trans
uscita notturna da troia

29.08.2017 |
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"Ho visto molti sguardi furtivi verso di me e anche qualche manata sul culo non è mancata..."
e' molto tempo che non scrivo delle mie pur numerose avventure femminili. la mia età e la vita sessuale al femminile per me normale mi fanno sembrare nornali le tante scopate che faccio con uomini miei abituali amanti o occasionali conoscenze.ora però mi è capitata una cosa nuova: ho provato il desiderio di uscire di sera vestita da troia e vedere cosa provavo. mi sono vestita da femmina e sopra ho indossato maglietta e pantaloni maskili.appena fuori dal mio quartiere mi sono tolta tutto e, indossata la parrucca sono diventata una troia, vecchia,ho 69 anni, ma vistosamente pronta a farsi kiavare. sono andata sul lungomare di ostia ancheggiando tra la gente in cerca di frescura alle 23.ho visto molti sguardi furtivi verso di me e anche qualche manata sul culo non è mancata.mi sono incamminata verso la pineta rimanendo però sulla strada e tirandomi un pò più su la mini minigonna per far capire cosa cercavo. avevo un abitino semi trasparente nero con reggiseno e mutandine rosse che si lasciavano far vedere non vedere.poi mi si è avvicinato un uomo robusto che mi ha chiesto quanto volevo.
fingendomi offesa gli dissi che non ero una puttana lui si scusò,ma aggiunse "non sarai una puttana,ma scopi". mi sentii penetrata con quella frase. risposi "certo che scopo, mica faccio la verginella". mi afferrò brutalmente e baciò in bocca. finsi di oppormi, ma la mia bocca si ofrri a lui con generosità. mi sentivo sciogliere e il culo mi si bagnava.mi offrì un gelato che accettai. io, intenzionata a provocare i suoi sensi presi un cono,lui una coppa con cialda.ci sedemmo al tavolo e leccavo il cono come avre fatto un pompino con le gambe accavallate generosamente in vista. mi chiese di andare a casa sua gli risposi che sarei andata con lui ,ma più tardi. ora volevo esibirmi da troia in pubblico. improvvisamente si scusò perchè doveva fare una telefonata urgente e si allontanò. tornò dopo pochi minuti i gelati erano finiti e mi invitò a passeggiare con lui in maniera vistosa e ci incamminammo verso la vicina pineta. mi sospinse dentro e cominciò a pomiciarmi tutta. le sue dita cominciarono a toccarmi il buco che era già aperto dal dildo che mi ero fatta prima di uscire. io gli dicevo di stare calmo, ma con un tono di voce che chiedeva di essere sfondata. improvvisamente capii il motivo della telefonata urgente,sbucarono tre uomini dal nulla coi cazzi di fuori chiamati da lui. erano tutti ben dotati ed eccitati.due mi misero i loro cazzi in bocca e2 si alternavano nel mio culo.ero scomoda in quella posizione e chiesi di andare a casa per fare comodamente la puttana.ormai erano ingrifati e non sentirono ragioni. mi incularono selvaggiamente.avevo sborra da tutte le parti.è una esperienza che consiglio a tutte le sorelline.mi sembrava di essere violentata, ma in realtà era un sogno della mia vita che ralizzavo a 69 anni. ancora non ci credo.mi piacerebbe incontrare ancora lupi nei boschi.mmmmmm
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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