trans
Le due donne col cazzo


03.04.2025 |
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"Certo non ero attratto dalle ustioni, ma la contattai ugualmente confidando nelle restanti "prestazioni": io ricevo volentieri la sborrata nel culo,..."
Mi comparve il suo profilo tra i tanti di una piattaforma dating: dalla foto principale sembrava una bellissima ragazza, grandi seni, lunghi capelli mossi, nerissimi, gambe tornite da favola, ma nel profilo dichiarava esplicitamente di essere "TGirl completa e funzionante": ne fui folgorato!Cercava un passivo sottomesso per delle pratiche piuttosto spinte: sigarette spente sulla pelle, pioggia dorata, sesso senza condom ed eiaculazione nel partner o ingoio di sperma e piss. Certo non ero attratto dalle ustioni, ma la contattai ugualmente confidando nelle restanti "prestazioni": io ricevo volentieri la sborrata nel culo, ma la ingoio anche, così come ingoio la pisciata; naturalmente mi chiese un video di conferma -che per fortuna avevo- ed accettò di scambiare foto hot: una Venere nera, con grandi seni perfetti (chissà quanto saranno costati: impossibile trovare le cicatrici, cosa di cui si vantava), ma al tempo stesso con un meraviglioso cazzo a banana, lungo, largo, nodoso e super efficiente. Era, naturalmente, anche passiva, ma cercava esplicitamente incontri come attiva master.
Ci incontrammo in un motel: mi disse che era escort ma mi avrebbe omaggiato di quel primo incontro, se fossi stato disposto a farmi filmare e fotografare a viso scoperto da una sua amica, sempre trans, per integrare i contenuti di una piattaforma da cui monetizzava. Perché no?
L'amica era in macchina con lei, meno bella, sì, ma comunque interessante nonostante i piccoli seni, frutto solo di ormoni (era comunque cazzutissima): entrammo con l'auto sotto al portichetto riservato del motel, chiudemmo la saracinesca che occultava l'auto, e ci introducemmo nella stanza. Mi spogliai immediatamente, e salii sul letto: nemmeno lei perse tempo, e me lo mise in bocca, affinché lo succhiassi avidamente!
Intanto che l'altra ci riprendeva, io succhiavo come se non ci fosse un domani, mentre Luana si scolava bottiglie d'acqua ed infine si alzò di scatto, prendendomi per un polso, mi trascinò nel bagno, mi spinse nel box doccia e, senza aggiungere altro, cominciò a pisciarmi addosso: mi inginocchiai, con la bocca spalancata e la lingua protesa: bevvi quanto più potei e, quando non ne ebbe più, passò alle mie spalle e cominciò a scoparmi, spingendo il suo grande cazzo a fondo nelle mie viscere.
Gemevo ed urlavo di piacere, incurante di eventuali altri ospiti nelle stanze contigue... notai, in quel frangente, che l'amica di Luana si era eccitata: "perché non mi dai anche il tuo?", le chiesi. Vidi che si scambiò uno sguardo d'intesa con Luana, sollevò la mini e fece uscire la nerchia dalle mutandine, ritrasse il prepuzio ficcandomela in bocca e continuando a filmare, mentre Luana scopava come una furia, mordendomi il collo, la schiena, sculacciandomi ed insultandomi.
Bevvi la sborra di Pamela, lei si sedette davanti a me, poi si lasciò andare sulla schiena con le gambe all'aria, ed io cominciai a leccarle l'ano, entrando con la lingua. Intanto fu la volta di Luana, che mi farcì del suo latte caldo, poi volle che le ripulissi la sborra dalla cappella. "Abiàmo solo cominsciato, bèlo", mi disse nel suo italiano con accento brasiliano, ed era vero: mi costrinse a succhiare a lungo, finché sborrò nuovamente, mentre Pamela prendeva il suo posto nel mio culo, e mi fotteva con ancora maggior veemenza. Ingoiai da una, fui farcito dall'altra, ed intanto loro divoravano acqua: le ultime immagini le filmarono mentre entrambe pisciavano sulla mia lingua.
Non credevo sarebbe stato possibile, ma entrambe mantennero l'erezione, ed a breve furono in grado di sborrare nuovamente: perciò mi distesi supino sul letto, a gambe divaricate, e ricevetti Luana succhiandole le tette a lungo, mentre lei mi scopava in profondità, con incredibile lentezza, mordendomi il collo, i capezzoli (che male!) e le labbra. Pamela tornò a mettermelo in bocca, e si alternarono un paio di volte, finché io non seppi più chi sborrò prima, chi dopo, chi mi pisciava in faccia mentre l'altra mi scopava, inzuppando il materasso del motel.
Infine diedero una scorsa veloce alle immagini acquisite, le giudicarono soddisfacenti e, dopo avermele condivise, ci facemmo una doccia e ci congedammo: se avessi voluto ancora quel servizio, in futuro sarei stato un cliente come un altro.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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