tradimenti
Lei...ricorda il nostro incontro

24.09.2013 |
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"Le sue dita dentro la mia vagina si muovono prima piano e poi forte, tanto da farmi venire..."
L’incontro è stato fissato direttamente in albergo, inutile fingere di voler solo prendere un caffè insieme. Durante il tragitto in autostrada continuo a chiedermi cosa sto facendo e se è giusto, ma poi sento la sua voce, mi tranquillizzo:in fondo vado da lui, la persona che stimo che mi ha spesso consigliato e calmato, saprà farlo ancora.
Ci troviamo nella stanza, è squallida, ma tranquilla e pulita, e può bastare. Mi si avvicina e comincia a baciarmi, il cuore mi batte forte, tanto che anche lui se ne accorge. Gli chiedo se può aspettare, ho paura. Sembra che mi legga nel pensiero e mi chiede se ho paura di lui. Si, anzi No, non ho paura di lui, ho paura di quello che sta per succedere.
Ci abbracciamo, il cuore è l’unico rumore che riesco a percepire, poi le sue mani cominciano la complicata operazione di aprire i tanti gancini della mia camicia, ma si destreggia rapidamente e il seno, malcelato da un reggiseno in pizzo celeste adesso si mostra orgoglioso per i complimenti che lui gli ha sempre rivolto.
Si spoglia anche lui, i movimenti di entrambi sono lenti, non c’è foga, ma tanto desiderio. Il desiderio di quell’uomo nei miei confronti , mi eccita e al tempo stesso mi tranquillizza, il cuore ha il suo giusto ritmo, ora.
Mi sdraio sul letto, e sgancio la gonna, non la tolgo, voglio che sia lui a farlo, e lo fa, stando sopra di me, posso sentire il contatto con il suo membro duro. Mi fa i complimenti e dice che è un peccato togliere quegli slip, ma vuole leccarmi, succhiarmi , mi spoglia completamente e comincia a mettere le dita e poi la lingua nella mia intimità.
Sono bagnata, ho voglia , lo allontano e prendo in mano il suo membro. Lui gli ha dato un nome LJ, come se fosse un’entità staccata dal suo corpo, ed è così allora che lo tratto, lo saluto, baciandolo e poi comincio a leccarlo dalla base all’apice. Adesso lo succhio, tenendolo con un mano, che non sta ferma, ma si nuove dal basso in alto, e poi ancora baci, e ancora la lingua che va cercare le pieghe più nascoste.
Ma voglio sentire dentro quel membro che sento pulsare in bocca e tra le mani. Il suo desiderio mi ha contagiata, adesso voglio l’atto finale. Si mette il preservativo, è un peccato lo so, sentirlo pelle su pelle, sarebbe stato meglio, ma poco importa, adesso mi penetra e lo sento con tutta me stessa.
Il suo cazzo si muove dentro avanti e indietro, vengo una prima volta, piano, e poi una seconda, ma voglio riservare l’acuto, il do di petto, per quando verrà anche lui, cambiamo posizione, ma la sensazione è sempre bellissima, il suo cazzo dentro ed il suo movimento mi scuote dalla ridice dei capelli alla punta di piedi, non posso più aspettarlo: ho l’orgasmo per eccellenza. Ma ho ancora energia, e quando viene anche lui, dentro di me, lo accompagno anch’io , per un godimento che ci fonde insieme.
Che magnifica sensazione di appagamento, ancor di più se poi sei tra le sue braccia. Quest’uomo mi tranquillizza: sono confusa come un adolescente, e lui mi parla, mi dice che sono bella, che so fare bene l’amore perché partecipo. Non capisco come si possa non partecipare, se c’è desiderio, ma so che dice quello che sente. Parliamo, di emozioni, di lavoro, di politica di amicizie, soprattutto di amori. Adesso tra noi non c’è più niente di quelle sensazioni adolescenziali del primo incontro,siamo passati al livello superiore, come sostiene lui.
Comincia di nuovo a baciarmi, sento che mi vuole ancora, che non gli è bastato, ed ancora una volta il suo diventa il mio desiderio. Lo voglio davvero, mi sono dimenticata di tutto in quel momento, penso solo a star bene ed a farlo star bene. Una sorta di droga del corpo e della mente.
Le sue dita dentro la mia vagina si muovono prima piano e poi forte,tanto da farmi venire. Non mi basta: fammi parlare con LJ! Mi dice che gli piace come lo prendo in bocca, e allora lo stuzzico con i denti e con le labbra, poi lo lubrifico con la saliva, lo venero baciandolo e pensandolo ancora dentro di me. Quando me lo infila dentro è grande, lo sento bene, e faccio di tutto perché penetri il più profondamente possibile. Da sopra guido io il gioco, e mi godo LJ profondamente infilato dentro, e vengo modo liberatorio, mentre lui mi chiama tesoro, facendomi sentire ancora più in intimità. I nostri amplessi sono in contatto diretto, faccia a faccia, ed ognuno si gode il piacere dell’altro. Anche questa volta ho più orgasmi, ma riservo quello finale per averlo insieme a lui.
Siamo un po’ stanchi, sento che sta bene, mi rimetto reggiseno e gli slip, pensando che adesso il sesso sia finito, parliamo e mangiamo qualcosa. La conversazione scorre piacevole, lui sa farmi ridere
Poi mi sorprende perché ricomincia a baciarmi, è sopra di me e sento LJ duro e lungo. Non mi capacito ma la sorpresa è tanta che mi eccita ancora più delle prime volte, sono disposta a qualsiasi cosa, sono completamente soggiogata dalla voglia di sesso, gli chiedo cosa desidera, e lui vuole che glielo prenda ancora in bocca. Ed allora, per l’ultima volta, mi impegno con LJ, vorrei farlo venire, ma immagino lui che mi prende da dietro, o a cucchiaio, o.. che mi sbatte, e non resisto, parte il rito del preservativo, ma poi è ancora dentro, gli dico che son sua, anche se per una breve parentesi, e gli sono sopra. Vengo talmente intensamente e più volte che non ce la faccio a continuare, ma lui ha un’energia pazzesca, e sopra di me affonda e mi porta ancora al mio ed al suo orgasmo.
Che pazzia infondono gli ormoni umani, che sensazioni che nessuna droga artificiale, potrà mai ricreare.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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