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Studente in affitto


di leonardodavinci1989
03.03.2022    |    3.186    |    7 9.0
"Puntualissima entrò e come se ci conoscessimo da anni mi chiamò! Io: “Leo sono tornata, come vedi in orario!” Tu: “Bene Signora Arianna, anche se ritardava..."
Era il mio primo anno di università, sarei andato finalmente a studiare economia alla famosissima università privata di Milano (non dico il nome), tutto pronto tranne la rogna più grande: la casa. Non avevo amici né conoscenti quindi avevo due scelte: il collegio offerto dall'università o l'affitto di una stanza in case di famiglie ospitali. Il collegio mi sapeva troppo di punitivo così per accontentare e tranquillizzare i miei optai per la sicurezza di una famiglia ospitale e la maggiore libertà di una casa. Erano le 23.30 cercavo tra gli annunci sul web e mi salto agli occhi questo: (AFFITTO DEPANDANCE IN PALAZZO SIGNORILE ZONA CENTRO CON VISTA DUOMO PER INFO CHIAMARE AL N° 333…… O SCRIVERE MAIL ……@GMAIL! SOLO PERSONE SERIE) scrissi una mail per fissare un appuntamento per la visita il giorno e subito mi arrivò una mail con la data per l'appuntamento fissato per la settimana successiva. Mi presentai con 15 minuti in anticipo giusto per guardare il quartiere e dare una occhiata al condominio, era tutto perfetto: centralissimo, elegante, signorile e pulito. Mi arrivò una telefonata, rispose una signora, una voce molto calda, ebbi un pensiero sconcio, ma me lo feci passare subito: dovevo valutare in modo obiettivo, poi magari sarebbe stata una delusione ed in ogni caso mi avrebbe pure ospitato. Mi disse di salire all'ultimo piano e che poteva vedermi dal terrazzo. Alzai lo sguardo e vidi una signora, vestita con un abito nero Giacca e Pantaloni (sembrava la classica donna in carriera), sul terrazzo dell'attico. Entrai, presi l'ascensore che era bella grande e moderna, con la voglia di scoprire più la signora che la casa salii al piano. La signora era con la porta socchiusa, stava aspettando me. Mi feci avanti lei mi salutò: "Buon Giorno, piacere Arianna, ci siamo sentiti prima al telefono entra pure non ti mangio.......io ero davvero incredulo! La casa l'avrei presa pure se fosse stata un seminterrato in periferia! Sento ancora il suo profumo...era una quarantenne, castani occhi marroni; era vestita con un abito nero: pantaloni molto aderenti e una giacca allacciata da un solo bottone che lasciava intravedere il reggiseno e le forme del seno........ero sicuramente rosso in viso ed avevo caldo! La signora mi fa accomodare dentro, era una casa perfettamente ordinata, un loft open space modernissimo e luminosissimo! Non potevo resistere...le riferii subito che accettavo! Le dissi che il giorno dopo mi sarei trasferito e che avevo bisogno solo di traslocare dall'hotel. La salutai con una stretta di mano stranamente per me molto morbida, ma lo feci per accarezzare meglio la sua mano, desiderando di toccarla altrove. Mi congedai e corsi in hotel, la prima cosa che feci fu una mega sega con la mano che aveva toccato la signora, promettendo a me stesso che sarebbe finita lì: non potevo convivere con questa fantasia, avrei fatto qualche cazzata e se ne sarebbe accorta sbattendomi fuori di casa! Finalmente dopo una notte insonne traslocai. Lei non era in casa, ma il portiere aveva lasciato un mazzo di chiavi per me. Esplorai la casa, ebbi la tentazione di rovistare tra la sua biancheria intima, ma mi ricordai della promessa che mi ero fatto! Si fecero le 23 così dopo aver sistemato la mia stanza e visto un film in TV mi addormentai. L'indomani incontrai a colazione la coppia, la signora aveva un compagno e questo fatto placò momentaneamente i miei bollori! Dopo aver fatto una chiacchierata conoscitiva, mi mostrarono il resto della casa e mi spiegarono le regole della convivenza che accettai senza commentare. Erano entrambi molto socievoli e gentili, ma la signora, oltre a questo, era altamente erotica, e avrei dovuto conviverci tenendo i miei bollori a freno. Il marito salutò ed uscì, per andare al lavoro. I corsi universitari non erano ancora iniziati così la mia mattinata era indirizzata alla lettura dei libri di corso, giusto per anticiparmi il lavoro. Notai che la signora non era a lavoro, così andai in cucina e con la scusa di un bicchiere di latte le feci qualche domanda a riguardo. Lei mi rispose che grazie a me avrebbe trovato il lavoro. Io non capendo le chiesi spiegazioni e lei mi rispose che l'affitto della mia stanza le sarebbe servito per coprire un finanziamento, chiesto per coronare il sogno della sua vita: aprire un negozio di scarpe femminili. Le dissi che ero contento e che sarebbe stata un'ottima idea! Così ancora più arrapato ritornai in camera...la mia testa andava alle sue gambe...a quel culo marmoreo e a quei meravigliosi piedini racchiusi in una di quelle scarpe sexy che avrebbe venduto! Mi trattenni con grande sforzo dal farmi una sega proprio il primo giorno, e fui contento di non averlo fatto quando sentii suonare il campanello: sicuramente era il marito, e il pensiero del suo ritorno mi fece ammosciare il cazzo! Continuai a leggere, passarono un paio d'ore e colpito dalla fame ritornai in cucina. Vidi la signora sul divano, con un solo piede scalzo e alle prese con dei pacchi. Fin quando non capii di cosa si trattasse ero tranquillo, ma poi scoprii che erano i campioni di merce inviate dal grossista: pacchi e pacchi di scarpe sexy!!! E la signora le stava pure provando! Volevo morire, era una tortura! La signora Arianna indossava un vestito bianco di quelli molto aderenti che lasciano in bella mostra le spalle, era lungo sopra al ginocchio con tanto di spacco vertiginoso che metteva in risalto il seno e il suo lato B.
Io: “signora, è passato in anticipo babbo natale?”
Lei: “Daiiiii Signora mi fa sentire Vecchia! Arianna Va bene! hhahahaha Comunque no non è arrivato Babbo Natale Magari!!!!! Si tratta della nuova collezione che ho ordinato! Visto che sei qui, sempre se ti va e non hai impegni, ti andrebbe di darmi un parere?”
Io: “se posso essere utile, molto volentieri”
Lei: “cosa ne pensi di questi sandali tacco 15 che mettono in risalto il piede e caviglia?”
Io, molto imbarazzato ed eccitato risposi: “belle, particolari, ma non mi colpiscono!”
Lei: “Ti rubo ancora 5 minuti poi scappo che sono in ritardo, e di queste décolleté Nere?”
Tu: “con queste fa un regalo a suo marito. Superlative!”
Lei: “Grazie di avermi dedicato un po’ del tuo tempo e grazie anche per il tuo parere. Ora scusami ma devo scappare. Probabilmente questa sera non rientriamo per cena, in caso di cambio programma ci sentiamo. Tu fai pure come se fossi a casa tua! Se non hai visto, qui sotto ci sono dei negozi di gastronomia e a due passi trovi dei ristoranti carini. Se per caso, ma non penso visto che sei un ragazzo in gamba, ti trovi in difficoltà non preoccuparti; ora mentre scendo avviso il portinaio che per qualunque problema lo chiami.”
Io: “veramente molto gentile da parte sua, mi fa sentire davvero a casa! Grazie a Lei. Anche da parte mia c'è la massima disponibilità! Qualsiasi cosa non esiti a chiedere. Buona serata.”
Lei: “ora devo proprio scappare ciao a più tardi.”
Dopo qualche ora, mentre ero disteso sul mio letto a pensare a quella Stupenda e Sensuale Signora e ai suoi stupendi piedi che mi procuravano un’erezione solo al pensiero. Ad un certo punto, mi squillò il Cellulare ed era lei: la Signora Arianna.
Io: “Pronto Signora Arianna, mi dica, è accaduto qualcosa?”
Lei: “Ciao Leo Scusa se ti disturbo magari stavi studiando! Volevo dirti, non per romperti, o rovinarti i programmi che avrai già preso per la serata, ma giusto per correttezza, che è saltato tutto. Mio Marito è dovuto partire per un’urgenza di lavoro, quindi non so a che ora torna; quindi rientro a casa per le 20:30.”
Io: “Mi spiace per la sua cena! Comunque non ha rotto nessun piano della serata, non conosco ancora nessuno qui a Milano infatti pensavo di farmi un Toast e guardarmi la TV in camera!”
Lei: “un Toast????? Ma quale Toast? Facciamo cosi, o mi dici che vuoi da mangiare e ordino, oppure chiami giù in portineria e ordini per tutti e due, sempre se ti va di cenare con me!”
Io: “Ci Mancherebbe altro, è un onore cenare con lei! Guardi Signora, se mi permette, visto la sua gentilezza e visto che in cucina me la cavo abbastanza bene, preparo io qualcosa; almeno mi sento utile”
Lei: “Ottima idea Leo, se ti fa piacere fai tu, ma non farlo per sentirti utile! Fallo perché ti va!”
Io: “ok grazie della sua fiducia! Ci penso io! Le prometto che non se ne pentirà! A più Tardi!”
Lei: “Va bene Leo ci mancherebbe che non mi fido! A più Tardi!”
Si Fecero le 20:30 e visto la calda serata avevo imbandito la Tavola sulla terrazza! Bottiglia di Sauvignon Blanc nel secchiello (data la cena a base di pesce). Vista Mozzafiato di Milano era tutto perfetto. Mancava solo lei!
La porta si apri, era lei. Puntualissima entrò e come se ci conoscessimo da anni mi chiamò!
Io: “Leo sono tornata, come vedi in orario!”
Tu: “Bene Signora Arianna, anche se ritardava non c'era problema a parte la cena che si raffreddava!”
Lei: “Ci mancherebbe odio chi arriva in ritardo negli appuntamenti, in altre circostanze no! Hahahaha Comunque complimenti che profumino.”
Io: “Grazie! ho preparato un secondo di pesce!”
Lei: “ma sei matto? Non dovevi disturbarti cosi tanto. Comunque sarà squisito visto il profumo! Uao si mangia in terrazza e pure il mio vino preferito! ottimo Leo, però cosi mi vizi ahahah”
E fu cosi che ci sedemmo a mangiare.
La cena stava creando un'atmosfera meravigliosa, io mi sentivo molto più a mio agio, come se stessi cenando con una ragazza coetanea, anche se l'eccitazione era sempre da Milf, e lei si scopriva sempre di più, sia esternamente che internamente; mi stavo accorgendo che ero finito in casa di una maiala! Non diceva nulla di esplicito però dal modo in cui parlava e come girava intorno a certi discorsi si poteva intuire che fosse una gran porcella! Finita la cena e scolata la bottiglia di vino le dissi che era ora del caffè. Andai a prepararlo ed in 5 minuti era pronto, così le dissi che potevamo godercelo di più se ci fossimo sistemati comodamente sul divano. Le passai la tazzina del caffè e si sistemò accovacciata su un lato del divano, con le gambe raccolte sul divano e le scarpe un po' fuori per evitare di sporcarlo. Io mi sedetti accanto a lei. Bevuto il caffè mi avvicinai per prenderle la tazzina e le poggiai sul tavolino. A quel punto, le dissi che era stata una splendida cena e la ringraziai per la compagnia.
Lei rispose: “Il piacere è stato mio caro Leo e grazie della ottima cena!”
Poi dopo un secondo di silenzio, la vista di quei piedini a pochi centimetri dal mio cazzo mi infiammò, così le chiesi, senza aspettare risposta che le toglievo le scarpe così poteva stendersi. Lei stese le gambe e le poggiò sul lato della mia coscia, ma io, mentre le dicevo: "Arianna dai è meglio così, non ti preoccupare per me", le presi le caviglie e portai le sue meravigliose gambe ed i piedini sopra le mie. Lei rispose tirando un sospiro sensuale: “Leo Leo così mi vizi!” Poi la vidi stanca così le proposi uno scambio, dato che mi aveva promesso un'altra prova di scarpe e la vedevo stanca, potevo farle un massaggio, così si riprendeva e poteva mantenere la promessa. Non aspettai la sua risposta per iniziare e cominciai a massaggiarle gambe e piedini, cogliendo l'occasione per strofinarli sul mio cazzo rigonfio.
I suoi piedini erano piccoli e venosi, le nervature e le rughe le potevo sentire tra le mani, ma non vedevo l'ora di vederli racchiusi nuovamente in dei meravigliosi décolleté. Le dissi se potevo prendere le scarpe che mi piacevano di più e lei mi disse con voce godereccia di fare quello che volevo: frase che mi fece rimanere di stucco, per il pensiero che avevo di combinarle porcate. Presi la scarpa, e lei mi porse delicatamente il piedino sinistro…io gliela misi e mentre mi avvicinai il suo piedino destro affondò casualmente in mezzo alle mie gambe prendendo in pieno il paletto che vi ci alloggiava. Ebbi la sensazione che lei si sentisse come se avesse sbattuto ad un palo in strada…si fermò...mi guardò...e scrutò ancora un po' col piedino! Si accorse che quello che aveva toccato col piedino era veramente il mio cazzone......io intuii il tutto e a quel punto le presi il piedino e sussurrandole: "così è meglio"...glielo passai sotto le mie mutande. Strofinai la pianta rugosa del suo piedino sul mio cazzo che era grande esattamente quanto il suo piedino…a quel punto lei esclamò e disse: “Mmmm stupendo questo massaggio, ci voleva...Continua pure, non vorrai mica fermarti?”
Io dissi: "Ma chi si ferma ora mmmmm...dammi l'altro piede Arianna....gli tolsi la scarpa …mmmm...dai strofina pure tu!”
A quel punto cominciò a strofinare i piedini sul mio cazzone. Faceva su e giù mentre io la guidavo con le mani...!!! Mentre il mio sguardo si faceva sempre più assente, mi afferrò il cazzo con le due mani e abbracciandomi con le gambe si avvicinò il cazzo al tuo petto! Alternando succhiate, leccate e sega, ogni tanto se lo sbatteva sulle guance e ogni tanto sulle tette, strofinando poi la cappellona sui capezzoli! In quei momenti il mio cazzone si fece veramente di marmo ed aveva assunto dimensioni pari alla sua mezza faccia, ma vidi che la signora apprezzava. Lei cominciò a esplorare la lunghezza e larghezza del mio Cazzone!
E mi disse: “mmmmm davvero enorme questo cazzo, stasera sarà e sarai mio!!”
E senza dire nulla si avvicinò e cominciò da prima a baciarlo per poi inumidirlo passando la lingua su tutta la sua lunghezza e soffermandosi a leccarmi i testicoli!
A quel punto ero io che spingevo il bacino scopandole la bocca! Mi scusai per l'irruenza che a volte le aveva causato dei leggeri soffocamenti, ma l'eccitazione non mi fermava…le scopavo la bocca e lei succhiava, leccava e mi toccava le palle con le mani curate che aveva! Ammetto di non aver pensato troppo a trattenermi e di godermi quella pompa della tanto desiderata signora! Però c'è da dire che trattenersi era quasi impossibile, così le riempii la bocca e la feci sbrodolare di calda sborra! Lei in un primo momento compiaciuta ed eccitata emise dei mugolii di piacere, ma in un secondo momento rimase un po' delusa pensando di aver finito il gioco. Ma ad un certo punto, mentre aveva ancora il cazzo in bocca per ripulirlo lo sentì di nuovo duro mentre il gonfiore del mio membro le allargava la morsa della bocca! E dopo qualche spompinata lo tirò fuori dalla bocca esclamando: “era da tempo che non mi nutrivo di questo nettare ci voleva! Non mi dire che la serata è conclusa qui?” A quel punto io la spinsi sul divano e lei cadde di spalle a gambe aperte, misi la mia faccia sulla sua fregna completamente depilata e comincia a leccare ciò che era già umido. Mi sentii tirare i capelli e accarezzare la schiena con i meravigliosi e venosi piedini. Leccavo, baciavo e sentivo mugolii...durò più di 20 minuti! Avevo i suoi umori che mi colavano fino all'addome! Mi alzai, le diedi un bacio, la presi in braccio per adagiarla meglio sul divano cominciai a sfregarle la mia cappellona sul suo clitoride! Lo voleva dentro...le ficcai la cappella, ne voleva di più la signora! Man mano che ficcavo dentro il mio quasi quarto di metro sentivo la signora mugolare e allargarsi di più...la stavo aprendo lentamente! Lei era in preda all'eccitamento si sentiva che era una donna a cui il cazzo piaceva e sapeva il fatto suo! mi diceva: “mordimi i capezzoli…spaccami la figa…fammi sentire il tuo cazzo”.
Io la stavo possedendo, man mano il ritmo si era fatto più forte, la sua fica si era allargata! La signora godeva come non mai, non so fosse la fantasia del toyboy, o più in generale il cazzo come il mio che il marito non le assicurava! Le chiappe sode della signora Arianna sbattevano addosso al mio bacino con un suono quasi da applauso! Le botte in figa erano secche e profonde, sentivo il cazzo che toccava il fondo…ed il tutto era accompagnato da un suo piacevole lamento! Lei continuava ad urlare dai dai scopami fammi urlare! le ficcai tre dita in bocca e gliele feci succhiare, mentre con l'altra mano le pizzicavo i capezzoli! Dopo circa altri 20 minuti sentii una sua maggiore collaborazione nello sbattere, capii che stava per venire! Mantenni il ritmo costante onde evitare di inondarle la fica troppo presto. Le sussurrai all'orecchio: “Arianna, sei la più maiala che abbia mai scopato, sento proprio che ti stai godendo il mio cazzone dentro la tua fica, ora che fai? Me lo vuoi bagnare un po'? Vuoi che te lo faccio sentire più in fondo maialona?” E lei ripose, mugolando: “siii dai spingi in fondo fammelo sentire”. A quel punto le poggiai le gambe sulle mie spalle e la sbattei a sangue! Ogni mio colpo era come uno schiaffo sulla fica! Mi stavo facendo male pure io...mi trattenevo a stento! Dopo una 30ina di botte secche a sangue la signora URLÒ FORTE e venne, preso dall'eccitazione non capii cosa avesse detto! Avevo il cazzo pieno di suoi umori e non sapevo dove sborrare…ci pensai un attimo, il cazzo era fracido di suoi umori, bagnato, zuppo, al quel punto lei mi lesse nel pensiero e mi disse: “dai stallone lo voglio nel culo! Spaccamelo!” Presi forte in mano il cazzone e senza pensarci lo infilai nel culo che era stretto e lei urlava di piacere "si sì dai fammi sentire come mi allarghi il mio culetto dai rompimelo bene!” E dopo averla presa per il collo e baciata in bocca, glielo piantai nel culo come se fosse un paletto! Mi morse un labbro per il dolore, si eccitò nuovamente bagnandosi ulteriormente per aver sentito lo spruzzo di sborra nel culo.
A quel punto la presi in braccio e la portai in camera da letto, dove dormiva insieme al marito, il mio cazzo era ancora mezzo nel culo…lei in braccio mi leccava l'orecchio ed il collo! Era una pantera! La buttai sul letto, lei come un felino camminando a gattoni sul letto si diresse verso il comodino. Apri al volo il gel lubrificante non prima di averselo sfregato sulla fica fradicia. Lo spruzzò sulla sua mano e con foga comincio a spalmarlo sul mio cazzone, una sega coi fiocchi in altre parole e disse: “così scivola meglio tesoro”. Poi se lo spruzzò diretto nel buco del culo e disse: “anche se ne il mio culetto è già stato violato, ma mai da un cazzo notevole come il tuo, ora sono pronta fammi sentire come mi apri. Dai voglio che mi spacchi che sfondi il culo! Dai rompimelo, siii”. Così io le feci raccogliere le gambe sui seni e allargandole bene le chiappe cominciai e solleticarle e sollecitarle l'ano...in men che non si dica era aperto! Mai però abbastanza per il mio calibro. Presi il cazzo è la impalai nel culo! Dapprima lentamente e poi man mano sempre più forte....lei mugolava, doveva essere un doloroso piacere! Io sentivo il cazzo abbracciato dal suo orifizio! Me lo stringeva me lo mungeva come una vacca! Sembrava che volesse un altro clistere si sborra. Il ritmo si fece più forte…la presi dalle spalle e la comprimevo col il mio petto che premeva sulle sue gambe e a sua volta sul suo petto. Me la tiravo a me, anche se avevo il cazzo dolorante la mia missione andava compiuta: ROMPERE IL CULO ALLA SIGNORA ARIANNA. Non doveva più sedersi per una settimana.
Mentre trapanavo il culo alla signora, nel bel mezzo di una inculata epica, suonò il campanello di casa........io mi gelai! Pensai subito al marito della signora Arianna! Mi si ammosciò il cazzo e rimasi freddo. Lei mi disse: “cavoli che ore sono? Azz!!! stai tranquillo hahaha non è mio marito, sarà la mia amica Laura che siamo quasi sorelle! Che doveva passare per raccontarmi com'è andata la serata con un ragazzo. Io vado ad aprire tu stai calmo e vedi di farlo diventare duro”
Con queste parole mi tranquillizzai, ed il bel vedere della signora Arianna, completamente nuda con un seno tondo rifatto, ma stupendo con i capezzoli duri e odorosa di sesso, e lo fece tornare duro. La durezza si fece ancora più forte quando realizzai che era andata ad aprire la sua amica Laura COMPLETAMENTE NUDA e tranquilla. Che maiala pensai...chissà questa Laura com'è? Vuoi vedere che me la porta qui ora? La porta si aprì. Laura la sua amica entrò e come nulla fosse disse: “uao Arianna vengo spesso se mi apri così” e si misero a ridere! La sua amica esclamò: “Ari ma come mai sei nuda con solo sti tacchi da urlo? Che mi stai combinando Maialina?”
Lei: “vieni così ti spiego hahahah”
Ero disteso sul letto, con i gomiti poggiati su un cuscino ed il cazzone duro che pendeva da un lato, pensando ancora a sta signora Arianna e come ci sono finito! Sembrava una storia surreale! Sentii aprire la porta e subito arriva Arianna nuda che aveva condotto per la mano la sua amica Laura, una splendida quarantenne, capelli castano chiaro quasi biondi, occhi color mattone, snella, culo a mandolino e due poppe da sogno! Era vestita con fuseaux bianchi ed una maglietta attillata che faceva intravede il seno prosperoso; anche lei aveva un paio di décolleté che non potei non notare. Appena mi vide la signora Laura esclamò: “ah però”. Arianna le spiegò: “questo è Leo il ragazzo che ti dicevo, quello a cui ho affittato la stanza” ed io mi presentai: “salve signora, la trovo molto in forma....sono Leo...” lei: “piacere mio Leo! Mi aveva parlato di te Ari e devo dire che non sbagliava a dire che eri un bel ragazzo! E devo dire che hai proprio un bel giocattolo! Adesso capisco Ari perché sei così vacca questa sera! Hahahaha che dici riesce a giocare con due donne?”
La signora Arianna rispose alla sua amica: “Direi di si è giovane e ben Dotato!” e lei replico: “Vedo Vedo, però noi siamo due belle vacche a letto”
Mentre loro discutevano su di me, mi alzai dal letto, andai dietro la signora Laura e abbracciandola da dietro le dissi: “non crede signora che è ora di farmi vedere queste belle poppe che nasconde qui sotto?” E nel finire le toccai i seni da sopra la maglietta. Sentii due capezzoli duri come il marmo era gia eccitata. Le diedi un bacio sul collo, una annusata bestiale e poi le sussurrai…ora ti devo riscaldare un po' altrimenti tu mi sfinisci!...
Laura mi disse: “Mmmm ok fai pure Leo, come Arianna non Ho limiti!” E senza dire più nulla vidi che le due signore già si baciavano in modo molto passionale!
Arianna era completamente nuda, Laura era ancora in fouseaux, ma con la mano di Arianna dentro. La magliettina gliel'avevo sollevata denudandole le poppone! Le lasciai lesbicare, e quando Laura buttò sul letto Arianna, appecorinandosi addosso a lei, io approfittai per fiondarmi sulla mia passione: i piedi. Accarezzai le sporgenze laterali dei piedi della signora, racchiusi dentro un paio décolleté color nero. Le slacciai, e dopo averle accarezzato i piedini, ed averci strofinato il cazzo, lei reagì: aveva afferrato il mio cazzone con i suoi piedini; seguì un breve footjob che terminò con uno schiaffone sul suo culo. Lei mugolò leggermente, mentre Arianna si infuocò. Le strappai i fouseaux. Arianna stendendo una mano al di sotto delle gambe di Laura afferrò il mio cazzone per puntarlo alla fica della sua amica. La signora Laura mi fece talmente eccitare che ebbi voglia di scoparla per il mio puro piacere; pur consapevole che in quel modo non l'avrei fatta godere.
Laura capi al volo la mia eccitazione e senza pensarci due volte mi guadò e mi disse: “Dai stallone fammi sentire come mi scopi, fammi sentire il tuo cazzo come mi apre! Non vorrai mica spaccare sola la vacca di Arianna”
Arianna era indemoniata aveva la figa che grondava di umori e mentre continuavano a limonarsi con una mano gli tirava i capezzoli e con l'altra cominciò a toccarsela infilando dentro 4 dita.
A dire il vero Laura, come se niente fosse, continuava a limonare, baciare, sditalinare e succhiare il collo ad Arianna! Ogni tanto emetteva mugolii e dava dei colpi di bacino accompagnati da sporche parole, del genere: “si sì così scopami come una Troia, questa sera mi sento vacca e ho voglia che mi spacchi il culetto” per il solo obiettivo di farmi eccitare e sborrare.
Non appena sentii le prime gocce di sperma, mi trattenni. Feci cenno ad Arianna di passarmi il gel lubrificante e mentre mi apprestavo a dare le ultime botte finali, mi lubrificai un dito e lo infilai nel culo della signora Laura che esclamò e disse ad Arianna: “mi piace quando mi prendono il culo mi fa sentire Puttana!” e lei rispose: “lo so Laura vedrai quando te lo spacca bene con quel cazzo che ha come godrai da Troia”
La signora Laura era eccitata, ma non si era bagnata troppo, quindi non avevo il cazzo molto lubrificato, se non per la saliva di Arianna, presente sia sul mio cazzo che soprattutto sulla fica di Laura. Non volevo nemmeno estrarre il cazzo da lì dentro, così decisi di riempirmi la mano destra di gel in modo da dare una veloce lubrificata prima di inondarle il culo. Così feci, la mia grossa cappella entrò con un po' di difficoltà e dolore per entrambi, ma il piacere fu egualmente intenso: a me si sgonfiò il cazzo leggermente, Lei si bagnò. Ma non fui io a farla venire, ma Arianna che nel frattempo avendo già vissuto la stessa esperienza con me poco prima, mi aveva anticipato e si era messa a leccarle la fica provocandole un doppio orgasmo! A quel punto si alzarono entrambe (il mio cazzo che stava per esplodere ) mi guardarono e si misero a pecora sul letto una affianco all'altra dandomi in bella mostra entrambe le fighe depilate e il loro culi ormai sfondati dal mio cazzo ! Arianna si girò e con voce molto sexy mi disse: “dai stallone soddisfa i entrambe spaccaci ancora un po' le fighe e il culo ma vogliamo che ci sborri in bocca!”
A quel punto mi ingrifaii ancora di più! Mi baciai la signora Arianna e afferrandola per lo spacco del culo e della fica la sistemai a bene a pecora e dissi: “dai puttanone, ora vi apro!” Cominciai a scopare la signora Laura nella fica, mentre con la mano destra spingevo il pollice in culo ad Arianna e lo allargavo ad ogni botta che davo a Laura. Era veramente elastico, ma avevo già fatto strada prima, così decisi di concentrarmi su Laura e farla godere a pieno: lei lo aveva fatto con me e dovevo ricambiare il favore. La feci abbassare con la faccia sul cuscino (Arianna si poggiò sull'altro e se la limonava) ed il culo per aria...affondavo il cazzo nella fica e le allargavo le natiche per farmi spazio ed andare più a fondo: la cagna godeva e mugolava sbrodolando la bocca di Arianna. Furono 35 minuti di martellamento costante: io ero già venuto un sacco di volte, avevo quasi finito la sborra, lei venne bagnando il mio cazzo! Feci nuotare il cazzo nella sua fica ancora un minuto e poi la girai. La signora Laura era inebriata mentre Arianna era al culmine e le disse: “godi zoccola”. La posizionai come prima Arianna: gambe raccolte sul petto e cubetto bene aperto, mentre invece Arianna si sedette sulla sua bocca e le disse: “dai leccami la figa e il culo tesoro”. Arianna cavalcava la bocca di Laura che leccava con foga, forse per prepararsi a sentire meno dolore nel culo. Strinsi il cazzo in mano e la impalai lentamente...feci strada nel suo culo. Arianna leccava la sua fica e ogni tanto anche le dita della mia mano che poggiavo sulla fica di Laura. E mi disse: “dai sfondala ma quando stai per venire ci devi dissetare!”
Io cercai di non risponderle e mi concentrai a non venire per poter rompere ancora il culo alla signora Laura che emetteva silenziosi lamenti strozzati anche dalla fica di Arianna che le sbatteva in bocca. Le allargai l'ano talmente tanto che cominciai a schiaffeggiarle le natiche con le palle a suon di schiaffi. La signora Laura era quasi sull'orlo di piangere, ma sentii con la mano che la sua fica era fradicia: ero quasi pronto ad esplodere, così levai il cazzo dal suo culo e abbassandomi leccai la sua fica insieme alla signora Arianna. Le nostre lingue si mescolavano, il tatto era ormai inesistente, c'era solo da sguazzare negli umori e nella saliva: la signora Laura urlava di post orgasmo.......era in stato di ebrezza, mentre Arianna era sempre più eccitata! Nel muovere la mia faccia tra la fica di Laura e la bocca di Arianna il mio cazzone duro ed eretto urtò un piedino della signora Laura, piedini che aveva contratto per gli orgasmi: mi inebriai! Lasciai Arianna a leccare la fica e mi dedicai a strofinare il mio cazzone sul piede della signora Laura. Arianna capì subito le mie intenzioni ed il mio stato di eccitazione (aveva capito la troiona che io ero un amante dei piedi femminili) e fece girare la sua amica Laura dicendole: “fallo godere con i piedi a questo stallone”. L'una inebriata e l'altra super eccitata di avvicinarono al mio membro. Arianna che era più lucida, ma super eccitata comincio a spompinarmi e segarmi il cazzo, mentre la signora Laura era con la bocca aperta e la lingua di fuori. Aveva i capelli leggermente incollati sulla fronte per il sudore e gli occhi da drogata di sesso! La signora Arianna invece dirigeva il gioco è soprattutto il mio cazzo che agevolata dalle dimensioni ogni tanto allungava inserendolo nella bocca di Laura. Io con la mano destra spingevo la testa di Arianna e con la sinistra la testa di Laura che anche Arianna con una sua mano spingeva verso il mio pube per farle ingoiare il mio cazzo.
Arrivato al massimo dell'eccitazione dissi ad entrambe quasi urlando e con voce roca: "ora bevete, dai, vi sborro in bocca!" Anche io le aiutai con una mano a segarmi. Tre mani sul mio cazzone, una mano ciascuna le signore e la mia per dettare il ritmo per la sborrata! Anche Arianna si mise a bocca spalancata.
Io: “bevete troie! Bevete dal mio cazzo! È calda la sborra la volete sentire? Vi è piaciuto il paletto giovane? Bevete aaaaaaah mmmm mmmm si dai…tutto in bocca un po' ciascuno puttane!”
Ari: “si porco fammi assaggiare la tua sborra dissetami”
Laura: “siiiii affogami di sborra”....Le sborrai in faccia, bocca, naso, fronte e capelli...quella situazione mi eccitava così tanto che anche le tettone della signora Laura - che appena vista avevo puntato per una spagnola - passarono in secondo piano. Mi divorarono il membro grosso e giovane. Carne fresca per due milfone super maiale.
Le due signore finirono con un bel bacio leccandosi la sborra sul viso a vicenda ed io mi buttai pancia in giù sul letto che odorava di sesso.
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