Il turista

Dopo la vacanza in Corsica mia moglie si mostrò molto più interessata al sesso a tre, discutemmo varie volte su come individuare una terza persona, cercare tra gli annunci della nostra zona era fuori discussione, troppo alto il rischio di incontrare qualcuno di conosciuto, non erano previsti viaggi o trasferte di lavoro a breve per cui passammo qualche settimana a scopare limitandoci a ricordare le esperienze passate.
Frugando su questo sito scoprii la sezione vacanze, vivendo in una città turistica trovai molti annunci di persone che avrebbero visitato la nostra città a breve.
Parlai di questa soluzione con mia moglie e ne fu entusiasta, le dissi che avrei scelto qualcuno tra i profili presenti nel sito ma mi bloccò subito, avrebbe scelto lei la persona da invitare, si mise davanti al computer e mi intimò di allontanarmi, la sera stessa terminò la ricerca, aveva già concordato un incontro con un uomo che sarebbe stato in visita in città per la settimana seguente, le chiesi di mostrarmi il profilo ma mi rispose che avrebbe preferito non lo vedessi e l'accontentai.
Concordammo l'incontro a casa nostra per una sera, tornammo dal lavoro un pò prima, io mi feci subito una doccia e aspettai l'arrivo del nostro nuovo ospite sulla mia poltrona preferita sorseggiando del prosecco, diedi tutto il tempo a mia moglie di prepararsi ma mi vietò categoricamente di avvicinarmi al bagno o alla camera matrimoniale.
Alle 19 in punto il nostro amico suonò, si presentò come Carlo, era un uomo della nostra età, abbastanza simile a me, non era brutto ma non si trattava di un uomo affascinante, pensai che fosse stato bravo con le parole per convincere mia moglie a scegliere lui, lo feci accomodare sull'altra poltrona ed offrii da bere anche a lui, chiamai mia moglie e mi rispose di aspettare ancora un momento.
Cercammo di rompere il ghiaccio parlando di sport e mentre discutevamo del campionato di calcio che a breve avrebbe ripreso udimmo la porta del bagno aprirsi, mia moglie si affacciò dal disimpegno ed entro in salone, ci lasciò senza fiato.
Aveva addosso un completo intimo striminzito, una sorta di corpetto, con calze a rete e autoreggenti, le mutande erano praticamente inesistenti, il triangolo davanti copriva a malapena la figa rasata, dietro un filo sottilissimo si infilava tra le chiappe. Si era truccata, aveva rossetto rosso e le unghie smaltate dello stesso colore, indossava poi delle scarpe dal tacco alto che facevano risaltare la sua figura ed in particolare il culo.
Si presentò e Carlo che fino a quel momento era sembrato molto spigliato fece fatica a trovare qualcosa da dire, mia moglie si avvicinò al frigorifero e si inchinò a prendere nella parte bassa del frigo una bottiglia di vino bianco, la sua preferita. Mi accorsi che aveva studiato l'incontro dal giorno prima perché solitamente teniamo il vino in un'altra posizione, quell'inchinarsi che le permise di mostrarci il suo sedere non era stato affatto casuale.
Avevo sposato una troia ma non lo sapevo, si verso da bere e ci raggiunse, mi stupii nuovamente quando mi sorpassò e si diresse verso Carlo, si sedette sul bracciolo della poltrona dove era seduto lui. Parlammo un pò, poi lei cerco il contatto con il suo braccio e lui si sentii autorizzato nell'accarezzarle la coscia, continuò un massaggio sensuale avvicinandosi sempre più alla figa.
Mentre mi gustavo lo spettacolo, mi abbassai pantaloni e mutande ed iniziai a menarmi il cazzo, mia moglie incominciò a accarezzare il cazzo di lui, il rigonfiamento che si intuiva dalla mia posizione faceva capire che il cazzo di Carlo faceva fatica a stare ancora richiuso dentro i pantaloni. Alternando lo sguardo verso me e Carlo, incomincio a slacciargli i pantaloni, li abbasso e fece lo stesso con i boxer, in quel momento capii perché aveva scelto lui, aveva un cazzo notevole, non al livello del ragazzo che avevamo conosciuto in Corsica ma comunque molto dotato, mia moglie si girò verso di me e vedendo la mia sorpresa mi sorrise, si inginocchiò mostrandomi il culo ed inizio un lento pompino.
Presi quel gesto come un segnale, mi alzai, mi avvicinai e le scostai le mutando pronto ad infilare il mio cazzo tra le sue chiappe, mi bloccò e mi ordinò di risedermi, obbedii e continuai ad osservare seduto sulla mia poltrona.
Si spostò un pò di lato per permettermi di vedere mentre lo prendeva in bocca, poi con fare deciso si mise a cavalcioni su di lui ed iniziò un lento su e giù, vedevo il cazzo di Carlo sparire tra le chiappe di mia moglie che ansimava già parecchio, ogni tot si girava a cercare il mio sguardo e sorrideva.
Si spostò sul divano e aprì le cosce oscenamente, Carlo la seguì ed iniziò a scoparla con forza, la sentivo urlare di piacere, poi Carlo la fece girare, la mise a pecora e la scopò senza togliere per un momento lo sguardo dal culo. Quel culo lo conosco bene e non mi stupii quando vidi Carlo rallentare, stava per venire e si fermò.
Mia moglie per non finire subito il gioco lo lasciò seduto sul divano e gli disse di riposarsi un momento, si avvicinò a me, mi lecco velocemente il cazzo e salì sopra di me, mentre scopavamo le dicevo che era una troia e lei mi provocava chiedendomi se mi fosse piaciuto lo spettacolo.
Quando Carlo si riprese tornò verso di lui prendendomi per mano, succhiò il cazzo ad entrambi alternando il mio cazzo a quello di Carlo, poi butto sul divano Carlo e riprese a cavalcarlo, mi stupii nuovamente quando mi chiese di scoparle il culo, me lo concedeva raramente ma sapeva che la doppia penetrazione era stata sempre un mio sogno. Feci piano per quanto possibile ma mia moglie era anestetizzata dal piacere, la scopammo in quel modo per un pò, poi mi fece uscire, si girò e rivolgendo le spalle a Carlo cavalcò il suo cazzo, avevo davanti la figa di mia moglie che veniva riempita dal cazzo del nostro nuovo amico, mi chiese di leccarle la figa nel mentre che Carlo la scopava lentamente e la accontentai, venne subito dopo e Carlo con lei.
Non avevamo più forze per continuare, la misi a pecora e mi fece venire subito, Carlo scappò via dall'appartamento pochi minuti dopo soddisfattissimo per l'esperienza provata.
Ci accoccolammo sul divano esausti, mia moglie mi ringraziò per quella serata e le dissi che non avrei saputo come farla godere ancora di più contento del risultato ottenuto.
Mi spiazzò quando rispose "beh non ho mai avuto tre cazzi a disposizione".