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Dissertazioni su una “violenza” inventata.


di Membro VIP di Annunci69.it anita69
31.07.2022    |    7.554    |    28 9.8
"Allargo le cosce, scopro la fica che iniziava già ad avere delle piccole contrazioni di aspettativa, mi tocco con una mano mentre con l’altra gli faccio..."
Con Gius ci piace immaginare di creare situazioni di sesso sempre nuove, intriganti, che ci possano gratificare al di là dell’atto in sé.
Situazioni assai stimolanti, inedite per noi, che stimolino la testa prima dei lombi.
In questi giorni di calura, dove nonostante il fresco dei condizionatori, siamo più interessati all’intrigo della fantasia che a quello dei corpi sudati, abbiamo pensato a situazioni nuove, per quello che di nuovo si può inventate nel gioco più vecchio del mondo.
Ne abbiamo elaborate due, realizzate in queste sere di luglio e che vi racconterò, la prima ora, la seconda a breve.
Nel buio delle notti di approfondimento, stesi nudi sul letto, con le rispettive mani che strusciavano leggermente i nostri sessi ansiosi, abbiamo pensato che sarebbe stato intrigante scegliere un bull con un uccello maestoso, solo per una scopata veloce, senza coinvolgimento di alcun tipo, quasi una violenza creata, una sveltina “parlata” con me Anita che raccontavo in diretta a Gius accanto a me sdraiato le sensazioni fisiche e mentali di essere posseduta brutalmente da un grande cazzo, impegnato unicamente a dare piacere al suo bull, gridando le sensazioni che provavo per una scopata che somigliasse quasi ad uno stupro, anche se per finta e concordato.
Nessun preliminare, nessuna gentilezza, solo un cazzo grande che si sfogava dentro di me, che raccontavo le sensazioni.
Lunga è stata la ricerca del soggetto adatto, fatta assieme qui su A69, valutando e chattando con molti per trovare il bull giusto e disponibile.
Abbiamo scelto un ragazzo giovane, trentenne, un bel ragazzo, palestrato, bel fisico, ma molto basso, circa un metro e mezzo, ma che sfoderava in foto un cazzo enorme, lungo grosso e nodoso, che metteva paura.
Concordato il tutto con lui, le “procedure” particolari, lo abbiamo ospitato i un B&B.
Mi sono fatta trovare nuda sul letto, con Gius che mi aveva già “unto” la fica il grilletto e il buchino posteriore con quel liquido americano, da lui scoperto che è
veramente eccezionale sia per facilitare ogni penetrazione ma anche perché “eccita” il mio grilletto che ha benefici erettivi importanti.
Avere un grilletto che si erge scoperto vuol dire farlo stimolare piacevolmente durante la penetrazione e la scopata.
Più emerge più è schiacciato e stimolato dal corpo del ragazzo che ti sta scopando.
Appena entrato il nostro ragazzo si è spogliato nudo, era un bel ragazzo, con la tartaruga evidenziata, ma mignon in altezza, compensato da un eccello maestoso, che svettava già ritto e possente fin quasi al suo ombelico.
Whao, ho gridato, che cazzone, stupita dalla dimensione…ho detto a Gius dammi ancora gel che ho paura che mi strazi la fica, così senza preparazione e petting.
Avrei voluto prendere in bocca e leccare quella meraviglia, ma avevamo deciso diversamente e mi attengo al programma.
Allargo le cosce, scopro la fica che iniziava già ad avere delle piccole contrazioni di aspettativa, mi tocco con una mano mentre con l’altra gli faccio cenno di avvicinarsi.
Lui sale sul letto, si pone fra le mie cosce spalancate e indirizza con una mano il suo cazzo verso la mia topa.
Si ferma solo un attimo con la grande cappella all’imbocco delle labbra della fica e poi con un colpo deciso entra dentro.
Ho un sussulto e urlo: Gius mi sta squartando!!!
E’ entrato duro, senza preamboli, come uno stupro, sta fermo un secondo ma non mi lascia scampo, inizia a scoparmi di brutto, con violenza, con colpi forti e continui.
Una penetrazione senza preliminari, cazzo e basta.
Gius si stende nudo accanto a me con il cazzo in mano e segandosi mi chiede: di quello che senti, il tuo godimento è diverso da quando la penetrazione viene dopo un petting gentile, dopo baci sulla bocca, sui sessi?
Gli dico che è sconvolgente, sentirsi violati senza alcuna preparazione, anche se è solo un gioco, mi strazia, non ero preparata, il suo cazzo enorme mi ha “stirato” la fica, le pareti mi bruciano nonostante il gel, sono sconvolta dalla violenza sull’utero, ho pensato di interrompere l’amplesso.
Ma i colpi di cazzo che mi sta dando mi stanno sconvolgendo, mi accorgo che sto iniziando a godere, in maniera diversa dal solito, ma sto godendo.
Lo dico a Gius accanto a me, che inizia a baciarmi piantando la sua lingua nella mia bocca, senza muoverla, come un cazzo che entra. Si è immedesimato nella parte.
Sto a occhi chiusi, non voglio vedere il ragazzo che mi sta “violando” la topa, tenendomi le cosce alzate e attaccato a me solo con il cazzo, che mi scopa con un ritmo forte e continuo…è bravo il ragazzo.
Continua a scoparmi, è come essere scopata da una macchina, solo un puntello che ti martella dentro, che scava, che spinge, sto cominciando a sbrodolare ti continuo, fino a che raggiungo un orgasmo violento, che mi scuote tutta.
Gius continua a tenere la sua lingua ferma e dritta nella mia bocca, il bull continua a fottermi inesorabile e protervo ed io continuo a sbrodare: la mia fica è un lago, sento i miei umori scendere verso il buchetto e le cosce spalancate.
Il bull continua, continua, dico a Gius che mi sta facendo godere diversamente mi sento violata, non amata, ma mi sento piena, solo cazzo, ma che cazzo.
E’ più di venti minuti che mi sta scopando, solo cazzo, nessun bacio, carezza, gentilezza, uno stantuffo, sono esausta, ma sento che il suo cazzo si sta gonfiando, indurendo se possibile, si sta preparando a eruttare lava bianca e calda.
Come vorrei ora essere riempita da lui, avere la conclusione più naturale di questa grande scopata, una borra cadla nella topa, ma non si può per sicurezza, sento comunque la sborra fluire bollente nel preservativo che è incollato all’utero, sento le contrazione del cazzo, sento i suoi colpi violenti finali, sento il suo grugnito e la sua esplosione di godimento.
Si abbatte sul mio corpo violato, sudato, esausto, pochi secondi e lo scaccio, non voglio essere “contaminata” da sue dolcezze…mi ha violato la topa, con un grande cazzo e basta, ho goduto da morire, ma tutto finisce li.
Si riveste, saluta e se ne va…ottimo attore, ottimo compagno di giochi, grande cazzo, mi ha distrutto la topa, mi ha fatto godere solo con una penetrazione forte ma anonima.
Gioco riuscito, dopo con Gius ci siamo amati, non scopati per tutta la notte, il suo uccello nella fica disastrata, scorreva lieve perché la sua lingua, leccandomi fica e culo, mi aveva eccitato in maniera diversa, perché sentivo il suo amore, la sua passione e non solo un cazzo.

Anita

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