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Lui & Lei

Dialogo del cazzo


di HAL9000
24.05.2024    |    214    |    1 8.0
"Ma più che altro è stato tutto un continuo..."
a Martina

Sono quasi le due e sono appena rientrato a casa. Viso, denti e prima di andare a letto una rinfrescatina anche lì. Ci vuole proprio. Appena mi siedo e apro il getto d’acqua …
Cazzo: “aohhh…scotta! ma che sei scemo?”
HAL: “ah sei tu! Scusa. Va meglio così?”
Cazzo: “e direi...mica devi fa’ la pasta. E poi scusa, un po’ d’attenzione cazzarola! Mica tanto. Lo sai che sono un tipo sensibile”
HAL: “lo so, lo so. Scusami, ero sovrappensiero. C’ho ancora a testa lei”
Cazzo: “E che io no? Guardami. Solo a passarmi addosso il sapone e massaggiarmi un po’ e sto di nuovo così! Bella è? Che fica!”
HAL: “Ammazza quanto, da far girare la testa. Oh…comunque complimenti, j’ahi dato stasera…porca miseria!”
Cazzo: “Dovere. Ma tranquillo…soprattutto piacere, ma poi mi conosci ormai, no? Quando mi trovo a mio agio non mi tiro indietro, vado avanti dritto dritto. All’arrembaggio.” E ride come un idiota.
HAL: “Si ma sta volta m’hai stupito. Parevi drogato”
Cazzo: “Sei tu che nun te fidi e che pensi che pe’ fa’ ste cose uno se deve impasticcà’. Non serve quella roba, te l’ho detto! E quando te servirà farai come l’altri, ma mo’ stai tranquillo e fidate de me”
HAL: “e me fido sì! E scusa se ogni tanto me viene qualche dubbio”
C” Ah Cartesio!! Fai bene, bisogna sempre mettese in discussione, però, come si dice...le chiacchere stanno a zero. Pure co’ la donna tua, non è così? Ce la scopamo pe’ un’ora e mezza, e ‘na volta, e due, e tre e questa che a un certo punto ha cominciato a prendece in giro, e chiamo mi’ sorella, e che te sei preso, e su, e giù. Ma io e te lo sappiamo no? It’s only looooove” e tutto bello tronfio e baldanzoso, co’ la faccia rossa paonazza come un peperone comincia a canticchiare una canzoncina degli anni ’80.
HAL: “No, no…è proprio come dici tu. È che noi uomini a volte siamo un po’ cojoni!”
Cazzo: “ahooo…lascia sta’ sti due qua dietro che pure loro chi li sente! E se riattaccano co’ sta storia che tutti li pijano pel culo e invece se ce pensi decidono tutto loro… che se li fai stranì' e pijano d'acido poi finisce che aprono il rubinetto evvaaiiiii!!! Rien ne va plus!!”
HAL: “Si, si, dai, stamose zitti che è mejo. Perché ohhh… pure a loro oggi è da faje un monumento!”
Cazzo: “Ecco appunto, che quando te tenevi sopra quella fata e a un certo punto il rubinetto l’ha aperto lei e t’ha fatto la doccia addosso…io non lo so come hai fatto a non fatte venì’ n’infarto!”
HAL: “ahh si, lì non c’ho capito più niente. Ma più che altro è stato tutto un continuo.”
Cazzo: “senti ‘ah Continuo’…asciugame un po’ che me prendo un coccolone e annamo a letto che s’è fatta ‘na certa”
HAL: “Si ch’hai ragione, andiamo. Dicevo...”
Cazzo: “Cosa?”
HAL: “no, dicevo. È stato tutto un continuo. Ma quanto semo andati avanti?”
Cazzo: “boh...nu’ la finivi più! Alla fine nun c’ho fatto più caso e me so detto…boh, annamo un po’!”
HAL: “E perché l’inizio, ne vogliamo parla’? In piedi con lei appoggiata al bancone della cucina col suo ragazzo che mi dice…dai bravo, bravo, così!”
Cazzo: “Lì t’ho visto sai, t’ho visto nel riflesso della finestra che te la prendevi da dietro e le tiravi i capelli come un fantino che doma ‘na cavalla selvaggia. E j’hai mollato pure un bel paio de sculacciate su quel culo de marmo”
HAL: “e scusa, tu come hai fatto a vedermi?”
Cazzo: “beh ogni tanto esco pure io…’na boccata d’aria me la farai prende’ ogni tanto, no? Respiro profondo e, via...un tuffo dove l’acqua è più blu…niente di più”
M:” Deficiente!”
Cazzo: “ahahahaha...sì comunque, a parte gli scherzi, pure tu oggi sei stato forte. Chapeau! Me sei proprio piaciuto lì. Eravate proprio belli da guardare”
HAL: “Noi belli? Lei era bella! Così fresca, tenera e cosììììì…madonna ritornerei lì di nuovo adesso!”
Cazzo: “ooohh…e piano ‘co sta mano…ma mica ‘so ‘na zappa!”
HAL: “Scusa m’ero fatto prendere la mano…”
Cazzo: “No…la mano m’ha preso a me… casomai. Piano! Fai piano…delicato. Ecco così, così vai bene. Braaavo, Braaaavo. Pensa che lei sta qui, con quelle due tettine morbide che ti si strusciano sul petto e quegl’occhioni grandi che ti puntano dritto dritto e te levano il fiato. Guarda che te conosco? Lo so che sei sensibile a certe cose…lo senti il suo sapore, lo senti ancora sulle dita? Ma quante volte te l’ho detto? mille volte t’avrò detto che dopo che hai scopato nun te devi mai lavare le mani così te resta il sapore di lei sulle dita, ma te niente…amico del sapone, amico del sapone – e attacca una cantilena da bambino dell’asilo – sei un amico del sapone, sei un amico del sapone, amico del sapone!!!”
HAL: “Certo, io un creeeetìno come te io non l’ho mai incontrato…direi pure un cazzone, ma sarebbe un complimento che non te meriti, che poi te monti quella tua gran testa di cazzo che non sei altro!”
Cazzo: “gne gne gne gne gne… e intanto senza de me nun vai da nessuna parte…Vojo vedè a Martina che je raccontavi se decidevo de famme due passi, se mi veniva l’emicrania stasera!!!”
HAL: “Se te conviene? Fai te! Secondo me, te sei divertito da matti pure tu! Te vojo proprio vede’ che te trovi davanti una fichetta così, tutta fremente e succulenta, tutta pronta per accoglierti tra le sue dolci e calde labbra, impaziente di stringerti forte forte e te…no sai cara…non mi sento e poi ho un dolore sulla schiena che non riesco proprio a stare dritto, e guarda poi quello stronzo oggi m’ha fatto così incazzare… Già sto a ride’! Appena l’hai vista in spiaggia tutto bello ringalluzzito che m’hai costretto a sdrajamme’ su un fianco pe’ non fa brutta figura…Ah bello!!! ma che pensi che io ‘ste cose no le vedo!”
Cazzo: “e vabbè dai, scherzavo. Lo sai che scherzo. Te pare che te mollo così. L’hai visto no? Sono stato proprio bene stasera, era tutto così … confortevole…E daje co’ sta mano, che c’arifai???”
HAL: “E se tu continui a parlare di lei io reagisco! Ancora mi ti vedo lì dentro a saltellare su e giù e a farla impazzire che quando dopo stavamo in terrazzo hai sentito che c’ha detto ‘Sono un po’ sconvolta!!’. Mo’ non te montà’ la testa però, eh!!! Che chi se loda s’embroda”
Cazzo: “Sempre stato coi piedi per terra. Però mo’ basta…so’ stanco”.
HAL: “Si, pure io dai. Che dici, dormiamo?”
Cazzo: “Si va, è ora”
HAL: “Buona notte allora”
Cazzo: “A domani. Notte”
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Cazzo: “…si vabbè, però girate de lato che così me schiacci”
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