Sorpresa per Francesca (le due studentesse)

É passato qualche mese dopo quella magica serata con Francesca (vedi racconto “La studentessa di medicina”) e le nostre vite procedevano come due linee parallele. Ogni tanto ci scrivevamo e io seguivo Alice su Instagram (Francesca non usa social) per vedere cosa facessero e anche perché non mi sarebbe dispiaciuto giocare anche con lei.

Verso la fine dell’autunno mi trovo un messaggio di Alice che mi chiede il numero e quando possiamo sentirci, ci accordiamo e mi chiama. Ovviamente sa tutto quello che ho fatto con la sua coinquilina e mi fa i complimenti per come mi sono comportato con lei. Da quella sera Francesca é cambiata: é rimasta la classica brava ragazza dedita allo studio e ambiziosa ma la sua curiosità sul sesso é aumentata. Da qualche tempo le due studentesse giocano tra loro e finalmente Alice é riuscita a convincere Franci a fare una cosa a tre con un uomo. Mi propone di essere io il fortunato per farle una sorpresa. Accetto immediatamente, quando mi ricapita un’occasione del genere!

Ci organizziamo per un sabato nella famosa casa al mare. Il piano era che Francesca sarebbe stata bendata e io sarei entrato nudo nella stanza. Arrivo, scrivo ad Alice che mi apre in accappatoio. Quell’accappatoio dura il tempo di spogliarmi perché lo fa cadere mostrandomi il suo corpo scolpito dalla palestra e il seno piccolo ma proporzionato. L’altra volta ho visto poco di lei e adesso me la trovo nuda davanti agli occhi! In tempo zero la stringo a me e la bacio con desiderio. Lei mi afferra il cazzo che diventa di marmo nella sua mano. Si stacca e sussurra “tranquillo, giocherai anche con me oggi ma adesso pensiamo a Franci, vieni”.

Saliamo in camera da letto e Francesca é seduta sul letto, nuda e bendata.
Sente i nostri passi e chiama Alice “Ali sei tu?”, la bionda mi fa segno di non parlare e le risponde “si amore, é arrivato il tuo regalo”.
Mi fa mettere davanti a Franci, le prende una mano e gliela appoggia sul mio cazzo. Lo stringe, fa scorrere la pelle lentamente e intanto si lecca le labbra. Qualcosa é cambiato in lei, come se le fossero caduti i freni inibitori. Si avvicina e lo imbocca famelica, succhia la cappella con una forza inaudita tale da farmi gemere. Nel frattempo Alice si mette di fianco a lei e passa una mano tra le sue cosce chiuse. Francesca istintivamente le apre e l’amica inizia ad accarezzarla. Noto con piacere che il pelo è sparito e al suo posto c’è solo una piccola striscia sul pube. Intanto Francesca è rapita dal pompino e geme mentre l’amica la masturba e mi guarda con un’espressione da gran maiala, non vedo l’ora di mettere anche lei alla frusta.
La timida studentessa é diventata una tigre che mi sta risucchiando anche l’anima mentre arriva a toccarmi la pancia con il naso prendendosi tutto il cazzo in gola non senza qualche conato ma sicuramente ha “studiato” molto. Si stacca per riprendere fiato e un filo di bava unisce le sue labbra alla cappella, se lo pulisce e dice “mmm che buono”.
Alice smette di toccarla e le toglie la benda.

Vedo le sue pupille stringersi per adattarsi alla luce e il suo viso si illumina. Non faccio in tempo a sorridere che mi salta addosso urlando il mio nome e abbracciandomi con una foga tale che rischia di farmi male al cazzo.
Mi stringe forte e la sento mormorare al mio orecchio che le sono mancato. Anche lei mi é mancata da morire e glielo sussurro. Poi sento i suoi polpastrelli scorrere sul mio collo e sul mio viso, mi prende la faccia tra le sue mani e mi bacia con una passione mai vista prima. Le mie mani scendono per abbracciarle i fianchi, sento la sua coscia sollevarsi e il suo polpaccio cingermi all’altezza del sedere. Non vuole lasciarmi, mi sta tenendo a sé con mani e piedi. Potrei penetrarla in quella posizione se volessi ma quel bacio mi sta portando su un altro pianeta. Dopo molto tempo ci stacchiamo e ci guardiamo negli occhi ansimando, il silenzio lo interrompe Alice che chiede “piaciuta la sorpresa?”. La bionda adesso é sul letto a cosce aperte che si stava toccando guardandoci. Francesca la guarda, mi accarezza il petto e le dice “molto, ma sta piacendo anche a te vedo”.
Alice risponde “si, onestamente non vedo l’ora di provarlo” guardandomi il cazzo. Francesca lo afferra e dice all’amica “se non ti dispiace mi é mancato anche lui, ci gioco prima io” poi mi dice dolce “sdraiati”.

Mi sdraio in mezzo al letto con Alice alla mia sinistra, Francesca sale sopra di me e lentamente si impala chiudendo gli occhi e gemendo. Arrivata in fondo li riapre, sorride e si china a baciarmi mentre muove lentamente il bacino. Il suo corpo scorre contro il mio e ruota il bacino per penetrarsi da sola in maniera magistrale, la studentessa ha studiato ed é sulla buona strada per un 30 e lode. Mentre ci baciamo sento un’altra bocca baciarmi l’orecchio e infilarci la lingua dentro…cosa che mi fa impazzire e infatti gemo nella bocca della mia amazzone. Francesca si stacca per farmi gemere e sento un’altra bocca baciarmi: Alice mi tiene occupata la bocca mentre vedo Francesca alzarsi e cavalcarmi con più foga.
Alice è una tigre: mi succhia le labbra, le morsica piano e le tira per poi far scivolare la lingua nella mia bocca a tradimento. Sono in paradiso e sto facendo l’impossibile per non venire.
Sento Francesca gemere mentre mi cavalca in un crescendo di spinte. Alice si stacca da me, si mette di fianco a lei e le gira la testa per baciarla lascivamente mentre con la mano scende a sgrillettarla velocemente. Francesca afferra il collo di Alice e le ansima in bocca mentre si muove senza controllo sopra di me, sento le contrazioni strizzarmi il cazzo e mi lascio andare. Sento distintamente lo sperma scorrere dentro di me fino alla cappella e sgorgare mentre gemo e sollevo il bacino cogliendo Francesca di sorpresa.
Anche lei viene, chiude gli occhi e si lascia andare inarcando la schiena con Alice che non smette di toccarla come ad aumentare o allungare l’orgasmo.
Chiudo gli occhi, sento le contrazioni continuare scemando e Francesca crolla su di me.

Rimaniamo abbracciati a coccolarci per un po’ poi Francesca si sfila da me, scende dal letto con una mano tra le cosce mi dice “torno subito” facendo l’occhiolino. Alice non perde tempo e me la ritrovo a ripulirmi il cazzo con grandi leccate. Credevo che dopo quella copiosa sborrata avrei necessitato di un po’ di riposo ma il mio fratellino si ostinava a rimanere duro, tanto vale usarlo no? Intanto Alice me lo ha preso in bocca e mi sta facendo una pompa da urlo, è uno spettacolo vederla ingoiare tutta la mia mazza con nonchalance ruotando la testa con suoni celestiali. Nel frattempo Francesca torna dal bagno e assesta una pacca sul culo ad Alice che emette un gemito soffocato, poi la prende per i capelli e la stacca dal mio cazzo e le dice “non gli dai nemmeno il tempo di riposare, sei una troia” Alice prende Franci per il collo e le risponde “senti chi parla, ora se non ti dispiace tocca a me”.
Entrambe sorridono e Francesca si siede di fianco a noi a cosce aperte mentre Alice risale fino al mio viso e mi sussurra “ora sono tua, prendimi”. Le mie mani le afferrano i fianchi e con la mia esperienza nelle arti marziali in un attimo é lei a essere sotto di me con gli occhi spalancati per la sorpresa. Dopo essersi ripresa dalla sorpresa spalanca le cosce e la penetro guardandoci negli occhi. Inizio a scoparla piano mentre le nostre bocche si uniscono e le sue mani mi accarezzano la schiena. Siamo uniti e ci muoviamo all’unisono corpo contro corpo, è così bello che mi scordo della presenza di Francesca. Mi stacco un attimo da quel bacio infinito per riprendere fiato e sento una mano accarezzarmi la schiena, poi una bocca mi lecca l’orecchio e sussurra “dai, sbattila come hai fatto con me quella volta”. Mi giro e Francesca è lì che mi guarda con un’espressione da maiala in quei grossi occhi verdi. Guardo Alice in cerca di assenso e lei annuisce rossa in viso. Mi sistemo, le piego le gambe contro il petto, torno sopra di lei piegandola in due sotto al mio peso e tiro fuori la bestia.
La biondina incassa ogni affondo gemendo e tremando tutta mentre Francesca ci guarda sgrilettandosi e incitandomi a dare di più.
Le sto scopando l’amica come ho fatto con lei e le piace da morire come lo sto facendo. Alice inizia a chiamare il mio nome sempre più forte finchè non esplode in un orgasmo fortissimo che mi strizza letteralmente il cazzo. Non resisto più e anch’io mi lascio andare a un orgasmo epocale. Passata la tempesta mi sfilo dalla figa di Alice e guardandola vedo un rivolo di sperma colare fuori. Non me lo lascio scappare e la ripulisco con passione…mentre Francesca si prodiga a ripulirmi il cazzo in un particolare trenino.

Rialzo la testa, guardo prima Alice col viso imperlato di sudore e un sorriso soddisfatto e poi Francesca con quegli occhioni che mi guardano e le labbra salde intorno al mio cazzo che si sta sgonfiando.
Ansimando dico “ragazze, abbiate pietà di me. Possiamo farci un po’ di coccole ora?”
Entrambe ridono e Francesca molla la presa dal mio cazzo.
Mi sdraio in mezzo al letto e le mie due amazzoni si mettono ai lati con le teste poggiate alle mie spalle e le mani sul petto.
Sono in paradiso: ho due bellissime ragazze ai miei fianchi nude e pronte a “sbranarmi” appena mi riprendo…il sogno di ogni uomo!

Chiedo a Francesca di raccontarmi la sua “trasformazione” e lei mi parla con quella sua voce magnifica raccontando di come Alice l’abbia convinta ad aprirsi sul sesso soprattutto con i frequentatori della palestra, ovviamente “selezionati” prima da Alice!
Ma ci sono ancora alcune cose su cui Francesca ha delle remore: una era appunto la cosa a tre e l’altra é il sesso anale.
Da estimatore e amante dell’anal le chiedo se vuole che sia io ad iniziarla, promettendole di essere delicato. I suoi occhi si infiammano e mi dice “speravo me lo dicessi, sei la persona giusta” e mi bacia sulla guancia.
Alice si intromette dicendo “amo, se permetti vorrei darti una dimostrazione pratica dell’anal…tipo che Fabietto incula prima me”. Mi giro verso Alice, la mia mano scivola sul suo collo, lo stringe e le dico “non vedevo l’ora, piccola puledra”, Alice reagisce gemendo alle mie parole e Francesca si morde le labbra.
Le stringo a me entrambe e incrociano le lingue sulle mie labbra a cui mi unisco anch'io in un bacio a tre.

Mi viene un’idea, mi stacco e la propongo: prima ancora vorrei vederle giocare tra loro. Si guardano negli occhi, Alice allunga una mano verso la figa di Francesca e mentre la accarezza le dice “che dici, gli facciamo vedere la forbice? Sei un lago” Francesca annuisce e si rivolge a me dicendo “mettiti comodo che adesso Ali mi smonta”.
Faccio spazio sul letto e le ragazze si posizionano: Francesca si sdraia e tira a sé una coscia e Alice si posiziona in un incastro perfetto per fare baciare le rispettive fighe. Iniziano una danza dove é Alice a dettare il ritmo, forte anche del suo fisico marmoreo mentre Franci subisce e asseconda i movimenti dell’amica. Rimango ipnotizzato da questa visione mentre osservo ogni particolare dello spettacolo che ho davanti: i muscoli tesi di Alice, le bocce semiaperte, gli occhi pieni di desiderio, i gemiti simili a miagolii e il dolce suono delle fighe che strusciano lubrificate dai rispettivi succhi.
Ogni tanto una delle due si gira per guardarmi e mi sorride, come a dire “lo so che ci sei anche tu, guardaci”. A un certo punto Franci inizia a tremare e a gemere forte, Alice aumenta il ritmo con colpi decisi di bacino, come se volesse scoparla. Si guardano negli occhi, Alice sorride e Franci gode con una serie di gemiti bellissimi. Ma la bionda non si ferma, continua i colpi di bacino stavolta più ravvicinati e viene anche lei.
Rimangono immobilizzate in quella posizione per qualche secondo e poi Alice si sdraia sull’amica che la cinge con le cosce e iniziano a baciarsi dolcemente per poi passare a un limone di pura passione.
É bellissimo guardarle, non solo per l'eccitazione che provoca ma anche perché si capisce che in quel momento si stanno amando.
Si staccano da quel bacio infinito e si guardano negli occhi ansimando, poi si girano verso di me e sorridono. Sorrido anch’io e dico “siete bellissime, davvero”. Francesca arrossisce e Alice risponde “sei il primo che ci vede farlo, te lo sei meritato…vero amore?” Francesca si riprende e dolcemente mi dice “si, sei stato bravissimo ma d’altronde non avevo dubbi”.

Mi riprendo da quel Nirvana e mi avvicino per baciare Francesca, nel mentre sento una mano afferrarmi il cazzo e stringerlo con decisione…è talmente duro che potrei bucarci un muro di cemento armato.
Mi stacco dal bacio e ovviamente é Alice che ha il mio cazzo in mano. Le chiedo se sia pronta per farsi inculare e per tutta risposta si posiziona a pecorina mettendomi quasi il culo in faccia.
L’invito é irresistibile, le allargo le chiappe e mi metto a leccarle la rosellina facendola sospirare e gemere. Una mano mi tocca la spalla: é Francesca che a gesti mi chiede se può provare. Le lascio campo libero e osservo la sua linguetta rosa che saetta sull’ano di Alice provocandole scariche elettriche di piacere.
Dopo un po' Alice si gira e mi supplica di incularla, le chiedo se se la sente che entro deciso e lei risponde “non trattenerti, sono allenata”. Nel frattempo Francesca ha preso il lubrificante e in maniera servizievole mi unge il cazzo ormai a un livello di durezza mai visto.
Punto la cappella, saggio la morbidezza del buchino, la afferro per i fianchi e la inculo con decisione tirandola verso di me. Alice non se lo aspettava e inarca la schiena urlando, perfino Franci urla insieme a lei per la sorpresa.
Poi Alice si riprende e spingendo il culo verso di me dice “dai che aspetti, spaccami in due”.
Torno ad afferrarla per i fianchi e la bionda si fa inculare come un agnellino assecondando le mie spinte e facendosi tenere per i fianchi mentre abbandona le braccia sul letto e geme forte ad ogni spinta. Francesca é sempre di fianco a me, inginocchiata a cosce aperte che si tocca e osserva la scena vogliosa.
Non so se e perché sono venuto già due volte o perché desidero venire nel culo di Franci ma sto durando tantissimo, tanto che é Alice stessa a chiedere di fermarmi battendo con la mano sul materasso.
Dopo essermi tirato fuori Alice si alza con fatica e la vedo in faccia: ha gli occhi lucidi e il viso rosso rigato dalle lacrime. Le accarezzo il viso chiedendole se le avessi fatto male e lei per tutta risposta mi bacia e mi dice “no, anzi è stata la più bella inculata che io abbia mai avuto, grazie…ora pensiamo a Franci”.

Prendo un cuscino e lo metto in mezzo al letto, facciamo sdraiare Franci con il bacino sollevato e Alice si mette dietro di lei per tenerle le gambe oscenamente aperte e sollevate, come a offrirmi la sua amica.
Inizio dalla mia specialità: il rimming. Le schiudo quelle natiche tonde e sode e le lecco il fiorellino con cura e passione. La cosa sortisce effetto dato che trema tutta, geme e si apre un fiume in piena di umori che cola verso l’ano e la mia bocca.
Decreto che la situazione é perfetta, mi alzo e prendo il lubrificante per ungermi il cazzo.
Francesca mi guarda con occhi desiderosi ma anche intimoriti, sto per sistemarmi quando Alice mi ferma dicendo “aspetta, ho un’idea”.
Lascia le gambe dell’amica, prende qualcosa dal comodino e lo dà in mano a Francesca: un succhia clitoride. Le dice “usalo, fidati” e torna a tenerle le gambe aperte e alte per me. Francesca accende il giochino, se lo sistema su clitoride e gemendo mi dice “vai”.
Cerco di essere estremamente delicato ed entro nel suo ano in punta di piedi, anzi in punta di cappella. Trovo un po' di resistenza ma una volta allargato scivolo dentro di lei con una facilità che mi sorprende.

Anche Francesca se ne accorge e mi sorride mentre aumenta la velocità del succhia clito e annuisce come a dirmi di continuare.
Inizio a muovermi lentamente dentro di lei, tirando fuori e rimettendo dentro sempre più centimetri mentre l'ano si ammorbidisce e i gemiti di Francesca aumentano. Il dolore é passato, ora é solo piacere.

Le dico che é bravissima e adesso il cazzo scorre bene dentro di lei. Ci guardiamo negli occhi e mi dice “più forte”. Voglio andare per gradi ed estraggo il cazzo lentamente per poi sbatterlo dentro con decisione strappandole un urletto ad ogni affondo. La sua voce è melodiosa anche mentre la sto inculando, musica per le mie orecchie.
Dopo qualche affondo in questo modo sento che posso osare e divento finalmente la bestia che amo essere in queste situazioni. Francesca urla, geme forte, rantola, il suo corpo vibra ed è scosso dalle spinte e dagli impulsi elettrici impazziti che il cervello manda in preda al piacere. Alice continua a tenerla per le caviglie guardandomi con un misto di lussuria e sorpresa incitando l’amica a lasciarsi andare e godere.

Dopo poco tempo succede l’impensabile: Francesca solleva il bacino, irrigidisce i muscoli delle gambe e urla mentre un piccolo geyser di liquido lattiginoso scaturisce dalla sua figa. Il bacino ricade sul cuscino tremando e io riesco a dare un paio di spinte prima di esplodere e riempirle il culetto di crema bollente.
Urliamo ancora insieme e poi riapro gli occhi. Lei è ancora sotto di me, il viso rigato dalle lacrime e tende le braccia verso di me. Mi chino verso di lei e mi stringe in un abbraccio caldo e stretto. Le nostre bocche si cercano e mi bacia come se non aspettasse altro.
Mi stacco per guardarla negli occhi ancora una volta e lei mormora una sola parola: “grazie”.