L'inaspettato trio

Chi ha già letto i precedenti racconti conosce la mia situazione. Dopo il racconto Il Massaggio, passarono alcuni mesi, senza che una minima situazione particolare prendesse il sopravvento sulle nostre vite. Quando facevamo l'amore spesso si fantasticava su ciò che era successo, soprattutto da parte mia, perché lei temeva di essere giudicata e me lo disse apertamente. La mia eccitazione nel rivivere con il ricordo ciò che era accaduto era sempre massiccia e, in cuor mio, speravo che qualcosa di nuovo potesse farmi godere di certe dinamiche. Un giorno uscimmo a cena con una nostra amica, conosciuta da tempo e con la quale avevamo molta confidenza. Non si capisce come, tra una parola e l'altra, uscì fuori che l'amica, che per comodità chiameremo Laura, non faceva sesso da tanto tempo, perlomeno alcuni mesi...e di questa cosa ne era profondamente rammaricata. Le sue giustificazioni in merito si orientavano prevalentemente sul fatto che aveva perso fiducia negli uomini e comunque non le andava di impegnarsi in una storia. Figuriamoci una singola avventura di una notte...non era qualcosa di lontanamente immaginabile. Ebbene, tra un discorso e l'altro Laura e la mia signora iniziarono a scherzare, proponendo l'ipotesi che probabilmente qualcosa di totalmente nuovo e staccato dai sentimenti poteva fare al caso della poverina, ma che requisito fondamentale dovesse essere l'assoluta fiducia nell'altra persona. Non so come, uscì fuori l'idea di potere fare del sesso in tre o addirittura in quattro. Mia moglie, irriconoscibile in quel frangente, testualmente dichiarava "potrebbe essere una cosa interessante, magari faccio sesso prima con mio marito e poi ci scambiamo". Io non sapevo fino a che punto le sue esternazioni fossero veritiere, anche perché Laura le andava appresso ridendo e guardandomi maliziosamente. Inutile girarci intorno, presi la palla al balzo e candidamente feci una proposta: " Se siete davvero convinte, probabilmente sarebbe meglio iniziare in tre, noi ci conosciamo e possiamo comunque capire meglio quest'esperienza se andrà bene oppure si rivelerà un totale casino. Includere un quarto adesso lo trovo prematuro". Mi aspettavo già una presa in giro e lo svelamento di quello che, secondo i miei pensieri, era soltanto uno scherzo. Ma Laura esordì proponendo di non perdere tempo e di farlo immediatamente, anche a casa sua. Il mio cuore si mise a battere velocemente mentre guardavo mia moglie che annuiva dinanzi la proposta dell'amica. Ci infilammo nelle rispettive auto e facemmo strada verso l'abitazione di Laura, non molto lontana. Naturalmente nel tragitto non persi occasione di capire meglio cosa stesse succedendo.
- Ma sei seria? Lo stiamo facendo veramente? - le chiesi.
- Se a te va bene...alla fine potrebbe essere qualcosa di carino...ci conosciamo da tanti anni e lei non parlerebbe mai con nessuno di questo.
- Figurati...credevo che fossi meno diretta in certe cose...
- Mi stai giudicando? Mi prendi per una troia?
A quel punto pensai che la cosa più intelligente fosse tacere e godermi il momento. Arrivammo a casa di Laura e appena entrati vi fu da abbattere l'imbarazzo iniziale. Come fare partire questa sorta di gioco erotico? L'idea arrivò proprio da mia moglie che propose di farci un massaggio semplice, senza nessun secondo fine e...qualora le cose fossero andate verso un'altra direzione avremmo lasciato il destino fare il suo corso. Quindi senza alcune remore ci spogliammo: io tenni i boxer mentre Laura e mia moglie rimasero in slip. Vedere il seno di queste due donne mi fece naturalmente eccitare moltissimo ma riuscì a non fare e dire nulla fino a che Laura ci propose di andare sul letto, spegnere le luci e massaggiarci dolcemente. Male che fosse andato avremmo guadagnato ciascuno un massaggio rilassante.
All'inizio le due donne si sdraiarono una vicino all'altra e io fui incaricato di fare il massaggio un pò per una. La prima destinataria delle mie attenzioni fu naturalmente mia moglie, ma ben presto iniziai a massaggiare la schiena contemporaneamente ad entrambe, una mano ciascuna. Pian piano mi avvicinavo sempre più al sedere, scendendo poi alle cosce e alle gambe, alle quali, onestamente, prestavo veramente poca attenzione. Il mio obiettivo era ben altro. Decisi di rischiare il tutto per tutto. Mi liberai dei boxer e, con una erezione ormai evidente, iniziai a massaggiare mia moglie in maniera diversa, mettendomi sopra di lei e strusciando il mio cazzo duro contro le sue mutandine. Lei pareva apprezzare, mentre Laura, nella penombra che si era creata grazie alle poche luci della strada, aveva socchiuso gli occhi aspettando il suo momento. Mi spostai un attimo e mi poggiai nello stesso modo su Laura. Immagino sentisse il mio cazzo contro il suo sedere ma, mi ricordo, sembrava una sfinge: non un movimento, non un sussulto. Immobile a godere del mio massaggio. A quel punto tolsi le mutandine ad entrambe. Con le mani toccai loro le fighe, che erano totalmente bagnate e ne approfittai per infilare le dita della mani. Una a destra ed una a sinistra. In quel momento le due amiche si avvicinarono e provarono a scambiarsi un bacio. Ma a quanto pare la cosa non le soddisfaceva molto, probabilmente avevano provato quell'effusione soltanto per farmi piacere. Non persi tempo e le feci girare. Laura aveva gli occhi chiusi così come mia moglie che mi prese il cazzo avvicinandolo alla bocca, iniziando un pompino di alto livello. A quel punto io ero sdraiato sul letto mentre la mia lei mi leccava con passione. Mi accorsi solo dopo qualche secondo che Laura aveva deciso di partecipare. Mi leccavano entrambe e qualche volta vedevo le loro lingue che si intrecciavano sul mio cazzo. Era paradisiaco ed infatti dopo qualche minuto venni copiosamente sulle loro facce. Mi guardarono con aria interrogativa e promisi loro che avremmo continuato. In quel momento pregai Dio che la mia erezione tornasse immediatamente. Nel frattempo avevo deciso di leccare le loro fighe un pò per una e devo dire che non mi aspettavo una situazione del genere. Laura era un lago, si capiva che voleva avere un cazzo dentro. Tornata quasi subito la mia eccitazione, incredibilmente, mia moglie guidò il mio cazzo dentro la nostra amica che aveva iniziato ad emettere mugolii da gattina, mentre mia moglie si esibiva in commenti da urlo.
- Dai, infilaglielo tutto dentro, falle sentire quanto è duro... Laura, ti piace il cazzo di mio marito? Ti senti abbastanza riempita? - diceva infoiata. Lei non riusciva a rispondere, presa dall'eccitazione riuscì solo a suggerirmi di mettere un preservativo. Dopo aver indossato un condom continuai a pomparla con foga innaturale, eccitato da una situazione folle.
Passarono pochi minuti e lei iniziò a tremare, godendo. Ero intenzionato a venire ma mia moglie voleva, giustamente, la sua parte di godimento. E fu così che mi chiese di penetrarla, nel suo buchino stretto ma ricco di umori, ricordo ancora il letto completamente zuppo. Laura ci guardava rannicchiata in posizione fetale, sorridendo mentre si toccava.
Venni assieme a mia moglie e probabilmente anche Laura era riuscita a provare un orgasmo masturbandosi. Ci facemmo una doccia e ci salutammo come se nulla fosse successo.
Vorrei tanto che questo evento potesse ripetersi, anche se non nutro particolari speranze. So che Laura il giorno dopo fece una chiacchierata con mia moglie ed entrambe manifestarono il timore che un'eventuale secondo tempo potesse distruggere la loro amicizia. Ma si sa, sperare non costa nulla.