Lui & Lei
Lo sconosciuto
di Maranonperchiunque
30.05.2017 |
9.964 |
46
"Non riuscivo più a stare in ginocchio e mi buttai in terra, a pancia in su , occhi chiusi..."
Lo sconosciuto
Sentii i suoi passi ,leggeri . Stavano venendo verso di me lentamente, facendo fremere la tenera erba del mio giardino . Non aveva suonato il campanello , ma d'altronde io non chiudo mai il cancello . Chi mi conosce lo sa e non ha bisogno di annunciarsi .
Ma quel passo non lo conoscevo, quel profumo maschile che mi stava stordendo i sensi non lo conoscevo .
Ero intenta a trapiantare le tenerissime begoniette nelle enormi ciotole in giardino e voltavo le spalle alla persona che stava avanzando verso di me . Ascoltavo il fruscio dei passi , annusavo l'aria ed aspettavo, non so neanche io che cosa . Ero come ipnotizzata , incapace di parlare, di chiedere chi fosse e che cosa volesse o cercasse .
Ero accovacciata e facendo finta di niente continuavo il mio lavoro aspettando che parlasse . Ormai era vicino, lo sentivo , intravedevo la sua ombra . La mia tensione era al massimo.
E all'improvviso sentii le sue mani sulle mie spalle .
Cominciò ad accarezzarmi dolcemente,prima le spalle ,poi le braccia, la schiena . Sentivo brividi dappertutto, come una scossa elettrica . Le sue braccia mi cinsero in vita per poi salire su ad accarezzarmi il seno. Ero eccitatissima e nello stesso tempo impaurita . Lasciavo fare ,
incapace di parlare .
Le mani passarono sotto la camicetta , scostarono il leggero reggiseno di pizzo nero e cominciarono a massaggiarmi il seno. Sentivo i capezzoli che si stavano indurendo, come impazziti. Si ,mi piaceva ,era eccitante !
Abbracciandomi da dietro comincio' a baciarmi il collo arrivando fino alla gola. Sentivo i suoi capelli, probabilmente ricci e morbidi . Stavo ad occhi chiusi, assaporando questa inaspettata e inconsueta esperienza . Sentivo la mia vagina che si stava bagnando in una maniera incredibile. Il suo petto era contro la mia schiena . Sentivo il suo respiro, caldo . Avvertivo tutto il suo ardore, il suo fremito , le sue mani che mi accarezzavano tutta. Ero stordita,inebriata. Mi inginocchiai per
poter stare più comoda . Si inginocchiò anche lui, dietro di me, senza lasciare la presa . Il suo fiato sul mio collo, la sua lingua nelle orecchie.
Io lasciavo fare, immobile, senza respiro.
" Chi può essere costui, di chi possono essere queste mani così delicate e nello stesso tempo così forti e volitive ?"
Il mio cervello lavorava , faceva molte domande a cui non sapeva e voleva rispondere.
Era così piacevole questo imprevisto !!
I miei occhi erano chiusi, quasi ad assaporare maggiormente questi momenti intimi con questo sconosciuto.
La sua lingua mi accarezzava il collo, le orecchie. Le sue mani mi accarezzavano dolcemente , ma come se mi volessero possedere.
Io lo volevo, volevo le sue mani in mezzo alle mie gambe . Piano piano le allargai.
Approfittò subito del mio invito e mentre con il braccio sinistro mi teneva stretta contro il suo petto, con la mano destra arrivò alla mia bagnatissima patatina.
Cominciò ad accarezzarmi il clitoride facendomi gemere di piacere , poi scese giù fino ad arrivare là, dove stavo aspettando con bramosia.
La mia patatina era tutta nella sua mano. Ansimava ,eccitatissimo. Le sue dita mi producevano una eccitazione spasmodica .
Non riuscivo più a stare in ginocchio e mi buttai in terra, a pancia in su , occhi chiusi.
Non volevo vedere ,ma solo sentire , sentire e godere , farmi fare tutto quello che lui voleva farmi.
Come se non aspettasse altro lui mi allargo' bene le gambe e cominciò a masturbarmi in maniera impetuosa . Un po' il clitoride , poi scendeva e mi infilava le dita ,facendomi impazzire. Avevo voglia di urlare ,ma non potevo e questo mi eccitava ancora di più.
Più godevo e più avrei voluto godere. Era come un'estasi da cui non avrei più voler uscire.
E poi ,all'improvviso, sentii la sua lingua che mi leccava. Mi stava leccando con passione, procurandomi un gran piacere.Mi allargava le natiche per leccarmi anche l'ano, cercando di metterci la lingua dentro.
Io mi stavo lasciando andare sempre di più.
Sono quei momenti in cui vorresti che la persona ti entrasse tutta dentro.
Invece non ci eravamo neanche baciati, non avevo neanche toccato il suo cazzo.
La sua lingua dietro e poi tutta la sua bocca sulla mia figa. Poi le sue dita dentro che mi masturbavano ed io che venivo !!! Venivo e squirtavo. La sua bocca pronta a ricevere tutto il mio nettare. Lui continuava ad eccitarmi, io continuavo a squirtare e lui a bere, a succhiarmi tutto, a svuotarmi. Avevo i brividi. L'eccitazione era alle stelle. Mi sentivo su di un altro pianeta. Avrei voluto non finisse mai ,ma più di così non si può. Si potrebbe svenire.
E poi se ne andò, senza una parola, lasciandomi svuotata di ogni energia, esausta e felice.
Non ho voluto vedere chi eri, ma riconoscerò il tuo profumo e le tue mani.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.