godendo come non mai, non saprei descrivere a parole tutto quel che stavo sentendo! Mi stava praticamente scopando il culo col dildo, con un ritmo che s faceva sempre più veloce, ma che poi talvolta rallentava per poi accellerare! Contemporaneamente comincio a segarmi...senza rendermene conto, sentii una vampata pervadere tutto il mio corpo e mi portò ad un orgasmo megagalattico...spruzzai fortissimo!
Lui rise di ciò e mi disse "brava troietta, hai appena avuto un orgasmo anale!".
Mi lasciò un pò così a pecora, col dildo ancora piantato nel culo e mi accarezzava le palle e il culo...poi pian piano cominciò a sfilarlo quando come di botto mi scivolò via dal culo, facendomi sobbalzare; rise anche in quella occasione e mi disse "sei stato davvero bravo, non ero sicuro che saresti riuscito a prenderlo tutto, ma ho molta fiducia in te, sei una brava puttana e sei stato bravo ad obbedire, ora però non pensi che mi merito un premio?".
Sapevo cosa voleva, sborrarmi in bocca, una cosa che non gli avevo ancora concesso, ma cominciavo a comprendere che quel malefico porco, avendo compreso la mia indole di troia sottomessa, mi portava a fare cose che non avrei mai pensato.
Pertanto, come una schiavetta ripresi in bocca quel bel cazzone e cominciai a pomparlo con grande entusiasmo ed energia e nel mentre lui mi incitava quando ad un certo punto lo sentii emettere un rantolo e nel contempo sentii in bocca partire dei fiotti densi, caldi e salaticci.
Io amavo quel cazzone e avevo concesso a quel porco di sborrarmi in bocca, come una vera puttana!
Non me la sentii di ingoiare però e lui mi porse un fazzoletto dove sputare, tuttavia poi pensai di ringraziarlo leccando e ripulendo il suo cazzone...gradì molto questa mia sottomissione, tanto che mi disse "bravo, stai diventando davvero una gran troia, in certi momenti sei davvero donna!".
Questa affermazione mi lasciò un pò basito, ma di base ne fui felice.
Si era fatto tardi, non so dire quanto tempo eravamo stati insieme, così una volta puliti e rivestiti ci salutammo.
Ovviamente quanto era successo rimase nella mia testa per tutto il tempo e la sera stessa ci scrivemmo ed io gli dissi che mi era piaciuto tantissimo e lo ringraziavo per il trattamento, per gli insegnamenti, per farmi sentire così, al che lui mi disse "ok, sei pronto per un altro passo" e mi inviò la foto di un perizoma rosso in pizzo.
Appena lo vidi mi senti avvampare, e quando mi disse "devi indossarlo" la risposta che mi venne in automatico fu "sì, padrone"!
Vi racconterò in un altro episodio il prosieguo, spero che i racconti vi piacciano, sentitevi liberi di commentare.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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