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Il Resort pt03 - La cagnolina


di LaSasy
29.07.2024    |    486    |    7 9.6
"Si era seduta e lì notai che aveva anche un bel pelo sul pube nero folto di tipo ispido, lei lo aveva notato che la fissavo "Eh lo so, sono brutti..."
Avviso:
Questo racconto contiene scene di pissing o sesso definito estremo, se non vi piace il genere ci vediamo al prossimo racconto 😚

L'estate al resort ora era entrata nel vivo, il via vai di turisti e di personale era diventato l'ordine del giorno. Nei vari intermezzi mi vedevo anche col ragazzo della manutenzione del primo capitolo, ma non inserirò anche lui in questo racconto.
Questa storia parla di una ragazza, che per comodità la chiameremo Lucia.
Una mattina apro al solito la mail per vedere il da farsi con le fotografie e tutto il programma, fin tanto non leggo che gli ultimi due servizi fotografici dovevo farli assieme a un'altra ragazza che doveva imparare, meglio così almeno non ero sola e un pochino di compagnia era gradita.
Arrivata a sera incontro questa ragazza, una smilza, dal fisico secco tutta ossa, e strano a dirlo, riusciva a essere più pallida di me, capelli neri corvino e due occhi color nocciola.
Parlava con un forte accento romano (non scriverò in quel modo per evitare errori dialettali, ma immaginate il suo dialogo in romano stretto)
"Ciao! Io sono Lucia, mi hanno detto che sarei stata con te oggi e domani"
"Certo saremo assieme, io sono Sabrina"
"Bel nome mi piace, possiamo cominciare"
Inutile dire che non avendo praticamente seno stava senza niente sotto e si intravedevano i fue bottoncini dei capezzoli spuntare da sotto la maglietta, non mi faceva impazzire dal fisico ma aveva quella schiettezza che attira,e io purtroppo come già raccontato nei precedenti, ero abbastanza senza controllo.
Le spiego come fare il lavoro, facciamo le ultime foto a una coppia sulla spiaggia e poi rriponiamo l'attrezzatura assieme.
"Visto il lavoro non è un granché, c'è solo da fare questo tutto il giorno, peggio quando ci sono le ore più calde"
Lei annuiva e mentre si chinava giù intravedevo quelle tettine quasi impercettibili, che a stento tenevo a freno l'istinto bestiale.
"Bene andiamo"
Caricata l'attrezzatura ci avviamo passando per un sentiero tra le dune e la sterpaia oramai deserto a quell'ora.
"Devo fare pipì"
Mi disse lei all'improvviso stringendo le gambe
"Dai siamo quasi arrivate, i bagni sono qua vicino al ristorante"
Lei di tutta fretta poggió le borse a terra e si abbassò i calzoncini e le mutante.
"Guarda per favore non arrivi nessuno"
Mi voltai per controllare mentre sentivo il suo getto uscire come un rubinetto rotto, ciò scatenò in me una evidente erezione, ma decisi di non farmi vedere e con una banale scusa aspettai si fosse calmata la situazione per rimettermi bene e proseguire.
Arrivate all'alloggio scoprii che era praticamente sue stanze prima della mia, non eravamo lontane e il giorno dopo ci saremo riviste.
L'indomani ci eravamo date appuntamento per la colazione e una volta finito ci eravamo recate in bagno, mi chiese di entrare con lei e da lì per tenerle la porta.
Si era seduta e lì notai che aveva anche un bel pelo sul pube nero folto di tipo ispido, lei lo aveva notato che la fissavo
"Eh lo so, sono brutti così, pensavo di rasarmi"
Quelle parole per me risuonavano al pari di una blasfemia.
"A me piace così, uno stile molto merifionale"
Fece una risatina poi mi disse, forse in quel momento scherzava non lo so;
"Ma che ti piacciono le donne?"
Ma io a quella domanda risposi come rispondevo sempre, facendo spallucce connun sorriso
"Si anche le donne"
Non so come ma mi avvicinai poco a lei per vedere la sua reazione ma non fece una piega, quindi mi appoggiai alla parete laterale e guardandola aggiunsi
"Non ti scappa più?"
Con tutta la malizia possibile nelle mie parole, tanto era il momento che andava o non andava, ma lei con calma aggiunse
"Un attimo fammi riconcentrare"
E da lì la fece nuovamente tanto oro giallo, poi venne il mio turno, non si sorprese quando in piedi lo tirai fuori per farla
"Ah però..."
Mi disse mentre mi guardava fare pipì, non le dissi niente per adesso e una volta uscite c'era da lavorare.
Quella sera ci eravamo trovate a parlare di cose particolari e abbiamo toccato anche l'argomento del pissing, ne parlava con tanta naturalezza come per lei fosse normale, e io cosa potevo volere di meglio, quando finalmente le dissi ;
"Lo hai mai fatto o solo una fantasia?"
Lei con un pochina di tristezza mi rispose
"Poche volte, ma erano tutti aria fritta"
Tranquillamente le buttai la proposta, tanto che piaceva anche a me la cosa
"Vuoi provare con me?"
Sembrava improvvisamente una bimba a natale, contenta per la proposta, tanto che una volta raggiunto l'ormai nostro posticino segreto, lo tirai fuori davanti a lei, mi avviciai e accuccindomi leggermente appoggiai la mia cappella sul suo pelo favoloso;
"Vai prova"
L'incoraggiamento serví subito e immediatamente sentii la sua pipì calda colare sulla mia cappella per poi bagnarmi tutto il membro, era caldissima e accogliente, come un bagno alle terme, quando aveva finito iniziai a strusciare la punta al suo ingresso, mi fece un leggero cenno di approvazione e la penetrai ormai con decisione presa dalla foga, era strettissima, a malapena passavo nonostante la sua urina aveva lubrificato, quasi doloroso, le venni sul pelo, dove lei con la mano passava e spalmava tutto sul ventre, poi la misi in ginocchio sulla sabbia
"Sicura allora?"
"Certo, dissetami"
Lo misi dentro la sua bocca, lei lo prese tutto anche se a riposo e le feci bere tutta la mia pipì, che lei beveva senza far uscire nemmeno una goccia, anzi da come mi spingeva verso di lei mentre mi premeva il sedere sembrava che ne voleva ancora di più.

Tornammo nelle nostre stanze, ognuna contenta della serata.
Due giorni dopo, passati a lavorare assieme ma senza l'opportunità i altro, si presentò alla mia porta chiedendomi di fare la doccia assieme, e sapevo che tipo di doccia intendeva.
Entrammo nella doccia praticamente a corsa,la misi contro la parete e la girai di spalle, fu lì che vidi il suo culetto, era a portata e non lo feci scappare, lei sobbalzó in avanti
"Mi farà male dai..."
Da come la presi lei aveva capito che nonaveva scampo, così le entrai da dietro, se davanti era stretta dietro ancora di più, e io la stavo facendo gemere mentre la stavo inculando con tutto il mio istinto. A un certo punto la sentii squirtare e poco dopo stava facendo pipì nella doccia che sentivo colare sulla mia gamba fino a terra, questo mi fece venire allistante, quando si staccò mi diede una pacca sulle tette quasi rimproverandomi
"Mi hai fatta venire inculandomi, sei perfida"
Mentre poi diceva questo si era inginocchiata pronta nuovamente a bere il mio oro giallo.
"Ora bevi e riprendi le energie"
Lei non si smentí e aveva bevuto tutto come la prima sera, era davvero brava in questo.
Ma il mio pensiero era tornato a lei che aveva squirtato, quindi approfittando che eravamo sole la portai in camera e iniziai a leccarla, in ogni modo fin che lei non mi tenne la testa contro di lei per schizzarmi tutto in bocca, aveva un nettare buonissimo e questo mi aveva risvegliata nuovamente.
Non so cosa mi prese ma una cintura le legai le mani dietro la schiena e la sollevai per metterla seduta sulle mie gambe, approfittando ancora del suo culo
"Ma è un vizio"
Mi disse lei mentre comunque si lasciava comandare da me, poco dopo la sentii venire su tutto il mio ventre.
Di certo non mi ero fermata, la girai e la misi a pecora sul letto, facendo attenzione che le mani rimanevano legate dietro la schiena, e continuai a farla mia.
Quando ero giunta a fine cambiai buco entrando nella sua bella passerina stretta e pelosa, lasciandole tutto il mio seme dentro fino in fondo, non mi disse niente in quel momento fin tanto non la liberai, le passai le mie mutandine per pulirsi.
"Meno male dovevamo solo fare pipì "
Mi disse lei con tono soddisfatto
"Ho preferito seguire i miei istinti animali"
Aggiunsi alla sua frase per farle capire che lei adesso era nelle mie mani e questo a lei piaceva.
La sera stessa cercai di organizzarmi al meglio, la chiamai e subito le misi un collare e guinzaglio, sembrava una bambolina nelle mie mani in quel momento, le feci fare una passeggiata per la stanza e lei sembrava a suo agio in quel ruolo da cagnolina. Mi misi seduta sulla poltrona e la tirai verso di me;
"Vieni lecca tutto"
Era perfetta in quel ruolo, mi leccava come una cagnolina e anche nella posa enteava benissimo nel ruolo.
Sopo una bella leccata passò a ciucciare fin che non la spostai e la portai nel piatto della doccia;
"È ora della pipì "
Si mise accucciata e fece tutta la sua pipì calda dove io misi il mio piede sotto per farglielo poi leccare
"Sei una brava cagnolina"
Mi stava pulendo il piede mentre senza avvertirla iniziai a fare la mia pipì su di lei, che a dire la verità stavo trattenendo da troppo tempo apposta.
Prontamente alzò la testa per aprire la bocca a lingua di fuori per riceverla in bocca.
"Brava cucciola, ora sali sul letto"
Balzò sul letto sempre comandata dal guinzaglio e si mise prona a sedere sù
"È ora della riproduzione "
Detto questo le entrai dentro a fondo a botta sicura, quasi urlò che non se lo aspettava, non so ma il mio pene sembrava più gonfio perché lei era addirittura più stretta in quel momento, ma questo mi dava ancora più carica.
La tenevo a me, sentivo che gemeva e allo stesso tempo l'aria le mancava fin che non siamo venute entrambe quasi contemporaneamente.
Mi sedetti accanto a lei e con un semplice gesto la feci appoggiare sopra le mie gambe e le accarezzavo la testa, era così carina mentre faceva la cagnetta.
Fino alla fine del suo contratto siamo state sempre indaffarate col lavoro e con la nostra attività di sesso, non ci siamo mai lasciate, sempre assieme e lei sempre più assetata 💕
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