trav in erba

Come si diventa trav , difficile a dirsi personalmente è una cosa che mi emozionava prima ancora che cominciassi ad avere pruriti sessuali, il mio primo problema lo ebbi in al senso verso i 10/11 anni quando mia madre mi sorprese a provare i suoi reggiseni in bagno.
Meno male che lei lo reputò una cosa innocente e si limitò a sgridarmi ,non sapeva le emozioni che mi procurava indossare la sua biancheria.Questo episodio mi fece acquisire un minimo di prudenza e complice lo sviluppo sessuale delle mie due sorelle maggiori le possibilità di mettere le mani su capi femminili aumentarono.
Passarono alcuni anni e purtroppo erano poche le volte che che rimanevo a casa da solo/a ma che emozioni.........indossare le calze delle mie sorelle , le loro mutandine i loro primi capi da usare per evidenziare le loro giovani forme con i ragazzi mi faceva quasi girare la testa, questo faceva si che quando sapevo di essere solo in casa il primo pensiero fosse di diventare laura e pavoneggiarmi davanti allo specchio. Per evitare problemi in casa nel caso i miei fossero tornati improvvisamente , mi limitavo a prendere i capi che mi servivano e mi travestivo in un garage che non usavamo praticamente mai , noi all'epoca vivevamo in una casa a schiera al limite della campagna e la nostra era l'ultima della fila , questo mi dava una certa libertà, ma questo fu la causa della mia rovina.
Giunse il giorno fatale , approfittando di uno sciopero nella mia scuola che però non aveva coinvolto le scuole delle mie sorelle dopo mille raccomandazioni dei miei genitori rimasi in casa da solo , avevo molto tempo , fino al primo pomeriggio per cui volevo fare le cose per bene.Mi alzai presto lo stesso con la sola idea di giocare come Laura cercai gli indumenti che mi potevano interessare presi anche rossetto e fondotinta delle mie sorelle e mi recai nel mio rifugio.Giunta li in un attimo mi spogliai ed indossai autoreggenti body e mutandine di una delle mie sorelle diventai Laura complice anche una parrucca un po sgargiante usata da una di loro a carnevale
Mi sentivo splendida avevo preso anche una candela che volevo usare per giocare un po col mio buchino , mi si prospettava una mattina meravigliosa.
Non sapevo purtroppo che un amico di mio nonno , muratore in pensione doveva venire a fare dei lavori di manutenzione in giardino e che questo passando davanti alla finestrella del garage mi avesse notato , io vidi solo improvvisamente aprirsi la porta e lui entrare. Ovviamente mi prese un colpo e cercai di nascondermi ma era un po tardi , lui mi disse ma cosa fai io cominciai a farfugliare , pensavo di morire e peggio ancora mi fece sentire lui dicendomi" ma allora sei frocio" , mi misi a piangere ma continuo dicendo " non ti preoccupare , se sarai gentile con me non lo saprà nessuno , ma in caso contrario tutti sapranno che frocetta sei" ,:
Mi disse di avvicinarmi facendomi girare in modo da palparmi il culo dicendo non ti preoccupare d'ora in poi sarai la mia puttanella e se mi soddisferai in tutto nessuno saprà niente,Tirò giu le mutandine e mi infilo un dito dicendo che pensava proprio di divertirsi bene con me ma avrei fatto bene a ubbidire in tutto: Si tirò giu la lampo dei pantaloni mi fece inginocchiare dicendomi che d'ora in poi avrei dovuto abituarmi a bere la sua sborra spesso e cosi fu , nonostante la mia palese incapacità nell'atto non durò molto riempiendomi la bocca e costringendomi a bere quanto potevo, Una volta soddisfatto si limitò a ribadire che avrei dovuto ubbidire e a fissarmi un appuntameno per il sabato pomeriggio successivo in un posto vicino in cui mi sarei dovuto recare indossando intimo femminile sotto.

continua