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Lui & Lei

La valigetta magica


di juliens
02.10.2014    |    1.164    |    0 8.0
"E alla fine ti trovi legata coi due randelli dentro "cazzo..."
Salivano le scale di quell'albergo fuorimano, che da qualche mese era diventato il teatro dei loro incontri.
Sempre troppo brevi...sempre troppo rari, rispetto alle voglie e alle fantasie.
Ormai si sentivano di casa ed era persino sparito l'imbarazzo alla reception.
Appena la porta si chiude alle loro spalle inizia il silenzioso gioco dell'approccio: sempre lui che prende l'iniziativa...che indirizza lei con gesti e con prese forti, per farle sentire il dominio che tanto la eccita.
Poche parole....qualche indicazione...qualche insulto...rari complimenti, che lui non sa trattenere.
Certo...lei gradisce più essere trattata da troia (come, ad ogni effetto, è in realtà).
Ma lui non sa resistere ad esprimere l'ammirazione per quel bel corpo giovane...pieno e allo stesso tempo snello ed agile, pronto ad assumere le pose più umilianti e degradanti.
Questa volta, però, c'è una novità: lui ha una valigetta...
"Cos'hai lì dentro?" aveva chiesto mentre scendevano dall'auto
"Lo saprai al momento giusto"
Il mistero e l'attesa la eccitavano.
Dopo averla leccata e succhiata (dio...come godeva...perdeva ogni ritegno) ed averla penetrata con le dita nella figa e nel culo, metto sul letto la valigetta. La apro in modo che lei non possa vederne il contenuto. Lei alza la testa per vedere...ma la ricaccio giù con una spinta decisa.
Ecco che appaiono alcuni piccoli foulard di seta.
Inizio a legarle le mani alla spalliera in fondo al letto...e poi passo alle caviglie,
che vengono fissate alla testata, in alto: le gambe sono alte e permettono la vista dei suoi buchetti.
Per migliorarne l'accesso, le sistemo i due cuscini sotto al sedere...
"Adesso mi puoi fare di tutto...bastardo"
"Non permetterti quel tono...sai?"
e volano ceffoni sulle tette adagiate, colpendo i capezzoli
"ahiiiii!!"
"ce n'est qu'un debut"
stai ansimando, non per il dolore, per l'ansia...la curiosità...e il desiderio.
Dalla valigetta spunta un dildo: lo guardi incuriosita..e sorridi.
"è inutile che ridi. Lo so che hai preso affari ben più grossi. Ma guarda com'è lungo...e pensa dove ti arriverà"
Infatti è un dildo anale: piccolo all'inizio, ma poi si allarga progressivamente...
ed è moooolto lungo.
Il sorriso ti sparisce subito...
Mi avvicino al tuo culo ed inizio a penetrarti lentamente.
Il culo è ancora lubrificato dalla crema che ho usato per scoparti con le dita e il fallo entra senza problemi
(poi mi sa che le inculate che ti sto dando negli ultimi tempi ti abbiano allargato un po'...)
Lo spingo sempre più su ruotandolo bene; ne avrai dentro già una ventina di cm
ben più di quanto possa darti io
cominci a gemere...
"allora lo senti bene, troia?"
"sì...cazzo...ma ora basta"
"basta? ce n'è ancora una spanna..."
continuo a premere...e tu ti muovi: agiti il bacino come per sfuggire...
ma sai che non puoi far nulla
"ecco...adesso ci siamo: ora ne hai dentro una trentina di cm...ti arriva nella pancia"
tu gemi...ti lamenti...ma sai che non è ancora finita
Dalla valigetta spunta un altro dildo
questo è "normale"...si fa per dire, perchè penso che siano ben pochi gli uomini
che hanno una bestia così!!!
Certo....io no
Questa volta è la tua figa ad essere riempita:
sempre gradualmente te lo infilo fino in fondo
ruotandolo e muovendolo bene...tu ansimi sempre più...
e alla fine ti trovi legata coi due randelli dentro
"cazzo...sono proprio una troia"
come darti torto?
e ora...cosa uscirà dal magic box?
il tuo sguardo segue preoccupato le mie mavovre
ecco che mi avvicino con in mano diverse mollette..sì...quelle da bucato..
tu capisci subito...e ti agiti...e fai bene...perchè è una prova dura che ti aspetta
mi avvicino lentamente al tuo corpo
prendo una molletta, la apro e la richiudo sul tuo capezzolo eccitato
"ahi....fa un male boia"
"non è quello che ti piace, tesoro?"
ti fa incazzare quando ti chiamo così
sai che la mia tenerezza è il preludio
ad una nuova tortura, sempre più estrema...una cosa che ti piace e ti fa incazzare, perchè sai di essere nelle mani di un'altra persona, anzi, nelle mani di uno stronzo, come mi chiami tu, tesoro...
La seconda molletta si stringe sull'altro capezzolo: il dolore dev'essere forte, perchè gli occhi ti luccicano
ma ora scendo giù: guardo la tua bella figa riempita dal cazzone di gomma
tiro le grandi labbra, le allungo: sono grandi e carnose, davvero una bella figa...
ecco che altre due mollette vengono piazzate, una per parte
"ne vuoi ancora? magari una sul clito?" "no dai...lì no! sono molto sensibile e mi farebbe un male cane"
"mmmm....bene, vedremo dopo...ora guardiamo se c'è qualche altro giochetto..."
continuo a rovistare nella valigetta
poi ti guardo, e sorrido
ecco che esce una candela...ed un accendino
sei perplessa...non sai cosa aspettarti...ma niente di buono, certamente.
accendo la candela, te la faccio vedere: "ti piace il caldo?" tengo dritta la candela: la cera si scioglie. la avvicino al tuo seno, e la inclino leggermente. La cera fusa si stacca dalla candela e precita sulla tua tetta "ahi...ma che fai, stronzo??" un ceffone ti colpisce le labbra "non permetterti certe espressioni!!" ti mordi il labbro, che sangunia un po'...intanto altre gocce di cera fusa precipitano sul tuo seno...e poi sulla pancia....riempiono l'ombelico...ogni volta fremi e sobbalzi: il dolore è intenso...il piacere forse di più
"allora tesoro, cosa ci mettiamo qui?"
ti accarezzo dolcemente il clito...troppo dolcemente
"vuoi la molletta..o la cera fusa?"
"str..." ti fermi in tempo, ma il ceffone ti arriva cmq sulle guance.
"se fai così....li avrai entrambi"
stringo fra pollice ed indice il piccolo bottoncino e riesco a metterci la molletta "ahi...cazzo...no..."
e intanto riaccendo la candela e la avvicino
"no, dai...quella no....è troppo!!"
"mmmm...se non la verso...cosa fai in cambio?"
"tutto quello che vuoi..."
Sorrido...
Mi avvicino alla tua testa ai piedi del letto. Il cazzo duro lo scappello tutto e ti strofino la cappella rossa e gonfia sul viso....e poi la avvicino alla bocca...tu apri le labbra....e con la lingua cominci a leccarmi.
Un normale pompino....ma a rovescio: è eccitante.
Con un poco di fatica riesco a mettertelo in bocca...e scoparti così mi piace molto. Tanto che presto vengo...e ti sborro su tutto il viso, spargendoti la crema con le dita, che poi (magnanimo) ti permetto di succhiare.
"povera....sei tutta sporca...ma adesso ti lavo il visino"
avvicno il mio cazzo ancora gonfio e un fiotto violento di piscio ti bagna la faccia
"dai...apri la bocca,....la devi sciacquare"
Tu ubbidisci docile...e lo zampillo sparisce nella tua gola.
Mi siedo sulla poltroncina vicino al letto...e guardo questa bella donna legata...con due cazzi di gomma in corpo...mollette ovunque...cera solidificata...e il mio piscio che cola dal viso

La vita è strana...

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