Racconti Erotici > tradimenti > Un giorno di ordinaria lesbia
tradimenti

Un giorno di ordinaria lesbia


di Mbcouplefemdom
20.04.2024    |    3.801    |    3 6.9
"Dalla sala le sentivo dialogare e ridacchiare, sentii anche il tintinnio dei bicchieri..."

L'auto viaggiava lentamente, mentre ancora non riuscivo a comprendere se davvero lei mi avesse detto realmente quelle parole.
"Voglio scopare con una donna!", mi aveva detto, come se stesse parlando di una cosa normale, come può essere la spesa.
Si, non siamo la solita coppia vaniglia, abbiamo i nostri piccoli vizi sessuali. Lei una sweet perfetta dominante, io il suo cuck complice e a volte partecipe nei rapporti a tre,  ma mai avrei pensato di provare un esperienza simile a Noi, con un altra donna.
"Sicura?" le chiesi dopo essermi un pò ripreso dallo shock iniziale. "Quando ti chiedo un altro cazzo non ti stupisci e adesso fai così per un altra figa ?" Rispose lei con tono ironico.
Di certo non ero dispiaciuto e penso intuiva che nelle mie mutande il membro rimaneva fermo a stento e colava di piaceri.
"No è che di solito io non tocco mai le altre donne " dissi a lei guardandola. Mi si congelò il sangue vedendo il suo sorriso mascherato. Nemmeno mi rispose e già temevo quello che aveva in mente.
La discussione terminò quel pomeriggio, anche se l eccitazione mi restò per lungo tempo.
La vita scorreva e io ero sempre intento a cercare per Lei quello che più Lei desiderava. Nella miriade di membri che riempivano lo schermo, vidi un profilo di una singola, -Laura bisex - recitava l'annuncio. Mentre esaminavo con cura il suo profilo la mia eccitazione saliva, era quello che cercavamo, bella, depilata, con un seno prosperoso come la mia Dea e disponibile a nuove esperienze. 
Subito le scrissi: piacere Laura siamo una coppia , mia moglie vorrebbe provare un esperienza lesbica e leggendo il tuo profilo denoto che potrebbe interessare. Mi rispose qua subito, anche se sembrò molto tempo: ciao piacere Laura, la tua lei è molto erotica, mi farebbe davvero piacere conoscervi.
Ero eccitatissimo, avevo trovato anche questa volta quello che voleva, da bravo sottomesso, magari mi sarebbe spettato un regalino.
Le inviai il suo contatto e le elencai i vari pregi di Laura, le scrisse subito e vidi che iniziarono a parlare via messaggi.
Durante quei giorni la vidi intenta a scriverle sempre con più foga e ogni sera quando si faceva soddisfare con la lingua, sentivo che i video che guardava erano sempre lesbo. Una sera mi fece guardare anche un pò di foto e video che si mandavano,  tutte e due che si toccavano le loro vulve bagnate di piacere .
Era un giovedì pomeriggio quando lei mi guardò dal divano e disse: " sta arrivando Laura vai a sistemare il letto" io incredulo rimasi un attimo a fissarla "ti muovi!" tuonò Lei.
Mi diressi in camera e sistemai il letto come richiesto.
Nel mentre che mi adoperavo a sistemare sentii il suono del citofono. Feci per correre verso la sala ma Lei disse "dove vai? resta in camera e aspetta fino a che non ti chiamo. Ah nudo mi raccomando "
Come sempre ubbidii e chiusa la porta mi spoglia e rimanendo al fianco del letto .
Dalla sala le sentivo dialogare e ridacchiare, sentii anche il tintinnio dei bicchieri.
Mentre la mia eccitazione saliva quasi scocciato di stare lì, mi sedetti sul letto.
Passo non molto, sentii la porta aprirsi e le vidi avvinghiate l una all altra in una limonata prorompente.
La mia dea prese Laura abbracciandola e la fece cadere sul letto. Continuarono per alcuni minuti a incrociare le loro lingue, con foga e a toccarsi con i vestiti addosso.
I suoi occhi incrociarono la mia figura :" che fai ancora lì? Non pensare di stare li a guardarci con quel cazzo duro" disse Lei "Laura adesso ti faccio vedere una cosa" ridacchiò.
Passando davanti a me mi spinse sul letto e mi fece sedere, poi se ne andò con Laura in bagno da dove provenivano rumori e risate.
Ne uscirono due dee nude, i loro corpi erano magnifici, divini.
Io restai immobile sul letto, con il pene che esplodeva dalla durezza.
"Vuoi provare tu? " disse la mia dea a Laura, " siii "rispose lei quasi come se stesse per fare la cosa più bella della sua vita.
"Sdraiati! " mi disse con tono severo .
Preso dall euforia mi sdraiai, facendo mille fantasie su di loro che si facevano penetrare a turno, oppure mentre penetravo una lei leccava l altra. Ero in estasi, ma sentii il gelo su di me e capii che i loro piani erano ben altri. Il gelo non era solo metaforico era anche materiale, quando l'anello di acciaio avvolse i miei testicoli. Sentii anche male, poiché capii che la mano che mi stava chiudendo non era la mia dea, ma Laura.
"Così? " chiese Laura strizzando un testocolo e facendomi sobbalzare " si, e non temere di fargli male tanto gli piace, guarda come è duro il suo cazzetto" disse ridendo la Dea.
Mentre Laura era impacciata nel mettere l anello e mi provocava un gran dolore, allo stesso tempo, il mio membro era duro più che mai nelle sue dolci mani.
" sta scoppiando" rise lei "guarda come cola " e avvicinandosi alla mia Dea la baciò con la lingua . " potrei abituarmici " sogghigno Laura.
"E ora ?" Continuò .
"Ora arriva la parte divertente, mettere il suo cazzo duro dentro qui" disse la mia Dea tirando fuori la gabbietta, la più piccola in nostro possesso, quella delle punizioni severe.
"Ti prego, non quella padrona . Mi farai morire " dissi io quasi piangendo.
"Zitto tu! Non ti vogliamo sentire " tuono Lei .
Quelle parole mi fecero eccitare, ancora di più,  erano bastati pochi giorni di messaggi tra di loro e avevano creato un feeling fortissimo.
A quel punto Laura prese la gabbia e l'appoggio sul glande ormai bagnato dai mie succhi. Senza dire nulla la mia dea le prese la mano la appoggio sopra la sua e spinse il pene chiudendo la gabbia.
Il dolore fu enorme, ma sapevo che quello era solo il preludio di una sera devastante.
"Pensavi di partecipare davvero?" rise lei guardandomi "vatti a prendere una sedia che adesso mi scopo per bene Laura" .
Laura arrossì, quelle parole furono forti anche per lei.
Andai a prendere una sedia in salotto tra i dolori e quando tornai le vidi già sul letto intente a baciarsi.
Mi sedetti davanti a loro .
Laura era un pò impacciata nel toccare e palpare, ma la mia Dea sapeva dove mettere le mani.
Una volta sopra la mia dea prese la situazione in mano, iniziò tenendo le mani di Laura a baciarle il collo e a dare dei piccoli morsi.
Il loro ansimare era divino, il solo sentirle mi faceva bagnare la sedia e sotto di me si era già formata una piccola pozza di precum biancastro.
Laura ormai, era in mano sua e anche a mani libere si lasciava leccare il seno prosperoso.  Le labbra della Dea avvolgevano i capezzoli turgidi di Laura e con la lingua li accarezzava. La mano della dea percorse tutto il petto e l addome di Laura, fino a arrivare alla sua vulva. Laura tremò dal piacere e aprì le gambe ancora di più, come a dare il suo consenso.
La Dea, iniziò una sorta di penetrazione con le dita facendo ansimare ancor di più Laura. Dopo qualche minuto, si girò, pose la sua vagina sulla faccia di Laura, che non si fece pregare e si gettò con la faccia e la bocca su di essa. Allo stesso tempo, la Dea, leccava la vulva di Laura con un movimento quasi simultaneo. Quel 69, era una delle cose più belle mai viste in vita mia. Le loro bocche, si vedevano umide a vista d'occhio e il loro ansimare sempre più forte era un canto angelico.
Laura, ebbe un sussulto, orgasmò e forse per l eccitazione, anche la mia Dea esplose in uno squirt, sulla faccia di Laura, che ne venne inondata.
"Che bello è meraviglioso " disse la Dea godendo
"Si, io sto godendo come una matta" rispose Laura .
Le due finirono di leccarsi , spostandosi una di fronte all'altra e incrociando le gambe iniziarono a strisciare le loro vagine tra esse. Con dei secchi colpi di anche, si strusciavano i clitoridi ormai lavati, l uno con l altro.
I gemiti di piacere, erano ormai urla di godimento, mai avrei pensato si assistere inerme a una simile scena.
Le sentivo godere e godevo anche io con loro .
"Si godoooo, sto per venire!" Urlò Laura piegandosi su se stessa
"Anche io !!" Urlò la dea
E nelle urla, orgasmarono entrambe una più dell' altra ricoprendosi di squirt.
Nel vedere cotanta divina bellezza, orgasmai anche io sulla sedia, inondando di sperma anche il pavimento.
"È stato bellissimo,  da fare spesso" disse la mia dea baciando Laura
"Si lo voglio rifare al più presto, " rispose Laura .
"Andiamo a fare la doccia insieme " esclamò la Dea.
Prese Laura per mano e si diresse in bagno, passandomi vicino mi guardò con un sorriso e mi mandò un bacio .
Mi misi a pulire tutta la camera, mentre loro giocavano come due bambine in doccia.
Mentre stendevo le coperte nuove sul letto, mi scappò un sorriso pensando "sono fortunato a essere della mia dea"
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 6.9
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Un giorno di ordinaria lesbia :

Altri Racconti Erotici in tradimenti:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni