Gay & Bisex
Annuncio (3° Parte)
di desiderio46
13.08.2020 |
4.885 |
3
"Un altro del gruppo un certo Arturo affermò “dunque non è tanto in quanti saremo o siamo a farvi la festa ma è solo una questione di soldi, bene di questo si..."
Dopo tre giorni passati in modo impaziente da noi due, eccitandoci pensando e rivivendo quello che avevamo fatto in quella casa con quell'uomo, e addirittura mentre facevamo sesso lo coinvolgevamo nei nostri giochi in modo virtuale, i nostri orifizi si erano ormai ristabiliti ed erano impazienti di rivivere quei momenti. Il lunedì nel primo pomeriggio da una cabina telefonica (allora non esistevano i cellulari) telefonammo al tizio il quale calorosamente ci riconobbe e con enfasi ci disse che era tutto pronto anche per il pomeriggio di domani e se noi eravamo pronti a farci usare in lungo e in largo… come voi già immaginate rispondemmo che eravamo prontissimi e che non vedevamo l'ora di incontrarci, bene concluse allora a domani da me verso le ore 15.00, ok per conferma.
Guardai in faccia la mia ragazza era rossa, segno di una forte eccitazione in corso le proposi di andare in camporella e lei accettò subito, ricordo che passammo l'intero pomeriggio in riva al canale a trombare e ogni tanto gratificavamo anche qualche guardone di passaggio.
Il giorno successivo eravamo dei grilli e passammo la mattina di studio tutti è due eccitati, ricordo che all'uscita non ne potevamo più…volevamo andare a scopare in quella casa, mangiammo un panino al chiosco e una coccola nei giardini di Porta Venezia, e per le ore 15.00 suonavamo al citofono del tizio.
Ben arrivati salite pure noi ci siamo tutti, io guardai la mia ragazza esclamando “tutti, ma quanti saranno di sopra?” in risposta la mia ragazza aggiunse “un centinaio hai forse paura…?” stupidina lo dicevo per te mica perché ho paura, comunque andiamo.
Giunti al piano il tizio era sulla porta ad aspettarci, venite entrate che vi presento i soci…sentivamo un vociare animato in sala tipico di più persone…affacciati alla porta del locale ci sembrava di essere in una sala d'aspetto di un medico della mutua al lunedì mattina, ci saranno state una decina di persone di sesso maschile la cui età andava dai 50 anni in su, il tizio ci presentò con l'appellativo “eccovi i porcellini”, piacere, sedetevi che vi porto da bere, intanto vi presentate… uno dei tizi dopo essersi presentato come Marco disse se sapevamo già tutto di loro e del loro vizietto di fare filmati amatoriali con loro come attori e scegliendo tramite inserzioni qualche troietta o frocio o coppia libertina con i quali potersi divertire, noi gli rispondemmo che eravamo al corrente e che come clausola chiedevamo di indossare una maschera per l'anonimato durante le riprese, e poi preso dal coraggio aggiunsi che comunque non credevamo che le persone interessate erano così tante e che il compenso doveva essere discusso. Un altro del gruppo un certo Arturo affermò “dunque non è tanto in quanti saremo o siamo a farvi la festa ma è solo una questione di soldi, bene di questo si può discutere, comunque sappiate che a parte qualche volta non ci saremo tutti durante le riprese ci potrebbe essere anche solo una persona, con uno di voi o a voi insieme e comunque quello che si farà o faremo lo decideremo insieme di volta in volta, vi va bene… ora visto che per sentito dire del mio socio che vi ha sperimentato e analizzato siete molto capaci vorrei sentire le vostre linguette sul mio cazzo, e mentre lo diceva si era slacciato i pantaloni e aveva estratto il suo pene già rigido, con piglio deciso aggiunse forza fate vedere la vostra bravura… ci guardammo in faccia e io aggiunsi “questo viene ripreso?” no no è solo un assaggio per fare vedere ai miei amici le vostre lingue mentre operano, detto questo io da una parte e la mia lei dall'altra in ginocchio abbiamo cominciato a dare spettacolo.
Guardando in giro vidi che la nostra esibizione dava ottimi frutti vedevo alcuni che si toccavano il pacco attraverso i pantaloni e altri più intraprendenti che già se lo menavano, dopo un lasso di tempo breve al dire il vero il nostro maestro si ritrasse e senza riporre il bigolo nei pantaloni commentò “sono bravi davvero ho dovuto staccarmi se nò mi facevano sborrare, specialmente il maschietto” bene saltò su un altro del gruppo (Riccardo) cosa facciamo oggi per assaggiare i prodotti della natura?
Io proporrei (Luca) di masturbarci tutti insieme facendoci aiutare da loro dalle loro mani e dalle loro bocche tanto decantate da Arturo, il coro di risposta propose e accetto a maggioranza la proposta di Luca.
Da tutte le parti della sala si incominciavano a vedere cazzi nudi la maggior parte eretti provenienti da braghe e pantaloni abbassati o tolti e tranne che per 4 o 5 di essi non conoscevamo neanche il nome del proprietario, bene disse uno di loro (Giovanni) per questa volta non registreremo (doveva essere quello che fungeva da regista) collaudiamo i nuovi attori così noi tutti oltre alla descrizione offertaci da Nicola proveremo realmente le loro capacità manuali e orali lasciando per la prossima volta la conoscenza delle loro capacità amatoriali e la ricettività dei loro buchi siete tutti d'accordo (tutti approvarono a maggioranza), lo stesso Giovanni ci invitò a spogliarci cosa che noi facemmo immediatamente, restando completamente esposti allo sguardo libidinoso e alle mani avide del gruppo, che non tardò molto a impastarci cazzo tette figa e culo di entrambi, chi torcendo chi tirando chi ispezionando o tintillando parte dei nostri corpi in offerta, chi pretendeva la mano e chi la bocca sul proprio sesso, continuando a girare intorno, come in una catena di montaggio. Dopo poco i primi velocisti sborrarono chi in bocca a lei o a me chi sul petto o sul seno e chi più perverso in faccia impastandoci tutto il viso e i capelli, ad un certo punto lei gridò “non questo non era stabilito” uno del gruppo mentre stava pompandone un paio con la bocca messa a pecora, aveva tentato di montarla, entrambi ci fermammo con lo sguardo incazzato, allora Giovanni per smorzare la tensione aggiunse “ragazzi loro sono pronti e capaci di farsi scopare fino a farsi slabbrare i loro buchi ma dato che avevamo stabilito per il nostro primo incontro solo seghe e pompe che questo e solo questo sia fatto OK ragazzi” l'ok arrivò come in un coro e il furbetto si scusò dicendo “che vedere quella bella troietta pronta all'uso l'aveva mandato fuori di testa” le scuse furono accettate, e messa in tranquillità la mia lei ricominciò il suo piacevolissimo ruolo di maialona seguita dal sottoscritto.
Dopo un'oretta tutti gli undici membri furono prosciugati e soddisfatti, e lo svaccamento era totale, aleggiavano nell'aria odori di sudore di sesso ma soprattutto era palpabile la soddisfazione dei presenti, noi due eravamo impiastrati di sperma in ogni dove e i nostri orifizi doloranti dai continui pasticciamenti e introduzione di varie dita, ci guardammo e ci abbracciammo scambiandoci effusioni che rasentavano la dolcezza, baciandoci ci scambiavamo gusti diversi dei nostri avventori che avevano scaricato su di noi i loro porci comodi, comunque anche la nostra soddisfazione era appagante.
I presenti cominciarono a ricomporsi rivestendosi, alcuni entravano e uscivano dal locale bagno dopo essersi lavati o scaricato le vesciche, noi due ci sedemmo sul divano, e finalmente potemmo masturbarci per sfogare la nostra eccitazione, sborrammo quasi assieme poi quando il flusso stava terminando ci dirigemmo verso il cesso per farci una doccia e prepararci.
Quando eravamo pronti uscimmo dal bagno eravamo rimasti praticamente soli, l'unico era il proprietario che sorridendo ci comunicò che il nostro incontro era molto piaciuto ai soci e che hanno già richiesto il prossimo dove faremo un filmato, ci consegnò la busta e aggiunse “mi raccomando ragazzi acqua in bocca”, ci salutammo dandoci appuntamento telefonico per la prossima settimana.
Quando dopo essere scesi e passeggiando per le strade di porta Venezia guardammo nella busta contammo ben 400mila lire, e pur non essendoci proporzione tra l'incontro precedente e la mole di lavoro dell'incontro attuale convenimmo che comunque era una buona somma di denaro per aver fatto quello che ci piaceva fare... “i maiali”
continua...
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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