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Tre esperienze al parco


di LaSasy
07.08.2024    |    991    |    12 9.8
"Non feci in tempo che subito interruppe "Posso vederlo signorina?" Lo tirai fuori e mentre si avvicinava iniziò con una mano a toccarlo mentre con..."
Questa è una raccolta delle "scappatelle" più interessanti che ho avuto in un parco (nel quale tornerò a correre presto)
La raccolta perché altrimenti sarebbero stati tanti piccoli racconti e non mi gradiva come risultato.

1- Il nonnino arzillo
Stavo correndo nel parco, come ogni giorno, per fare allenamento. Era a cavallo tra settembre e ottobre, non troppo freddo e quel giorno era una giornata tiepida, giusta per allenarsi leggere.
Arrivata alla zona dove c'erano gli attrezzi per fare ginnastica ne approfittai subito per fare esercizi mentre nel frattempo un signore anzianotto passava di là
"Buongiorno signorina"
"Buongiorno a lei"
Era rimasto un momento a guardarmi e poi prese il sentiero che tagliava in mezzo agli alberi.
Io continuavo i miei esercizi e una volta concluso continuai con la mia corsetta.
Arrivata a fine del cardio presi il sentiero che tagliava nel bosco per rafforzare i polpacci fin tanto non incrociai il signore di prima.
Ero presa dagli esercizi e non mi ero accorta che il mio pacco era in mostra, anche perché dopotutto indossavo della biancheria comoda, mentre il signore rimase lì a fissarmi mentre parlava di come cercava funghi ecc.
Poi a un certo punto, tanto visto per visto, decisi di aggiustarmi meglio il pacco ma il signore incuriosito;
"Notevole, sembri una ragazza molto energica"
Aveva scandito quella parola "energica", tant'è che adesso senza più troppa vergogna lo tirai un attiml fuori per sistemarlo. Non feci in tempo che subito interruppe
"Posso vederlo signorina?"
Lo tirai fuori e mentre si avvicinava iniziò con una mano a toccarlo mentre con l'altra mi tirò fuori le palle massaggindole con delicatezza.
Lui fece un mugolio di piacere in quel tatto, per poi avvicinarsi e piano piano leccava la mia punta.
"Alla mia età ormai non si è più molto virili"
E piano piano appoggiava le labbra fino a prenderlo tutto in bocca, mentre con la mano continuava a massaggiarmi sotto, fin che non gli schizzai tutto sulla bocca e colava dalla guancia.
"Sei proprio una ragazza virile, si vede che hai spirito"
Detto questo si era alzato e proseguuendo
"Ci vediamo domani signorina?"
"Mi alleno anche domani stessa ora"
Gli risposi, un po' stranita da quella cosa ma curiosa per l'indomani.

Il giorno dopo, puntuale come un orologio, mentre ero a fare gli esercizi torna il signore e con il solito saluto di rito decido di seguirlo subito.
Una volta inoltrati nella boscaglia lui mi chiede con calma e un pochino di dolcezza nel suo tono
"Tu penetri anche?"
Al tempo ero più giovane e sempre allupata
"Nessun problema"
Lui si era girato e abbassando leggermente i pantaloni lasciò che io gli entrassi dentro, per poi possederlo lì in mezzo al bosco, un fugace gesto e in pochi colpi gli rilasciai il mio nettare dentro, per poi ricoprirci al volo, mentre ancora il mio pene pulsava dagli schizzi appena fatti.
Ogni tanto poi quel signore lo rincontravo e si metteva a parlare mentre mi allenavo e qualche volta andavamo anche nel nostro sentiero.

2 - La mamma
Per lei invece avevo messo un annuncio veloce su un sito di incontri, mi aveva risposto questa donna sulla cinquantina, segnata dall'età e un ben voluminosa.
Io ero in fermento perché non ricevevo mai una risposta da una signora e invece questa volta la fortuna era dalla mia parte.
Al solito io mi allenavo, lei mi manda un messaggio
*Sto arrivando, ci vediamo all'area attrezzata*
Perfetto io la aspetto mentre arriva, in tuta e maglietta, sembravano due che facevano esercizi ma il nostro fine era un altro e questo mi eccitava assai.
La guardo strizzata in quella tuta mi faceva ancora più impazzire.
Ci presentiamo dal vivo poi mi dice
"Purtroppo tocca fare presto che devo prendere mio figlio a scuola",
Con questo ci eravamo incamminate per fare il giro lungo il percorso lungo, che un pezzo tagliava nel bosco, per poi deviare seguendo un piccolo torrente d'acqua. Una volta giunte in un posto isolato e appartato ci siamo saltate addosso iniziando a pomiciare con foga e a palparci a vicenda, fin che lei non si mette in ginocchio e mi abbassa i pantaloni con forza
"Non l'ho mai fatto con una trans"
Anche se a me sembrava abbastanza esperta quella frase ebbe un piacevole effetto mentre iniziava a succhiare bene fino in fondo.
Poi venne il suo turno, si appoggia a un albero alzando la gamba e io inizio a leccarla tutta in mezzo a quella abbondamte ciccia che mi faceva impazzire più di ogni altra cosa.
Semto che viene dalle sue contrazioni e poi senza che la lasciassi muovere da quella posizione inizio a entrare dentro di lei, era calda e morbida, piacevole e aveva un profumo che oltrepassava gli odori del bosco circostante.
Sento che viene ancora mentre io mi avvicino con la bocca al suo enorme seno per ciucciare dal suo capezzolo.
Alla fine non resistevo più e dopo qualche colpo andato a fondo, tanto che il mio pene premeva in fondo con forza, lo tolgo per venirle sulle mutande, tantissimo che cola anche di fuori. Lei si rimette nonostante tutto, le mutante col mio seme e dopo altri baci ci siamo incamminate verso l'uscita.

3 - Masturbazione reciproca
In quel periodo non mi allenavo da sola, avevo un altro della palestra che si allenava con me, per l'aria buona, e tra un esercizio e due chiacchiere gli argomenti si fecero più piccanti, fin che non mi disse
"Ma a te Sasy funziona?"
"Certo che funziona!"
Era un tono provocatorio e di sfida, quindi dopo un rapido controllo attorno a noi lo tiro fuori e in un attiml era subito eretto.
Il mio essere sfacciata lo aveva paralizzato un attimo, fin che anche lui non fece lo stesso
"Eh, ti batto mi sà"
Gli dissi mentre gli feci vedere come stava su e pulsava, così lui si avvicinò e a paragone mi disse
"Vero per poco"
Eravamo lì come due ragazzetti ma vedendo i nostri peni vicini che si toccavano li afferrai insieme con la stessa mano, una cosa che adoro veramente, e inizio a masturbarci così, lui mi lasciò fare e in poco tempo mi venne tutto sopra il mio, sentivo il suo latte caldo colare sulla mia cappella e poi in breve tempo venni anche io su di lui ricambiando il favore.
Una volta finito ci siamo puliti e rivestiti e come se niente fosse abbiamo continuato con gli allenamenti
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