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La sopresa e... mi incazzo


di Membro VIP di Annunci69.it anita69
02.07.2022    |    20.265    |    35 9.7
"L’altro ragazzo mi viene alle spalle, mi slaccia il reggiseno e mi abbranca di dietro le poppe..."
E’ un po’ di tempo che non usciamo per scazzare, non facciamo giochi erotici, sono soprattutto io che ho voglia di tranquillità, di scopatine domestiche tranquille.
Forse ho fatto scorpacciata di cazzi, di troppe situazioni sopra le righe, sento il bisogno di coccole, carezze, più che di sesso.
Starai invecchiando mi sfotte Gius, lui ne ha sempre voglia, più le cose sono esagerate più gode, il maiale.
Dopo un mesetto di coccole e carezze anch’io comincio a scalpitare, vedo per strada dei bei ragazzi, guardo subito il loro pacco e comincio ad immaginarmi come sia i loro cazzo. Sarà lungo? Piccolo? Largo? Storto?..sarà bravo ad usarlo, sarà un coniglietto o saprà durare a lungo, saprà far godere un donna?
Quando inizio a pensare a queste cose, la mia fica comincia ad accartocciarsi, basta che ci passi due dita sopra, che mi bagno, la sento vibrare di desiderio, ho una fica ipersensibile.
Penso che la mia quarantena volontaria sia al termine e la voglia di trasgredire sta tornando tutta. Penso che quando lo dirò a Gius, farà salti di gioia, il porco.
Infatti appena gli ho detto che vorrei uscire una sera a scazzare, comincia a chattare su Annunci 69, per selezionare il fortunato o lo sfortunato, a secondo da che parte si vede.
Gius mi dice che ha trovato il ragazzo giusto, è un emiliano, che è così preso dalle mie foto e dai miei racconti che è disponibile a venire in Versilia e prendere una camera nell’Hotel dove dormiremo noi.
Sapete già che non possiamo ospitare a casa, per cui quando giochiamo dobbiamo dormire in un hotel o in un B&B.
Il giorno fissato procediamo con il rito abituale, arriviamo in Hotel, prendiamo la camera, facciamo una doccia assieme per eccitarci, poi procedo con la lenta vestizione a fica o a troia, secondo i desideri del momento di Gius.
Ecco sono pronta, mi guardo allo specchio: sono sempre un Milf belloccia, gli anni ci sono, in faccia si vedono, ma il corpo regge bene, un bel culo, belle gambe, nsessun accenno di cellulite e soprattutto sono sempre vestita all’ultima moda e quando mi tolgo il vestito, la mia lingerie di gran classe farebbe arrapare un morto.
Gius mi fa i complimenti ed andiamo a prendere l’aperitivo all’Alma Rosa, un posto che ci piace molto, bella gente, bei ragazzi che mi guardano, belle tope che fanno arrazzare Gius. Due cocktail very strong, per iniziare.
Poi ad un ristorante sul mare, una bella cena di pesce, qualche ostrica per iniziare, un branzino al sale, annaffiato da una boccia ghiacciata di Sauvignon Jermann, di grande livello. Due Zacapa per finire.
Siamo già belli caldi, sono quasi le 22, l’ora dell’appuntamento in Hotel con l’emiliano. Chissà come sarà, speriamo che non abbia una camera vicino alla nostra. Non vorrei che la mattina dopo bussasse nuovamente alla camera, non mi piace fare i bis la mattina successiva e soprattutto non vorrei incontrarlo a colazione, quando non sono truccata e ho la faccia distrutta da una notte di sesso.
Ecco siamo nella nostra camera, Gius manda un SMS al tizio e dopo cinque minuti sentiamo bussare.
Toc Toc, vado a aprire la porta e mi trovo davanti a due uomini, due, cazzo, Gius vuol rifarsi del tempo perduto, ma quando la cosa non mi viene detta prima, mi incavolo.
Gius dice subito non sapevo, ma si vede che mente, il ragazzo più vispo dice: colpa mia vengo da lontano e mi son fatto accompagnare da un amico.
Comunque, ora sono li. Sono incazzata con Gius, ma non voglio sciupare la serata.
Gius mette la musica per rompere l’imbarazzo che ho creato, faccio sedere i tre uomini sul bordo del letto e inizio a muovermi a ritmo di musica.
Canta Patty Pravo, le sue canzoni mi eccitano molto.
Ballo e inizio a spogliarmi, lentamente, guardando fissa negli occhi i due emiliani.
Gli occhi contano molto nella seduzione, devono pensare che sto ballando e spogliandomi solo per loro.
Rimango con la lingerie molto trasparente, i due ragazzi, Paolo e Gianni, hanno tirato fuori i loro uccelli e si stanno segando.
Uno ha un uccello mostruoso, non lungo ma un batacchio grosso, largo e nodoso, che mi fa strizzare la fica, già bagnata.
Gius è già nudo e sdraiato sul tetto a guardare, il mandrillo.
Paolo, quello con l’uccellone, si alza dal bordo del letto e mi prende fra le braccia per iniziare a fare qualche passo di danza sula voce di Patty.
Balla bene, mi stringe, il suo cazzone si appoggia maestoso sul mio tanga quasi a volerlo bucare.
L’altro ragazzo mi viene alle spalle, mi slaccia il reggiseno e mi abbranca di dietro le poppe.
Paolo mi apre la bocca con la sua lingua, entra e mi stampa un bacio appassionato.
Sono strizzata fra i due ragazzi i loro cazzi premono sulla fica e sul culetto e si strusciano sui i miei ridottissimi slip alla brasiliana.
La musica finisce e prima che Gius possa rimettere qualcosa di altro, mi faccio trascinare sul letto dai due ragazzi.
E’ tanto che non scazzo, ne ho voglia, sono bella bevuta e quindi disponibile a tutto.
Mi sfilano gli slip e iniziano a mangiarmi con la bocca, Paolo la fica e Gianni le poppe.
Paolo è bravo, ha una lingua rugosa che entra fra le labbra della fica, mi scopa per qualche secondo e poi va su, a suggermi il grilletto e poi va giù a leccarmi il buchino del culo.
E’ bravo e mi porta ad un primo orgasmo, dolce, non violento, un orgasmo da leccata maiuscola.
Adesso mi giro, mi metto a pecorina, con il culetto all’aria, per prendere in bocca il cazzo di Gianni…ho voglia di un cazzo che mi riempia la bocca, mentre Paolo ha tutta a mia mercanzia aperta davanti e mi può leccare fica e culo con maggior dedizione.
Lo fa in maniera stupenda, godo della sua lingua, ma anche perché penso a quel cazzo enorme, nodoso, che a breve entrerà nel mio corpo e mi scoperà.
Mentre lo penso, lui lo fa…sento la grande cappella appoggiata alle labbra della mia fica, si fa strada, temo che mi spaccherà tutta, se non va adagio.
Spinge quel bastone che piano piano entra nella topa e la riempie tutta.
Sento le pareti della fica che si allargano, la carne interna è tesa, stretta sull’asta, meno male che non è lungo se no avrebbe sfracellato l’utero.
Appena è tutto dentro, si ferma e sento il cazzo che freme, che pulsa, è così stretto alla mia vagina che sento ogni piccolo movimento.
Poi inizia a scoparmi, prima piano poi sempre più forte.
Un maglio che mi riempie tutta, che mi sfonda, ma che mi fa godere di brutto.
Ho un orgasmo dietro l’altro, sbrodo come una fontana, mentre con la bocca continuo a ciucciare l’uccello di Gianni.
Paolo si ferma, estrae il suo uccellone dalla topa, che fa un rumore come lo stappare di una bottiglia di spumante e dice: mi stai uccidendo, fammi riposare se no vengo, scambiamo il posto con Gianni.
A Gianni non pare vero, mi viene dietro e infila il suo cazzo nella fica senza alcuna difficoltà, sembra un lago alpino.
E comincia a scoparmi mentre io provo a mettere in bocca quel fungo atomico di Paolo.
Gianni mi scopa con violenza, Paolo gode sotta la mia lingua.
Poi si fermano, non sono venuti e si scambiano di nuovo.
Paolo nella fica e Gianni nella mia bocca.
Ricomincio a perdere liquidi dalla topa, che mi scendono lungo e cosce, un continuo e spero che ora vengano insieme sbrodandomi una della bocca e una nella fica.
Ma non è così, si fermano di nuovo con l’intenzione di scambiarsi di nuovo il posto sul mio corpo.
Sono sfinita, la fica sotto gli assalti di quel cazzone è ardente, mi brucia nonostante le mie grandi sbrodate, non ce la faccio più. E' quasi un'ora che mi scopano e Gius è ancora i che aspetta il suo turno.
Si vede che gli ozi delle settimane prima mi hanno fiaccato o sto invecchiando come dice Gius.
Poi non mi piace questo loro automatismo, mi scopano bocca e fica, poi si scambiano e si riscambiano, mi hanno preso per una bambola di plastica, da rigirare a loro piacere.
Soprattutto non vengono, non sbrodano, devono aver preso qualche ritardante e mi sento umiliata come donna.
Mi incazzo, con tutti, anche con Gius che è sempre esagerato.
Dico basta, fuori dalla camera tutti anche Gius, che prova a convincermi a riprendere.
Li butto tutti fuori a cazzo ritto, non sono venuti, peggio per loro.
Rimango sola, mi metto sotto la doccia per pulirmi e per riprendermi dalla fatica, metto della crema sulla fica arrossata come non mai, mi sente la bocca, le cosce, mi sente tutto.
Suona il cellulare è Gius, che ha fatto un giro in auto e vuole venire a letto…gli dico di si…ma sappia che rimarrà a bocca asciutta stanotte.
Mi ha rotto le palle anche lui, non bastava uno, due ne ha voluti e due che non venivano mai…anch’io ho una certa età…quelli mi stavano scannando. Cazzo.

Anita










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