La Coinquilina - prima parte

Volevo fare un'improvvisata romantica alla mia ragazza in quel tardo pomeriggio primaverile, anche se ad essere del tutto onesto cercavo solo una scusa facile per poter scopare. Mi attendeva una noiosa uscita serale con i suoi amici e cercavo quanto meno d'indorarmi la pillola
"Ciao!"
"Ciao, buongiorno!"
Mi accolse sorridente come sempre
"Arianna non è ancora tornata, vieni entra pure"
"Ah scusa, forse sono un po' in anticipo. Ero andato a fare due tiri a basket e sono passato prima."
"Si lo vedo, sei tutto sudato. Dai fatti una doccia se vuoi, mentre arriva."
Rimasi vagamente perplesso, non mi aspettavo che ad aprirmi sarebbe stata Francesca, la coinquilina della mia ragazza. Ne tanto meno non mi sarei aspettato che si sarebbe presentata alla porta vestita, o sarebbe meglio dire svestita, con dei micro-shorts di jeans ed una canotta, chiaramente senza reggiseno.
"Mah...non voglio disturbare, magari eri impegnata..."
"No figurati! Non farti pregare, entra su"
"Ok..."
Mi decisi ad entrare staccandole un sorriso complice.
Fece strada mostrandomi il bagno e finsi di non ricordare l'ambiente nonostante con Arianna avessi già avuto ampiamente modo di conoscere a fondo ogni angolo dell'appartamento...
Nel seguirla non potei fare a meno di notare il suo bel culotto spuntare da quegli striminziti pantaloncini.
Sebbene ad ogni passo comparisse qualche piccolo buchino da ritenzione idrica, cosa generalmente considerata canonicamente antiestetica, lo stavo trovando particolarmente sexy ed attraente senza riuscire a staccarne lo sguardo.
"Ok mettiti comodo e ti consiglio di farti una doccia. Sono sicura che Arianna non te lo prenderá mai in bocca conciato come sei..." Ridacchiò
Rimasi basito
"Come scusa...?" Farfugliai
"Vado a prenderti un asciugamano..." Rispose girandosi e mostrandomi nuovamente il culo.
Rimasi qualche secondo inebetito a fissare la parete della stanza di Arianna in attesa
"Ecco tieni... Ops!.."
La sua voce mi destò, ma ciò che mi fece più riprendere fu lo scoprire che sotto quei corti jeans non portava nient'altro.
Nel porgermi il telo, il medesimo le era caduto ed il suo chinarsi per raccoglierlo aveva scoperto una piccola parte delle grandi labbra permettendomi di godere dello spettacolo. Mi rimase sempre il dubbio che la cosa non fosse pienamente accidentale.
"Recuperato! Tieni"
"... grazie..." Risposi perplesso
La situazione ed i suoi modi di fare mi stavano facendo eccitare. Avevo già voglia di scopare e lo show a cui avevo appena assistito non aveva fatto altro che eccitarmi ancora di più, per cui cominciai a sentire la necessità fisica di sfogarmi e presi seriamente in considerazione l'idea di farmi una doccia e magari masturbarmi.
La vidi andarsene lasciandomi la privacy necessaria. Mi spogliai e m'infilai sotto l'acqua.
Assaporando il getto caldo sulle spalle ripensai a Francesca, al suo culo, ai suoi capezzoli sporgenti ed a quelle labbra che avevano fatto capolino dagli shorts. Cominciai a passarmi la mano destra delicatamente lungo l'asta non ancora dura del pene, aumentando lentamente il ritmo e provocandomi una potente erezione.
Mi stavo segando immaginando di schizzare tutto quello che avevo su quel bel culone, ansimavo ad occhi chiusi pensando a lei.
"Eccomi! Tutto a pos..??..." Improvvisamente sentii aprirsi la porta, spalancai gli occhi scioccato vendendo Francesca ferma ,attonita ,di fronte a me incapace di finire la frase.
Il box doccia aveva i vetri completamente trasparenti, quindi mi resi subito conto che aveva assistito a tutta la scena. Io nudo sotto l'acqua a segarmi invocando il suo nome. Peccato non mi fossi accorto di averlo fatto a voce tanto alta.
Mi congelai li così com'ero, con ancora il cazzo duro in mano
"scusa...non volevo...solo avevo sentito chiamare... pensavo stessi male..."
Cercando inutilmente di coprirmi le parti intime con evidente scarso risultato, non fui in grado di rispondere dall'imbarazzo e mugugnai qualcosa di totalmente insensato.
"Ti stavi facendo una sega pensando a me?"
Fu molto diretta
"Beh..io.." era inutile negare, " scusami..."
Si mise a ridere osservandomi ed entrando definitivamente in bagno
"Perché ti scusi? È il più grande complimento che potessi farmi"
Avanzò ancora
"E se ti aiutassi con la tua... fantasia?"
"Vorresti aiutarmi?"
Si levò la canottiera facendo sobbalzare le grosse tette
"Non ti piacerebbe?"
La osservai nuda in shorts e curve sessuali
"Voglio scoparti "
"Mi piacciono i ragazzi diretti"
Fece scivolare i pantaloncini sul pavimento scoprendo i fianchi larghi. Era completamente depilata, le labbra sporgenti.
Aprí la porta del box doccia, ormai non cercavo più di coprirmi ero semplicemente lì in piedi col il cazzo duro che puntava nella sua direzione pronto ad inseminarla. Lei lo afferrò
"Uhmmm...è bello duro..."
Non risposi
Cominciò ad abbassarsi accovacciandosi lentamente di fronte a me. Le fissavo ancora gli occhi nocciola quando le sue labbra si dischiusero per accogliere la mia cappella lucida e turgida. Ansimai di piacere, cazzo se era brava.
"Ti piace succhiarlo?"
"Adoro farlo"
"Sei bravissima"
Sorrise tenendolo in bocca
"Vuoi sapere cosa stavo immaginando mentre mi segavo?"
"Uh uh" rispose a bocca piena
"Di fottere il tuo bel culo!"
"Allora fallo"
Si alzò schioccando la bocca e girandosi con le mani appoggiate al muro
"Scopamelo"
Mi leccai l'indice ed il medio infilandole lentamente prima l'uno poi l'altro nell'ano. Gemeva. Cominciai a muovermi avanti ed indietro adattando il buchino per poter accogliere la mia erezione. Stridolii di dolore e piacere si mischiarono
"Lo vuoi il cazzo?""
"Si dammelo! Dammelo tutto!"
Estrassi lentamente le dita puntando la cappella.
Poi spinsi sputandoci sopra, la sentí urlare
"Ti piace, troia?"
"Sì...sì!..."
Faticava a parlare. Cominciai a martellarla prima lentamente poi con sempre maggior vigore.
"Ah si!! Si!! Scopami! Scopami! spaccami il culo!"
Sentivo i suoi seni colpirle ripetutamente lo sterno a causa dei miei movimenti. Mi stava facendo impazzire, avevo sempre avuto un debole per le ragazze un po' chubby. Il solo ammirarla prendersi il mio cazzo piegata a novanta ,lì di fronte a me, mi stava portando al limite.
"Ma che cazzo state facendo!!!! Francesca?!! Diego?!!"
Mi fermai all'improvviso. Arianna era lì in bagno in piedi a bocca aperta. I ricci sembravano serpenti neri impazziti, lo sguardo avrebbe potuto pietrificarci.
Ancora con il membro duro infilato nel culo di Francesca spensi l'acqua cercando rapidamente una scusa plausibile, invano . Non potevo certo dire che le avevo dato una mano per sturare lo scarico...anche se forse avrebbe avuto un senso logico.
Fu Francesca a parlare per prima sfilandosi da me con una leggera smorfia
"Arianna, senti..."
"Zitta troia! Sai chi è lui?"
"Sì...Diego, il tuo ragazzo..."
"Ecco brava! E perché ti stavi facendo scopare da lui?"
"Io..."
"Sta zitta!"
Passarono due minuti di silenzio interminabili, poi non riuscii a credere a ciò che vidi. Arianna si avvicinò come una furia a Francesca afferrandola per i capelli, la guardò con gli occhi iniettati di sangue e la baciò infilandole la lingua fin quasi in gola.
Non sapevo cosa fare, ero irretito. In piedi a cazzo moscio come uno scemo di fronte a questo spettacolo.
Arianna staccò la bocca dalla coinquilina tenendola sempre per la capigliatura.
"Guarda,stronza, lo hai fatto ammosciare"
Mi indicò.
"Ora leccaglielo fino a quando non torna ad essere quel bel cazzone che ricordo. E puliscilo bene dalle tue secrezioni anali!"
"Si.. Arianna.."
*Continua*