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Serata in discoteca

21.04.2025 |
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"Il mio padrone di starà divertendog gustandosi la scena..."
Era da quasi vent'anni che non andavo a ballare. Ormai alla mia età mi sentivo fuori luogo, ma il mio padrone me lo aveva ordinato, quindi dovevo andare senza discutere. E ovviamente dovevo andarci vestita da troia, perché tutti quanti mi guardassero. Mi preparo a casa sua in modo da poter uscire direttamente trav. Cosí indosso scarpe dorate con tacco alto, completamente aperte per far vedere i piedi smaltati. Miniabito fucsia trasparente e con ampie aperture sui lati. Sarebbe un completino da lingerie, infatti lascia praticamente a vista il perizoma ed il reggiseno bianchi. Parrucca bionda e trucco da zoccola. Pronta per andare a battere più che per andare a ballare. Quando arriviamo fuori al locale appena scendo già tutti cominciano guardarmi, a commentare, a ridere. Non prendiamo un tavolo. Andiamo al banco del bar, mi fa bere un cocktail superalcolico e poi mi manda in posta. Lui resta seduto a guardare. Con l'alcol in testa comincio a muovermi un po', non sono un granché come ballerina. Per fortuna tra la folla in pista passo più inosservata. Ma qualcuno mi ha notata invece. Ogni tanto sento qualche mano che mi sfiora il culo, ma niente di più. Finché non sento una presenza dietro, e per presenza intendo un cazzo duro che si struscia sul mio culo. È un ragazzo che con nonchalance ballando mi affonda il cazzo tra le chiappe e, vedendo che non dico niente, mi mette anche le mani sui fianchi. Il mio padrone di starà divertendog gustandosi la scena. Le mani del ragazzo ormai mi palpano tutto il culo mentre il suo cazzo non si smuove nemmeno di un centimetro piantato com'è in mezzo alle mie chiappe. Comincia anche a baciarmi sul collo e ad accarezzarmi il reggiseno. Allungo la mano dietro sul suo jeans, e subito lui mi sussurra nell'orecchio "troia ti piace eh". Sempre più eccitato mi infila anche una mano sotto il vestito facendolo sollevare mentre mi palpa con foga il culo. Spero che nessuno ci veda. Ma sento che la folla si stringe, altre mani mi sfiorano il corpo. Stranamente attorno a noi ci sono solo maschi. E guardano sorridendo. Forse si conoscono tutti, quello dietro di me e gli altri attorno. Comunque in breve tempo ho almeno sei ragazzi che si studiano su di me, mi passano le mani ovunque, si alternano a piazzarmi i loro cazzi dietro. Il mio vestitino sta tutto su e delle mani cominciano ad abbassarmi anche le spalline. In breve mi sfilano tutto il vestito lasciandomi in perizoma e reggiseno. Ma tanto nessuno mi può vedere perché mi coprono loro, nemmeno il mio padrone può vedermi, anche se gli piacerebbe. Con le loro mani che mi palpano dappertutto e i loro cazzi che mi premono su tutto il corpo mi sento in estasi. A quel punto una mano sulla testa mi spinge verso il basso. È chiaro che mi vuole fare inginocchiare. Io non mi oppongo e mi ritrovo in ginocchio in mezzo alla pista mezza nuda con un gruppo di ragazzi attorno che ora premono i loro cazzi sulla mia faccia. E passa poco finché uno di loro tira fuori il cazzo dai pantaloni e me lo passa si tutta la faccia. Qualcuno lo imita, qualcuno no, ma mi ritrovo con almeno cinque cazzi che mi schiaffeggiano, si infilano nella mia bocca, le palle sbattute in faccia. È bellissimo. Li succhio avidamente a turno, ma mi sembrano aumentare, qualcuno si è aggiunto alla festa. Ecco che arrivano le prime sborrate, in faccia, in bocca, addosso, come se fossi un oggetto. Dopo che tutti si sono sono svuotati la folla attorno a me si dirada. Io mi alzo ma non trovo più il vestito, così torno dal mio padrone solo in intimo e tacchi, ricoperta di sborra. Mi dice di andare in bagno a pulirlo un po'. Viene con me, deve pisciare. Cosi entriamo nel bagno degli uomini insieme, mi fa inginocchiare accanto agli orinatoi e non curandosi degli altri presenti mi infila il cazzo in bocca e piscia, facendomi bere tutto. Chiede se qualcuno vuole approfittarne, così un ragazzo si avvicina e anche lui mi piscia in bocca. Chiede se può anche sborrare. Il mio padrone acconsente. Cosi si masturba nella mia bocca fino a svuotarsi le palle. La voce si sarà diffusa, perché arriva qualche altro ragazzo. Chi piscia, chi sborra, ma tutti nella mia bocca. Finito il via vai il mio padrone decide che è ora di andare. Mi lavo un po' per quello che posso e torniamo all'auto, con tutti gli sguardi divertiti addosso, qualcuno fa foto o video con il cel, visto che stavo sempre solo in intimo e tacchi. Pensavo che mi sarei annoiata in discoteca, invece non vedo l'ora di ripetere l'esperienza con un nuovo padrone.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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