bdsm
Il collega
di luigigigi
13.08.2023 |
2.752 |
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"Poi caricò la siringa col suo piscio e la svuotò nuovamente nel suo culo..."
Pura fantasia.Io e mia moglie, 55 e 45 anni da tempo insoddisfatti della nostra vita sessuale.
Lei mi chiedeva qualcosa di più del mio cazzo di 20centimetri.
Io la accontentavo a volte col Toy boy di notevoli dimensioni, ma lei voleva qualcosa di grosso, di vero .
Una volta ero in trasferta con un collega di lavoro, di origini senegalesi, una sera mentre faceva la doccia, notai le dimensioni del suo cazzo, una cosa fuori dal normale, gli arrivava quasi al ginocchio.
Il giorno dopo gli raccontai della mia vista, e lui senza nessun problema mi chiese, tua moglie vuole provarlo?
Non saprei risposi, proverò a domandarglielo.
Lui però mi disse, io però sono molto esigente a letto, la tua donna deve concedermi tutto!
Bocca, figa, culo, forti sculacciate sul sedere , violente strizzate ai capezzoli, sborrata in faccia e lavata col piscio.
Se lei è d'accordo io sono sempre disponibile.
Tornato dalla trasferta, ne parlai con mia moglie, lei ne fu entusiasta, ma era preoccupata per il culo, avevamo praticato poche volte l'anale.
Ci pensò a lungo ma poi decise di provare.
Nei giorni che mancavano all'appuntamento, tutte le sere praticavamo rapporti anali, per allargare il buco.
Venne il giorno dell'incontro, lui sul lavoro mi disse: tu osserverai e basta, tua moglie dovrà accogliermi in perizoma di cotone bianco e nulla più.
E le uniche parole che dovrà dire, saranno, più forte ti prego, di più, spaccami tutta, sborrami in bocca.
Venne sera, il campanello suonò, andai ad aprire, Carim, così si chiamava. Entrò, aveva una valigetta, è una sorpresa mi disse, andò incontro a mia moglie, quando le fu vicina, le diede un forte ceffone sulla tetta destra, lei urlò dal dolore, ma gli disse, ancora, più forte ti prego, lui non si fece pregare, le assestò un violentissimo ceffone sulla tetta sinistra, lei urlò dal dolore ma rimase in piedi davanti a lui .
Carim la prese per un capezzolo e la portò in bagno.
Le ordinò, siediti sul water e piscia nelle mutande.
Lei obbedì e così fece, poi ordinò: togliele, infilatele in bocca e tienila chiusa.
Lei obbedì.
La fece inginocchiare, estrasse dalla borsa una siringa per clisteri da cavallo, la aprì e ordinò a me riempila, col piscio, io estrassi il mio cazzo e riempii di piscio la siringa, la chiuse e senza lubrificante la infilo' nel culo di mia moglie Franca.
Con decisione pompò tutta l'urina nel suo culo, e le ordinò, scaricati nel water, lei obbedì e si sentì libera .
Poi caricò la siringa col suo piscio e la svuotò nuovamente nel suo culo.
Lei si svuotò e lui le disse, ora sei pronta a tutto.
La prese per i capelli, la trascinò in camera da letto, la fece inginocchiare davanti al letto, si spoglio' , ordinò a Franca di togliersi il perizoma dalla bocca e di darlo a me.
Detto fatto, ora Franca avendo la bocca libera, si avvinghiò al suo grande e grosso cazzo.
Sei un vera puttana le urlò, ma lei non capiva più niente con quel cazzo che le cresceva in bocca.
Non sei brava, succhia meglio e le rifilò un fortissimo ceffone sul sedere che la fece sobbalzare ma non mollo' il cazzo.
Diventato duro, era veramente mostruoso, con due mani, ne impugnava a malapena la metà.
Dopo una decina di minuti di spompino, le disse, sei pronta, la sdraiò sul letto, le alzò e allargò le gambe, le puntò il cazzo nella figa fradicia di umori, con un colpo deciso le entrò per metà del cazzo, lei urlò, sei dentro tutto, mi tocchi il fondo dell'utero. Lui rimase fermo un attimo, poi iniziò a pomparla con forza e decisione, ad ogni affondo, Franca urlava, di più, spingi di più, Carim spingeva come un ossesso, mia moglie godeva come un cagna in calore.
Ad un certo punto Carim lasciò le gambe e le prese i capezzoli, ogni volta che entrava, le dava violente strizzate, quando usciva mollava la presa .
Quando Franca fu vicino al suo ennesimo orgasmo, Carim le strizzò in modo pauroso i capezzoli e la sollevò di peso per i capezzoli, lei godette, squirto' in modo impressionante e fu presa da un tremolio in tutto il corpo .
Con il cazzo fisso fino in fondo all'utero non smetteva di tremare dal piacere.
Lui allora le sfilò il cazzo e le diede un sonoro ceffone in faccia, lei si riprese.
Sono sfinita mi disse, Carim le disse, non siamo ancora a metà del godimento...............
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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