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Due idraulici: convinco Gius a organizzare


di Membro VIP di Annunci69.it anita69
05.12.2021    |    6.090    |    30 9.6
"Manca poco alle 22, ho il tempo di dare un ritocchino al trucco, vedermi allo specchio se sono inappuntabile, fare pipì e un rapido risciacquo della fica, ..."
Quando la notte a letto ricordiamo l’incontro e il gioco fatto con i due falegnami alcune settimane fa, ci eccitiamo entrambi e la mia fica si inumidisce, per la gioia di Gius.
Non credo alle coicidenze e al ripetersi per caso di evebti piacevoli per questo ho chiesto a Gius se fosse d’accordo a provare ad organizzare un gioco come quello fatto, preparandolo come fosse vero e improvvisato.
Due baldi giovani, che vengono nella nostra camera, per giocare con me, sotto gli occhi porcelli di Gius, che alla fine partecipa… arrapato.
In una delle ultime sere, a letto con Gius, sono intenzionata a ottenere la sua collaborazione per un nuovo incontro con due giovani bull.
Per convicerlo, una sera mi sono preparata per gratificarlo con un pompino da favola, con annesso ingollo.
Mi sono inginocchiata al bordo del letto, ho fatto alzare Gius, lo ho fatto mettere seduto sul bordo del letto stesso, poi ho passato le sue cosce sulle mie spalle, una di qua e una di là della mia faccia.
Davanti ai miei occhi e alla mia bocca si aprivano tutti i luoghi del godimento di Gius. Il cazzo, le palle, il buchino posteriore.
Ho preso a leccargli le palle, per far uscire dal torpore il suo uccello, che ho poi preso in bocca.
Sono rimasta ferma: il suo cazzo con il calore della mia bocca ha ripreso vita, l’ho sentito, con goduria, crescere e diventare duro.
Dopo aver dato qualche pompata, l’ho estratto dalla bocca e ho iniziato a leccarlo.
Ho denudato la sua cappella e ho iniziato a passare la lingua alla base della cappella stessa, per poi salire fino al buchino che ho forzato con la punta della lingua, continuando a solleticarlo, con tintillazioni ripetute, come un picchio sull’albero.
Gius inizia ad ansimare, allora ho fatto scendere la lingua fino allo scroto e poi all’altro buchetto, quello posteriore, dove ho ripetuto l’intrusione della punta della lingua nel suo ano, cercando di simulare un piccolo cazzo che ne violava l’intimità.
Gius muove il bacino arrazzato, allora sono risalita con la lingua a slappare le palle, prima una poi l’altra, poi sono risalita sull’asta dritta e dura.
Nel frattempo, con una mano gli strizzavo delicatamente le palle mentre con due dita dell’altra, gli sfondavo il culo.
Ho preso tutto il suo cazzo in bocca ed ho cominciato un movimento sincronizzato, con le labbra strinte sulla sua asta, muovevo la bocca e la testa su e giù, mentre strizzavo le palle e scopavo il suo culo con due dita.
Sembravo Barbarella in uno dei primi film sexy.
La bocca che pompava il cazzo, le dita nel culo, una mano che strizzava le palle.
Godeva Gius, ma godevo anch’io con quel cazzo in gola che dopo un poco ha eruttato tutta la sua lava nella mia bocca.
Ho levato il suo uccello di bocca e aprendola ho fatto vedere a Gius la sua broda, sulla mia lingua, che so che lo eccita molto, prima di ingollarla con gusto.
Con la lingua ho preso a pulire tutto l’uccello, ad ogni lappata gli dicevo: "amore mio adesso accontenti la tua brava troietta a fare un nuovo incontro con due giovani bull?"
La risposta è stata scontata.
Ritornati a letto ci siamo messi a cercare su Annunci69, fra i tanti amici, due giovani da interpellare per una nuova nottata di sesso.
Ne abbiamo selezionati una decina e ho iniziato a scrivere loro sulla possibilità di vederci in un Hotel per una notte di sesso sfrenato.
Sono io che gestisco la nostra pagina su Annunci 69.
Nei giorni seguenti ho continuato la selezione, informando Gius dei progressi fatti ed infine assieme abbiamo scelto un giovane trentenne particolarmente disponibile e dotato, che aveva un amico giovane, con cui partecipare.
Abbiamo concordato il giorno ed un hotel a Montecatini, dove noi avremmo preso la nostra camera e loro avrebbero fatto uguale.
Alle ore 22 del giorno fissato avrebbero dovuto bussare alla nostra camera e quando avrei aperto la porta dire: “Siamo due idraulici ci hanno detto che qui c’è un lavandino da sturare”. Una cosa da sballo! Due falegnami prima, due idraulici ora.
Ecco ricostruita come vera la situazione dell’altra volta.
Certo questa è stata preparata, l’altra casuale, ma dopo, quando il gioco avrà inizio, chi se lo ricorderà più.
La sera fissata, presa la camera nell’Hotel scelto, andiamo, Gius ed io, a farci due cocktail Martini 2/8 di aperitivo, poi a cena in un ristorante elegante.
Ostriche, branzino al sale, una bottiglia di Ribolla Gialla, caffè e due whisky di torba, due Cao ila, da sballo.
Belli caldi ed eccitati torniamo in Hotel.
Manca poco alle 22, ho il tempo di dare un ritocchino al trucco, vedermi allo specchio se sono inappuntabile, fare pipì e un rapido risciacquo della fica, già in subbuglio per la eccitante aspettativa.
Come saranno questi giovani? Educati, focosi, bravi, esperti…speriamo.
Sono vestita a signora seria, un elegante vestitino nero sopra…ma sotto sono a troia.
Tutta una rete nera, che dai fianchi mi copre il bacino, la pancia, le due le gambe, ma che lascia scoperte le chiappe e la fica, dove un minuscolo tanga fa finta di celare le mie “vergogne” come dicevano una volta. Sopra, un reggiseno minuscolo e trasparente.
Sono pronta, eccitata, in attesa di sentir bussare alla porta.
Gius è seduto sulla poltroncina come se fosse al cinema, in attesa di un film porno, il maiale.
Bussano, vado aprire con una grande sorriso sulla bocca, sono loro e dicono la frase concordata. Fantastico…tutto uguale all’altra volta.
Li faccio entrare mentre do una sbirciata al loro fisico: non sono male, alti, magri, facce pulite e giovani.
Sono un po’ timidi, la situazione è nuova per loro, allora dico a Gius di mettere un poco di musica, accenno a muovermi sculettando ed invito il primo a ballare con me.
Lo stringo per la vita, sporgo il bacino, voglio sentire subito se la situazione lo intriga allertando il suo uccello.
Lo intriga, sento subito il suo cazzo dritto e duro contro la mia fica, allora lo lascio e invito a ballare l’altro. Ballo, lo stringo, tutto uguale al primo. Perfetto.
Ora invito anche l’altro a ballare insieme a noi, mentre Gius si cala le brache per iniziare a toccarsi.
Conduco il secondo ragazzo a ballare con noi, facendomi abbracciare da dietro.
Uno lo stringo davanti a me dall’altro mi faccio stringere da dietro.
Questo secondo ragazzo è vispo, capisce subito, si incolla al mio lato B e punta il suo cazzo sul mio culo, che da vera troia muovo in qua e là per eccitarlo al massimo.
Mi scosto un momento da entrambi il tempo di sfilarmi il vestito dalla testa e rimango coperta solo dalla mia rete nera, assassina, con le chiappe scoperte e la fica e le poppe coperte da briciole di trine.
I ragazzi mi guardano con gli occhi vogliosi, li invito a stringermi fra le loro muscolose braccia e a continuare a ballare con me, a sandwich, fra loro.
Mi stringono e soprattutto mi piantano i loro cazzi duri e ritti sulla fica e sul culo.
Sto cominciando a godere e la fica mi avverte dandomi qualche strizzotto.
I ragazzi sono arrapati al massimo, troppo eccitati e mi spingono sul letto, poi mi assaltano con le loro mani e le loro bocche.
Mi toccano dappertutto, mi baciano, mi linguazzano ogni dove…non sono organizzati, troppo focosi, troppo veloci.
Li blocco con le mani, li guardo con gli occhi cattivi, gli dico fermatevi: non deve essere una lotta all’ultimo sangue, ma un percorso di godimento e di passione.
Mi chino sul ragazzo di destra l’aiuto a spogliarsi, invito l’altro a fare lo stesso.
Appena sono nudi mi chino su quello di destra, gli spalanco le cosce, ed inizio a leccare il suo cazzo, le sue palle, mentre mi inginocchio sul letto spalancando davanti alla faccia del secondo ragazzo il culo e la fica.
Non è stupido e capisce subito l’invito, sento le sue mani divaricare le mie chiappe e la sua lingua passare sul mio bucchetto e di là raggiungere la mia fica.
Ci sa fare il ragazzo, mi lecca bene, con gentilezza, ma con determinazione.
La mia fica inizia a bagnarsi ed ogni volta che passa la lingua sul mio buchetto posteriore un brivido mi assale.
Questo trattamento va crescere il mio impegno sul cazzo del suo amico, ora l’ho preso tutto in bocca e lo spompino con forza e passione.
Lo succhio, metto la lingua sul buchetto della cappella, scendo con la lingua alle sue palle fino a insinuare la lingua fra le chiappe, sfiorando il fiorellino posteriore.
Poi mi fermo mi libero delle loro mani che mi stanno consumando le poppe e il culo e mi giro per invertire i ruoli fra loro.
Mi chino a sinistra e prendo in bocca il cazzo del ragazzo che tormentava con la lingua i miei buchi ed alzo il culo verso l’altro ragazzo.
Il cambiamento di ruoli non crea problemi: tutto riprende come prima solo che ora sono scossa da un orgasmo favoloso.
La lingua che mi sta passando il primo ragazzo dalla fica all’ano e il cazzo che ho in bocca mi ha fatto venire di brutto.
Adesso ho voglia di cazzo vero…nella topa…fino in fondo.
Mi sdraio supina allargo le cosce e dico: ora scopatemi di brutto.
Non se lo sono fatti ripetere, è entrato il primo con un colpo secco nella fica e ha preso a scoparmi come una locomotiva a vapore….stantuffava e godeva…ed io con lui.
L’altro mi mantrugiava le poppe per poi riuscire a mettere il suo uccello vicino alla mia bocca e non ho certo perso l’occasione per farlo entrare e leccarlo di gusto.
Il ragazzo che mi scopava è venuto con un grane scossone sopra di me, mentre anch’io replicavo un mini-orgasmo.
E’ uscito dalla mia fica e subito l’altro ha messo il suo cazzo dentro.
L’ho bloccato stringendo le sue chiappe verso di me e il suo cazzo sul mio utero e gli ho detto: “facciamo piano, duri di più e tutti e due godiamo di più. Lascia fare a me."
Ho iniziato a gestire i suoi movimenti, lo guidavo dando il ritmo con le mie mani sulle sue chiappe, allargavo le mie cosce per farlo penetrare fino in fondo, con movimenti lenti ma continui ed ambedue abbiamo cominciato a godere da matti.
Gli dicevo nell’orecchio: “vai così che mi stai scopando da Re, mi piaci, mi fai godere, sto sbrodando sul tuo cazzo in continuo, mi stai facendo impazzire” a questi miei discorsi il ragazzo prendeva ritmo e forza, mentre Gius, che aveva avvicinato la poltroncina per vedere meglio, non era certo contento: non gli piace che mi appassioni così con gli altri.
Ormai il gioco era quello, continuavo a parlare nel suo orecchio, ad incitarlo, a gratificarlo di urletti e parole porcoidi, fino a che non è esploso, assieme a me in un orgasmo da delirio.
Ho urlato a lungo fino a che Gius non mi ha messo la lingua in bocca, dice lui per non fare gente, ma credo invece perché arrapato a morte, anche lui.
Benché sconquassata, spossata e appagata mi sono chinata sull’uccello di Gius per farlo sbrodare con la bocca, che un altro cazzo nella fica mi avrebbe distrutto.
Lui era già bello carico, mi stavo impegnando con la lingua sul cazzo, le palle e soprattutto sul buchetto posteriore che so essere molto gradito a Gius.
Andavo a mille con la lingua su e giù sulle vergogne di Gius perché i due ragazzi avevano ripreso a toccarmi, uno mi infilava due dita nel culo con una mano e con l’altra mi sculacciava le chiappe dicendo: “godi troiona” mentre l’altro mi sbatteva le poppe e i strizzava i capezzoli.
Raggiungiamo l’orgasmo assieme ma il mio è l’ennesimo.
Gius mi riempie la bocca di broda, che ingollo anche per dissetarmi, dopo tanta fatica sessuale fatta.
I ragazzi anche loro esausti, si rivestirono e se ne vanno.
Sono sdraiata sul letto con Gius che mi bacia sulla bocca per sentire il suo seme, con le cosce oscenamente aperte per far sbollire la mia fica martoriata da due grossi e giovani cazzi. E così ci addormentiamo.

Anita

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