Potrebbe essere solo un sogno - 02

Arrivo tutto trafelato in aeroporto, sto quasi per perdere l'aereo, sono eccitato - eccitata non so più nemmeno cosa sono, vado all'ufficio che mi aveva indicato e prendo la busta a mio nome, ma come faceva a sapere il mio nome?
Un biglietto destinazione un'isoletta della spagna più un'altra busta.
La apro , un biglietto di ritorno, cos'è uno scherzo, piuttosto costoso direi e un lettera con una T.
Ma oramai sono in ballo, al massimo avrò passato un po' di tempo sulle linee aeree spagnole, biglietto low cost, quindi giro senza cena..
Arrivo che è già notte, esco dal check ma non vedo nessuno, o almeno c'è un sacco di gente ad aspettare ma nessuno ad aspettare me.
Lo sapevo era un bufala, cerco ancora ma nulla. Non so cosa fare non ho un indirizzo un email, un numero di telefono.
Vago per la zona dei taxi, sto per cercarne uno e andare a cercare un albergo, l'avventura dei body è finita ancora prima di iniziare. Attendo il mio turno e intanto vedo un taxi sparato che arriva. Si ferma vicino e ha una T come quella del biglietto sul paraurti. Lo guardo e gli mostro il biglietto. Mi fa cenno di salire. Farfuglia qualcosa e in quel momento tutte le cose peggiori che mi possono capitare mi vengono alla mente, in che casino mi sono cacciato. Va bene proviamo, oramai sono qui.
Il taxista guida come in formula 1, mi dice qualcosa, forse delle scuse per il ritardo ma non capisco quasi nulla.
Passiamo per una via vicino al mare piena di ville e mi lascia nell'ultima in fondo.
Scendo prendo la valigia e il taxi si dilegua veloce. Pensavo a qualcosa di erotico o almeno sensuale ma questo assomiglia più a un thriller.
La villa è bellissima ma nessuno mi accoglie, deve essere una usanza spagnola... Ma il cancello è aperto e anche la porta di casa.
Entro, la villa è bellissima, marmi e arazzi e una scala da favola. Esce un uomo anziano vestito da domestico, mi sorride e in spagnolo mi porta in una camera da letto. Una camera e poco sembra da sola un appartamento.
Mi saluta e mi fa capire che ci vedremo domani, sono sempre stupito, ma sono quasi le tre di notte e sono stravolto dal viaggio e dalle emozioni, per stasera basta e mi addormento mezzo vestito sul quel letto enorme.
Sono le nove il vecchietto della sera prima mi sveglia, mi da una vestaglia e mi dice che la colazione è pronta, forse oggi capirò qualcosa di più.
Finalmente incontro il tipo dei body era già seduto con cappuccino e brioche, e naturalmente gli chiedo spiegazioni.
Per tutta risposta mi dice : "Buongiorno bellezza" sorprendendomi un po'.
"Mi chiamo Manuel, ma questo lo sai già"
"Vedi io cerco la donna, la femminilità, questa è la mia grande ambizione. Amo trovarla nelle persone qualunque, quelle che pensano di essere più lontane da essa. Io invece scopro la loro grande potenzialità. L’ho visto in te, quando guardavi quei body, una donna molto sensuale e quella donna vorrei scoprirla e farla fiorire."
"Se la cosa ti va puoi rimanere quanto vorrai se invece non ti senti pronto, puoi rimanere qualche giorno e usare il biglietto di ritorno che ti ho già dato."
"Io ora vado a fare alcune commissioni, torno per le 16 a quell'ora dovrai aver preso una decisione."
Mi saluta e si avvia all'uscita lasciando cornetto e cappuccino a metà.
Sono incredulo, ho sempre cercato la femminilità, amo travestirmi sentirmi donna, ma solo nel segreto, nella mia intimità, avere uno che sente la mia femminilità in abiti maschili mi sconvolge, mi fa sentire nuda, sono veramente in difficoltà. Ma perché ho paura di esprimere tutta la mia parte più femminile o perché ho paura che poi non vorrò più tornare indietro.
Sono le 16, lui arriva, mi guarda, io abbasso un po' lo sguardo poi prendo coraggio e gli dico di si. Il suo viso si riempie di un bellissimo sorriso, mi passa vicino mi da un bacio sulla guancia e mi dice "ci vediamo di sopra".
Rimango immobile, il tempo si ferma, la stanza è vuota, ma la decisione è presa mi chiudo la paura nella vestaglia e vado di sopra.

Salgo, entro nell'unica stanza aperta, Manuel mi da un body come quello del negozio e mi dice di metterlo.
Poi mi mette un po' di mascara, e un rossetto rosato, una parrucca castana e incomincia a baciarmi.
"Per questi giorni tu sei la mia donna, la mia compagna e la mia musa."
Sono stordita e inebriata nei sensi, e dolce , delicato e poco alla volta arriva a scoprire tutte le parti del corpo che mi fanno sentire l'ebbrezza.
Mi sfila una parte del body e rende i miei capezzoli il centro di tutto il mio piacere.
Quasi mi mancano le gambe e mi lascio cadere sulle ginocchia. Proprio all'altezza perfetta. IL suo membro è li tutto per me, e incomincio a leccarlo, a sentirlo. Era li che mi aspettava da anni. Mi piace sentire che il suo corpo si agita, che mugula sempre di più.
Ora mi sfila del tutto il body, sono nuda con solo un po' di rossetto.
Le sue mani arrivano da tutte le parti, i limiti tra i nostri corpi quasi spariscono.
Mi fa girare e poco alla volta mi accarezza il mio buchetto nascosto. Io non sto quasi più nella pelle, cado sul letto e le mie gambe si spalancano a lui.
Io con la mia schiena sul letto e lui in piedi su me gioca con il suo glande attorno sempre più giù. E poco a poco ci entra. Con la calma di chi non ha fretta , di chi è sicuro di se e poco alla volta mi fa sua.
Io gli stringo le gambe attorno quasi a non volerlo più fare andare via e lui mi bacia e mi spinge, e quando, ogni tanto, si stacca, sorride.
Non so quanto dura, il tempo non esiste da un pezzo.
Finisce tra urla e mugulii di piacere. Mi stringe e mi rilascia, mi stringe e mi rilascia e poco a poco si addormenta accanto a me.
Io lo guardo felice e stravolta. Come è bello il mio uomo , forse per poco forse chissà.