Potrebbe essere solo un sogno

Camminare per una strada come ce ne sono tante. Piena di vetrine e localetti invitanti.
E' un pomeriggio presto e per una serie di combinazioni ho tempo e anche la voglia di guardarmi in giro, senza affanni lavorativi o altro. Mi capita raramente e mi godo il mio tempo.
Mi piace vedere le vetrine dei negozi di abbigliamento femminile, mi immagino sempre come starei con quella gonna o con quella scollatura, un sogno innocente che mi ha sempre accompagnato al mio fianco.
Mi prendo un panino per mangiarlo a passeggio, cosa c'è di meglio. E con la scusa di mangiare mi incanto davanti a una vetrina. Amo i body col pizzo, segnano un corpo femminile meglio di chiunque altro e li ce ne sono due su due manichini, non sono per cercare l'erotismo ma la femminilità e la esprimono nella maniera più sensuale.
Sono ipnotizzato e finisco il panino con gli occhi sbarrati e sognanti. Un uomo esce dal negozio con qualche pacchetto mi guarda e sorride e mi passa vicino, io mi imbarazzo e abbasso lo sguardo. Lo seguo con la coda dell'occhio e mi muovo di li. Andiamo da due parti opposte e ci allontaniamo.
Rimango stranito e per darmi un contegno faccio finta di guardare in tasca a cercare il telefonino , poi mi volto e guardo, la strada è deserta.
Continuo con un po' di subbuglio e cerco qualcosa da bere. Entro in bar, una fila interminabile, ma la gente mi fa bene mi fa ritornare me stesso.
Prendo una coca e mi siedo al bancone."Ti piacciono i body?" è una voce da dietro, ma non staranno parlando con me, mi giro lo stesso. Era l'uomo uscito dal negozio e parlava con me.
"Ti piacciono i body, ho visto come li guardavi al negozio".
E' un uomo abbronzato, normale direi, lineamenti non troppo italiani ma un accento perfetto.
"Al negozio dicevi?" rispondo stupito, ma non voglio mentire, non ne ho voglia o bisogno. "Si li trovo seducenti e sensuali."
"E ti piacerebbe toglierli a qualcuna o metterteli" mi chiede deciso.
Sorrido facendo una smorfia "Chissà". mi viene fuori senza pensarci.
"Questi sono per te." e mi da il suo pacchetto. Metto dentra la testa e ci sono i due body, gli ha presi per me. Alzo lo sguardo ma è sparito di li. La confusione del locale prende il sopravvento. Lo cerco con lo sguardo ma non riesco a muovermi sono sorpreso e impietrito dall'emozione e da quel pacchetto.
Guardo il pacchetto senza farmi vedere da quelli attorno di me, sono i due body bellissimi e la taglia è perfetta. Nessun cartoncino nessuna spiegazione, nulla di nulla. Che strano, ma le emozioni sono state tante, troppe, sento il bisogno di tornare.
Rientro a casa quasi in trance e mi butto sul letto. Poi riapro il pacchetto. il tessuto è leggero e scivola in mano, sono di gran qualità chissà cosa avrà speso quel tipo per uno sconosciuto. Proprio è strano il mondo attorno a noi.
Non resisto e uno lo provo, lo giro per regolare i laccetti e ci sono dei numeri dietro la coppa.
Lo sapevo un segno era dentro, non si spendono soldi senza nemmeno un amo da lasciare al suo interno.
Curiosità, gratitudine, anche un po' di interesse. Gli mando un whatsapp "Grazie".
Per qualche giorno nessuna risposta.
Poi dopo una decina di giorni una risposta "Taglia corretta?", "Perfetta" gli rispondo.
Passano giorni e nessuna risposta. Un chiacchierone quel tipo.
Poi un'altro messaggio "Prenditi ferie." che strano messaggio.
Rispondo "Che cosa?" e ora il messaggio è immediato "Prenditi una settimana di ferie."
Rimango basito, ma cosa vuole questo, l’ho visto di sfuggita. Si ho accettato un regalo, poi accettato lui era svanito, ma cosa vuole da me. E poi una settimana a far cosa.
Quasi la testa mi si spacca per quello strano messaggio. Cosa mi chiede, cosa vuole, in che gioco sono andato a finire. Non rispondo per un po'.
Il giorno dopo incominciano ad arrivare foto di abiti, scarpe e parrucche. Tutte bellissime e coloratissime. Ma cosa vuole da me, vuole usare quegli abiti come un’ esca per cosa. No, no lascio perdere, meglio il tran tran. Certo che è strano , che cosa vorrà.
Torno al lavoro, i giorni normali. Auto, code e caselli.
Poi uno squillo, una sera, il vivavoce lampeggia. E' lui, cosa vuole? Ma sono curioso e rispondo "Chi sei , che cosa succede?".
La sua voce è tranquilla "Mi chiamo Manuel e sono un uomo d'affari, ho visto come vedevi quei body in negozio, ho intravisto il tuo corpo sotto i tuoi abiti, e come ti muovevi, ho una settimana all'anno di ferie, ho una casa sulla spiaggia, voglio che tu la passi con me."
"Ma cosa dici" io non so chi sei , non so dove, non so le tue intenzioni, cosa mi chiedi?"
"Sono via dall'italia, se ti va fra dieci giorni vai a Malpensa. Troverai al check in un biglietto a tuo nome. Prendilo e all'atterraggio un taxi ti porterà alla mia casa. Se vorrai e ti piacerò vivremo come due amanti, se non ti andrà comunque potrai goderti una settimana da sogno in un posto magnifico. Scegli tu."
Incredibilie, devo essere incappato in un matto. Come è possibile fare ad uno sconosciuto una proposta del genere. Già la vita sa essere veramente strana, chissà cosa avrei pagato per un'avventura del genere, ma poi come aveva capito così bene di me.
Non lo so ma ora non ci voglio pensare ,sono stanco e ho fretta , e poi hanno appena chiamato il mio volo.