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Una notte di follia, con un gioco mai provato.


di Membro VIP di Annunci69.it anita69
26.10.2021    |    18.934    |    30 9.9
"Lo lecco dalle palle per tutta l’asta, metto in bocca la cappella e con la lingua gli accarezzo il buchino da dove fra un po’ uscirà quella lava bianca che mi..."
Con Gius pratichiamo il gioco dell’amore, con Annunci69, da un po’ di tempo.
Le nostre uscite sono però limitate dagli impegni di lavoro e di famiglia.
Giochiamo una volta al mese, difficilmente due.
Lo facciamo quando gli impegni giornalieri diventano pesanti e la mente e il corpo ci richiedono uno svago, un lasciarsi andare al godimento fisico ma anche mentale.
Anche questa notte di follia, recente, che ricordo ora, nasce da queste umane esigenze.

Gli impegni quotidiani mi stanno uccidendo: lavoro in ufficio, a casa, sostegno agli anziani, assistenza ai figli, non ne posso più.
Chiedo a Gius di fare un break di un paio di giorni, fra noi, abbandonando tutto e tutti, per rilassarsi e riprendere fiato.
Trovata la badante per gli anziani, fissiamo un buon hotel in Versilia.
Arriviamo il primo pomeriggio, registrazione all’Hotel, presa la camera, non male, vista Apuane, poi subito al mare a prendere uno degli ultimi raggi di una sole, caldo, ma “invecchiato”…muore troppo presto.
Torniamo in Hotel, doccia rilassante, lunga e calda, assieme a Gius.
La nudità dei nostri corpi ci è nota da tempo, ma è sempre piacevole fare un ripasso quando non ci sono urgenze e tempi tirati.
Ci rilassiamo sotto l’acqua, spalmandoci a vicenda il bagno schiuma sul corpo, ricercando ogni anfratto nascosto.
Metto un dito nel buchino di Gius, a cui non dispiace, mentre lui di mantrugia le poppe come dovesse mungermi.
Usciamo da sotto l’acqua e ci asciughiamo a vicenda, con calma, scambiandoci un bacio appassionato.
E’ questa l’intimità che ci manca, travolta dagli impegni giornalieri.
E’ questo pensare solo a noi due, con calma e dedizione che ci gratifica in queste brevi vacanzine, tutte nostre.
Ci sdraiamo sul letto, coccolandoci ancora, scegliamo su Internet il posto dove andare a cena, non difficile da trovare in Versilia e prenotiamo.
Poi, Gius, il maialino, comincia a guardare il sito Annunci 69 per trovare qualcosa di stuzzicante per il dopo cena, che non dispiace certamente anche a me.
Vediamo assieme i vari profili, ne interpelliamo alcuni, fino a che non troviamo quello che ci pare più intrigante.
E’ un baldo quarantenne, bel fisico, con una serie di commenti favorevoli e stuzzicanti, che ospita in una sua location riservata.
Lo contattiamo è disponibile e fissiamo un appuntamento per le 22, da lui.
Il pensiero di questo dopo cena rende la mia vestizione ancor più gratificante.
Sapere che sarò valutata per la mia mise, non solo quella esteriore ma anche in quella intima, mi dà una particolare gioia a vestirmi, con gusto ma anche con la ricerca di una lingerie molto sexy.
A volte quando sono depressa opto anche per una lingerie da maiala, acquista in qualche Sexy shop, con grande gioia di Gius, ma lo faccio solo di rado.
Non certo stasera: opto per un elegante vestito di boutique acquistato al Forte qualche settimana fa, bianco, lungo sotto il ginocchio, ma scollatissimo e soprattutto chiuso di cima in fondo con bottoni radi, che ad ogni movimento fanno intravedere il mio corpo fra un bottone e l’altro, che posso anche sbottonare qua e là per rendere il tutto ancor più intrigante.
Per la lingerie invece faccio prima, metto solo un reggiseno a balconcino trasparente e non mi curo degli slip.
Ne metterò un tipo a culotte per valorizzare il vestito, tanto ho deciso di toglierli, nel bagno del Ristorante, per rendere ancora più erotizzante il vedo non vedo fra i bottoni del vestito.
Sotto il vestito metto una sottoveste trasparente, cortissima, filo fica, che farà la differenza quando mi leverò e me lo leverò di certo, il vestito.
Siamo pronti, usciamo dall’Hotel e andiamo a fare un classico aperitivo, all’aperto, nel centro del Forte. Bella gente, elegante, in tiro, come noi del resto.
Sorseggiamo due Margarita, belli ghiacciati, rilassandoci e facendo commenti sui passanti.
E’ un gioco che ci piace: giudichare i lati B sculettanti di ragazze e ragazzi che passano, il culo femminile e maschile è la cosa che più intriga Gius e me.
Al Ristorante scelto, degustiamo qualche Ostrica per accrescere la libidine, poi una Orata all’isolana annaffiata da un Pinot Bianco non male.
Due Rum agricoli per terminare.
Abbiamo gratificato il nostro stomaco, vediamo di gratificare ora la nostra mente libidinosa e i nostri corpi ansiosi.
Andiamo all’indirizzo fissato, il ragazzo, simpatico a vedersi e poi a parlarci, ci accoglie gioioso.
Ci fa strada e ci fa introduce in un monolocale molto carino, chiaramente un posto da sesso.
Luci soffuse, una grande divano, un cucinotto attrezzato: un bel posto, elegante, che non guasta mai.
E’ veramente triste quando cercano di ospitarti in posti di disagiati e spogli che sanno di sporco e in quei casi, nonostante i pruditi sessuali, ci rifiutiamo di proseguire e ce ne andiamo.
Un posto può essere anche modesto, ma deve essere lindo, accogliente, profumato di amore. Non mi piacciono e non vado negli anonimi scannatoi.
Il nostro ospite, Carlo, è un bel ragazzo, la presentazione su Annunci69 era reale.
Mi guarda con occhi curiosi, vedo che cerca di scrutare fra i bottoni dell’abito, le parti del mio corpo che si intravedono, soprattutto a filo fica.
Ci offre da bere, il ragazzo mi piace e mi sento in forma “bomba del sesso.”
Gli chiedo di mettere della musica che a me piace, per ballare fra noi.
Stasera ho voglie musicali contrastanti: modernissime i Måneskin o antiche, Patty Bravo che ha brani super eccitanti.
Ballo con Carlo, mi stringe a sé, passa le mani dalla schiena al mio culetto, mi stringe le chiappe con la mano piena…apro la bocca per protestare e lui mi infila la lingua dentro con un bacio lunghissimo, partecipato, struggente che mette subito in allerta la mia fica.
Carlo continua a baciarmi di continuo e la sua lingua si intreccia con la mia, mentre continua a stringermi a sé.
Allora Gius si avvicina di dietro, mette il suo cazzo già in tiro sul mio culetto e con le mani si insinua sotto l’abito per toccare la mia fica.
Sei già bagnata troia, mi dice nell’orecchio ed io sculetto per dargli capire che mi piace molto la situazione.
Decido di prendere in mano la situazione, dico ai due maschietti di spogliarsi e di sedersi sul divano e muovendomi con la voce di Patty, inizio a sbottonare il vestito. Un bottone dopo l’altro lentamente, mi muovo sulla musica e le parole di Patty, finito di sbottonare il vestito, mi giro di spalle, muovo il culetto e faccio scendere l’abito dalle spalle, lentamente fino a terra, facendo apparire la sottoveste trasparente.
Muovo le chiappe sulla musica, poi mi chino in avanti e dalla cortissima sottoveste compare il mio culetto e la mia fica, nudi, perché gli slip li avevo levati.
Giro la faccia indietro a vedere l’effetto che ho fatto sui due maschietti e passo la lingua sulle labbra per eccitarli ulteriormente, da vera troia in calore.
Mi giro e continuo a ballare alzando e abbassando la sottoveste, in un vedo e non vedo la fica e il culo.
Carlo si alza e mi abbranca mettendo le mani sotto la sottoveste, lo respingo dicendo che voglio finire lo spogliarello.
Mi sgancio il reggiseno, ora sono nuda, coperta solo dalla trasparente sottoveste, che svolazza qua e là.
Guardo il grande divano, dove sono seduti i maschietti nudi e con l’uccello ritto in mano.
Mi tolgo la sottoveste e rimango nuda.
Mi inginocchio e prendo in bocca in cazzo di Gius, lo spompino con dolcezza, gli lecco le palle, mentre le mie tette ballonzolano e con la coda dell’occhio vedo Carlo che si sega di brutto.
Lascio l’uccello di Gius e mi dedico a quello di Carlo.
Lo lecco dalle palle per tutta l’asta, metto in bocca la cappella e con la lingua gli accarezzo il buchino da dove fra un po’ uscirà quella lava bianca che mi piace anche ingollare.
Continuo a fare un pompino a turno, ora l’uno ora l’altro.
Poi mi alzo, prendo Carlo per la mano: voglio ballare con lui, nudo, con l’uccello che si strofina alla mia fica, a ritmo di musica.
Mi stringe forte, con le mani sulle mie chiappe, spinge il mio bacino ad aderire al suo, la mia fica al suo cazzo, che mi struscia sul clito che ha fatto capolino fra le grandi labbra.
Mi bacia in continuazione e questo contribuisce a farmi eccitare.
Gius mi viene dietro e incolla il suo cazzo al mio culo che io muovo in qua e là per sentirlo meglio
Siamo vicini alla conclusione, ma mi sbagliavo, guardo il divano e mi sembra scomodo fare sesso lì in tre, ma Carlo ci vuole stupire e toccando un marchingegno fa comparire un lettone che era dentro un armadio a muro.
Rimango basita…guarda il maialone come è attrezzato…è un bel letto, molto grande che odora di pulito.
Mi sdraio sul letto le cosce aperte, la fica spalancata e gli occhi che dicono: ecco sono qui per voi…fate quello che volete del mio corpo.
Carlo si china a leccarmi la fica, Gius le poppe e mi bacia mettendomi la lingua in bocca. Sto di incanto…leccata in tutti i posti giusti.
Penso e godo a pensare che Carlo ora mi metterà l’uccello nella passera già bagnata e mi scoperà di brutto.
Errore, una sorpresa mi attende.
Lui prende il cazzo in mano e inizia a strofinarlo sulle mie cosce spalancate, sul grilletto, sulla mia fica.
Imbocca la cappella per un momento ma non affonda e subito la ritrae e riprende a strusciare l’uccello, guidandolo con le sue mani, su grilletto e fica.
Praticamente si fa una sega, anziché con le mani, con la mia fica.
Il gioco comincia a piacermi, sentire un cazzone, duro e grosso, che si struscia sulla fica, che entra un pezzetto e poi esce, che spinge sul clitoride, mi sta portando al godimento più completo.
Ora Carlo mi dice di girarmi mostrando a lui il culetto.
Lo faccio, mi sdraio su Gius, lo abbraccio e lo bacio in attesa del cazzo di Carlo….che non arriva.
Lui continua a strusciare il cazzo ora sulla fica, ora anche sul buchetto del culo.
Struscia, forza con la cappella la fica solo per un attimo, poi esce e fa lo stesso con il fiorellino….spinge la punta dentro…poi si ritrae e ricomincia a strusciare.
Un piacere continuo, comincio a desiderare con forza che mi pianti l’uccello nella fica e se ci riesce anche nel culo…mi comincio ad agitare, a scuotermi tutta…sta montando un orgasmo gigante.
Mi sale da dentro e si conclude con una squirtata enorme. Cazzo!
Non squirto quasi mai, non mi riesce, ma Carlo è riuscito a farlo succedere.
Mi sento bagnatissima, ho quasi vergogna, affondo la mia faccia su Gius e gli dico che ho squirtato, senza neppure essere stata scopata.
Mi abbandono esausta su di lui, come a chiedere protezione da quel “bruto” di Carlo che domina il mio corpo con le sue invenzioni erotiche.
Adesso sento Carlo che spinge il suo cazzo dentro il mio corpo.
Finalmente non ne potevo più di quella attesa, anche se l’attesa è stata fantastica.
Mi scopa con calma, con colpi profondi che mi squarciano in due, mentre Gius ha ripreso a baciarmi e a strizzarmi le poppe.
Sotto i colpi di Carlo raggiungo un nuovo orgasmo, pieno ma normale e Gius di dice “Troia, ma quanto sbrodi stasera”? Sa che a dirmi così mi eccito ancora di più…voglio essere troia per lui….anche per me, in vero.
E se troia devo essere sia completa, appena Carlo esce dalla mia fica, senza aver sbordato, mi alzo e dalla borsa prendo la crema intima e dico a Gius, chinandomi alla pecorina….”spargila nel fiorellino ben bene che a questo ragazzo che mi ha fatto godere così bene voglio dare anche il culo”
Gius esegue, mi in crema ben bene il buchetto ed io giro il culo verso il fondo letto, davanti a Carlo e gli dico “inculami”.
Lui ci prova, è molto stretto il mio fiorellino, dato a pochi, riesce a mettere un pezzetto di cazzo dentro, ma poi desiste perché mi sente urlare dal dolore…cmq ne ha messo dentro un bel pezzo e mi è piaciuto.
Carlo ora mi gira e riprende a scoparmi e mi dice dove vuoi la broda?
Nella fica o sul corpo.
Gli dico sul corpo, che mi piace sentire gli schizzi che si abbattono caldi su di me e poi adoro strusciarmi addosso tutta la broda calda.
Appena dico così lui erutta una quantità enorme di sperma sul mio sul mio corpo ed io mugolando dal godimento, lo spargo a due mani su poppe, pancia, collo, ma anche mettendo le dite bagnate in bocca per sentire il suo sperma….una delizia.
Ci prendiamo un momento di pausa, beviamo una coca cola, guardandoci negli occhi appagati, ma Carlo ha l’uccello sempre ritto, non duro come all’inizio, ora basotto, ma ritto.
Ed allora ricominciamo, devo contentare anche Gius che non è molto attivo stasera perché si è scordato di prendere il Cialis, anche se l’erotismo vissuto lo aiuta nella erezione.
Faccio sdraiare Gius sul letto, comincio a leccargli le palle e l’uccello e dimeno il culo invitante, verso gli occhi di Carlo.
So che per Gius il massimo godimento e sentire la mia lingua che scorre sullo scroto e sul uccello sotto la spinta di un cazzo che mi scopa da dietro.
Lui mi guarda negli occhi quando succede per vedere la mia libidine per un cazzo in bocca e una nella topa. E' il massimo anche per me.
Carlo non si fa pregare, mi penetra di nuovo e mi scopa lentamente ma con colpi pesanti finche Gius non mi sbroda in bocca….sento il suo seme diverso da quello di Carlo…lo ingollo tutto, gli pulisco con cura l’uccello e mi rialzo sazia di sesso e libidine.
Una bella serata, un grazie a Carlo che mi ha fatto vivere uno orgasmo mai provato facendosi una sega con la mia fica. Eccezionale.

Anita








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