tradimenti
Il Toro (V Parte)
di desiderio46
06.07.2023 |
1.920 |
7
"All'ennesimo orgasmo di Miriam si fermò, tutto teso e sudato e sorridendo lubricamente le disse " ti piace così come te sbatto? Ora però me devi dà er..."
Adesso però, placato quel primo assalto, lui si spogliò completamente mettendo a nudo un corpo massiccio con un gran rigonfiamento di muscoli dappertutto, sembrava Schwarzenegger …. Lei intanto si era adagiata mollemente sul letto e continuava a toccarsi guardando quel cazzone che calamitava tutta la sua attenzione. Già, aveva occhi solo per lui, perché se avesse guardato solo un po’ di più in là sicuramente prima o poi si sarebbe accorta della mia presenza, le ero praticamente di fronte e qualche volta mi accorgevo di non ritrarmi abbastanza velocemente quando girava la testa nella mia direzione. Il toro intanto aveva finito di spogliarsi e la raggiunse sul letto e senza tanti preamboli fu sopra di lei, le strappò il tanga mettendo completamente a nudo la sua fica bagnata e puntò il cazzo all'ingresso senza infilarlo.
" Lo vuoi?" le chiese " dimmi quanto lo vuoi"
" Dammelo dai che aspetti " diceva intanto lei che con il bacino tentava di farselo entrare, mentre lui sadicamente si allontanava " dai toro dammelo, lo sai che lo desidero…… dai rompi la fica alla tua puttana così come hai fatto ieri… vedi come è aperta adesso… dai sbattimi… spaccami la fica."
" E il cazzo de tu marito com'è? Più grosso de questo? E oltre a lui da chi te sei fatta sbatte finora? Dimmi tutto puttana altrimenti…" e così dicendo continuava ad avvicinare e allontanare il cazzo dalla sua fica.
"Da nessun'altro, te lo giuro amore mio, solo da voi due. Lui ha un cazzo normale… nessun paragone con il tuo… ora infilaaaamii… dai fammela… aprimela ti pregoooo… non resisto più… Era questo che lui voleva sentire, voleva sentirsi implorato, desiderato e vincente nei miei confronti, e così, con un colpo secco del bacino affondò di colpo e completamente in lei, facendola urlare dal dolore e dal piacere insieme.
"Baciami porco… bacia la tua puttana "diceva lei con la lingua fuori dalle labbra" che cazzone che hai mi fai impazzire… Vedi, mi fai già venireeee… godooooooo… ancora si continua non ti fermare… che stantuffo… pompami dai… cosìììììì vengo ancoraaaaaaa…"
Era veramente un gran scopatore quel bastardo, continuava a stantuffarla a ritmo forsennato grugnendo come un orso da quasi mezz'ora, facendola venire almeno una decina di volte, mentre lui non dava alcun cenno di cedimento.
All'ennesimo orgasmo di Miriam si fermò, tutto teso e sudato e sorridendo lubricamente le disse " ti piace così come te sbatto? Ora però me devi dà er culo che nun vedo l'ora de rompetelo "
"Lo sai che sono tua, che faccio tutto quello che vuoi, però ho paura… mi farai male con questo bestione… lascialo nella fica, non ti piace qui?" disse lei, verosimilmente spaventata dalla prospettiva." La mia puttana deve esse aperta dappertutto, specie de dietro, te lo devo rompe stò culetto vergine…” e maneggiandola come fosse stata una bambola di pezza, aveva veramente una forza erculea, la girò e la fece mettere a pecorina con il culo in bella vista e pronto per lui.
Le infilò un dito nella fica per bagnarlo dei suoi succhi e con questo iniziò a farsi strada in lei, lubrificando l'ingresso.
Subito dopo appoggiò il suo cazzone duro a quel buchetto ancora contratto e prese a spingere per forzare l'apertura.
" Noooo… basta… Mi fai maleee…" piangeva Miriam, e istintivamente si sottraeva a quel martirio venendo avanti, lui invece l'abbrancò con un braccio dalla vita costringendola ad indietreggiare, mentre con l'altra mano, in precario equilibrio, guidava il suo cazzo dentro di lei, finché grugnendo e sbuffando, incurante delle urla strazianti che venivano da Miriam, fu dentro di lei fino in fondo, e qui si fermò.
"Lo senti come te l'ho rotto il buchino? Vedi come ti stà tutto dentro puttana, lo senti come è grosso?
" Fa maleeee… non mi piace nel culo… tiralo fuori ti pregooooo… mi fa troppo male…"
"Stai buona, vedrai che adesso ti abitui e te piace più che nella fica… senti come te entra bene" e così dicendo cominciò piano a muoversi dentro di lei.
Dopo un po' di quel trattamento i risultati non si fecero attendere, complice forse anche la completa sudditanza psicologica di Miriam da quel tipo.
" Fa male ancora… però… inizio a sentirti… dai aumenta il ritmo… fammelo sentire tutto… che puttana che sono… me lo godo anche nel culo… siiii… sbatti la tua vacca…"
Lui oramai pompava come un forsennato, con una mano continuava a titillarle la fica mentre con l'altra non smetteva di strizzarle le tette, continuava a sudare nello sforzo grugnendo come un'animale, e tale sembrava con quel suo cazzone che stantuffava imperterrito per un tempo che a me parve interminabile fino a quando sentì approssimarsi l'orgasmo.
"Sborrami nel culo toro… voglio sentire il tuo seme bollente dentro di me… più veloce ancora… siiiiiiiiii…!
Quell'animale, incredibile a vedersi, aveva aumentato il ritmo dei suoi colpi, sembrava quasi di vedere un film porno a doppia velocità, finché con dei versi gutturali che nulla avevano di umano, venne nel culo di mia moglie.
Quando si ritrasse da lei potei vedere come aveva ridotto quel buchino, finora inviolato ma ora somigliante ad una caverna, che lentamente si richiuse su sè stesso, e sotto lo sguardo compiaciuto di quel bastardo un filo di sperma iniziò a fuoriuscire.
"Brava la mia puttana, sei stata proprio brava, hai visto che poi ti è piaciuto pure a te, tu mi devi dare tutto e devi fare tutto quello che ti ordino" così dicendo, insieme a lei si distese sul letto, sul mio letto e dalla mia parte, mentre Miriam esausta si abbracciava a lui appoggiando la testa sul suo torace villoso.
"Tutto quello che vuoi amore, lo sai che sono la tua puttana, la tua schiava, puoi fare di me tutto quello che più desideri…".
Ora era sua... completamente sua per sempre...
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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