trio
Io e la Padrona con suo marito
di LaSasy
05.08.2024 |
779 |
9
"Ecco come è accaduto il tutto..."
Trovarsi con una coppia, dove il lui in mezzo a fare da giocattolo tra la lei e me.Ecco come è accaduto il tutto.
Era una sera tranquilla dove bazzicavo per internet, soprattutto su certi siti, in quel periodo ero sempre ingrifata, e mi ero imbattuta in una coppia dove lei padrona cercava tori da monta per il marito.
*Salve, mi piacerebbe poter provare con voi (allegate un paio di foto hot)
*Va benissimo, ci vediamo martedì
Avevamo preso appuntamento e mi sarei vista con lei il giorno prima per conoscersi meglio.
Era arrivato il giorno dell'incontro e lei era una donna elegante, anche se magra per i miei gusti, con un portamento da nobile e dai modi raffinati e già aveva il suo perché.
Lei prende un gin tonic e io una fanta, tra un sorso e l'altro abbiamo parlato del da farsi.
"Io uso lo strap-on su mio marito, mentre te al naturale, ci divertiamo un po con lui, poi tra di noi"
Io la stavo squadrando con malizia i suoi seni che da questa prospettiva mi sembrava anche più abbondante di seno e intravedevo i suoi capezzoli spuntare segno che si stava eccitando,mentre si arricciava i capelli nel parlare con me
"Per me va benissimo, poi mi lascerò trasportare" infatti sono sempre stata istintiva.
Dopo qualche sorso e battuta ci eravamo concordate per l'ora e avendomi dato il suo indirizzo sapevo anche dove andare.
Il giorno dopo mi misi una giacca lunga, sotto avevo un vestito intero a rete merlato, senza biancheria, e già mi stavo eccitando sapndo che uscivo così in mezzo alla folla, sarei arrivata da loro già carica.
Arrivai alla loro abitazione e dopo aver suonato mi ha aperto facendomi entrare, anche lei aveva un completo a rete, il marito invece era in silenzio nudo con la gabbietta e servile nei modi.
Lei mi tolse la giacca ed ero già in erezione, con uno schiocco della mano fece avvicinare il maritoe lo fece inginocchiare ai miei piedi, mi tolse gli stivali e poi dopo che mi ero seduta iniziò a baciarmi i piedi e leccarli.
"Bravo il mio schiavetto"
Disse lei mentre tornò con un dildo modesto legato al suo strap-on
"Bene in ginocchio adesso"
Ci avvicinammo entrambe alla sua bocca e iniziò a succhiarci mentre io e lei ci baciavamo a fondo per poi inserire le nostre lingue a fondo.
Sentivo alternare la bocca del marito arrivare fino in fondo poi passava a lei e tornava a me.
Dopo un lungo preliminare lei lo fa staccare e lo fa mettere a quattro zampe
"Ora in posa cane!"
Disse lei mentre alzava il sedere, lei iniziò a penetrarlo col suo dildo e io mi misi davanti, sentivo il mio pene arrivare a fondo della sua gola dopo ogni colpo che lei dava, lo sentivo che singhiozzava per la mancanza di fiato ma in quel momento noi eravamo le padrone e me ne stavo fregando. Nel frattempo lei mi prese le mani e mi faceva strizzare il suo modesto seno mentre ci baciavamo ancora. Lei aumentava il ritmo dando spinte senpre più forti fino a un certo punto si stacca dal culo del marito e tenendolo ancora giù mi disse;
"Dai ora tocca a te amore, sfondalo !"
Non me lo feci ripetere due volte, lei si appoggiò dietro di me mentre io iniziavo a dare tutto il mio membro dentro di lui fino in fondo. Sentivo lei che aveva appoggiato il dildo per lungo tra le mie chiappe però mi disse
"Tranquilla non ti penetro amore, ti do il ritmo io"
Più sentivo i suoi seni premermi sulla mia schiena e più sentivo il mio pene crescere, mentre lui gemeva quasi dal dolore, ma continuavo a darci dentro.
Dopo qualche minuto lei si slaccia lo strap-on e potevo sentire la sua fica bagnata che colava dalle sue gambe alle mie, mi fece togliere da lui staccandomi.
"Un attimo e ti restituisco questo culo"
Lo mise a pancia in sú, lui non emetteva un fiato, era come un bambolotto nelle nostre mani e non so come sia possibile ma mi sembrava che il mio pene era più grande, con le vene che pulzavano ma ancora non volevo venire, ero troppo presa.
Una volta messo a pancia in sù lei si mise sopra il suo volto e accucciandosi in giù gli fece aprire la bocca e iniziò a pisciare nella sua bocca mentre io tornai a penetrarlo.
Il suo pene era trizzato in quella gabbietta mentre beveva e lo prendeva.
"Bravo bevi tutto"
Mentre io continuavo e a ogni colpo sentivo che si stva sfondando sempre di più. Una volta che lei aveva finito di pisciare nella sua bocca si era seduta su di lui per farsela pulire e vedevo che lo stava soffocando dalle contrazioni del suo torace, ma io continuavo imperterrita a darci dentro.
Quando la pulizia per lei era finita prese un preservativo e mi chiamò a se mettendomelo;
"Ora noi due scopiamo e lui guarda"
Lui zitto si mise in un angolo e noi trasferite in camera matrimoniale iniziammo a farlo, cambiando posizione più volte, semtivo lei era bagnata tantissimo e l'odore dei suoi umori avevano impregnato le mie narici, ma ci stavamo travolgere dalla passione, fino he aun certo punto mi tolse il preservativo
"Vienimi dentro davanti mio marito, tutto dentro!"
Non me lo feci ripetere due volte e la riempii senza troppo indugio, e con tutto quello che avevo accumulato la mia venuta era bella densa e corposa oltre a abbondante. Dopo essere venuta lei si mise seduta e si fece pulire dal marito con la lingua, tutta fino in fondo e in alternativa leccava anche il mio pene per pulirlo.
Finita quella sessione lei mi prese per mano e andammo a fare la doccia, dove tutte e due tolto il nostro indumento sexy iniziai sotto la doccia a farlr un ditalino per poi usare un dildo su di lei, in un attiml mi tornò duro e continuammo sotto la doccia prendendola da dietro
"Sei insaziabile, dai ancora dentro tesoro"
Mi disse così spronandomi a dare ancora per poi lasciargli ancora dentro il mio seme che dopo un bacio passionale ci ravamo lavate per bene.
Dopo la nostra doccia lei libera il marito dalla gabbia e lo manda a lavarsi mentre noi due avevamo ordinato delle pizze per la cena.
Così dopo una cena tutti assieme come se fossimo tra amici ci siamo salutati concludendo la serata così.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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